Playerunknown's Battlegrounds è afflitto da una quantità spaventosa di cheater, ormai lo sanno anche i sassi. A spingere queste creature infami a palesarsi sui server è il micro sistema economico del gioco. Nonostante PUBG Corporation stia facendo di tutto per combattere il fenomeno, la situazione è ancora critica. Pensate che BattlEye, il servizio anti-cheat utilizzato dal gioco, solo a gennaio 2018 ha bandito la bellezza di 1.044.000 cheater. Si tratta di un numero mostruoso, pur considerando l'immenso successo del gioco.
In giornata, comunque, dovrebbe arrivare un nuovo sistema anti-cheater che dovrebbe, se non risolvere, alleviare la situazione. Gli altri sistemi di protezione non saranno comunque abbandonati, anche se si spera che quello nuovo sia più efficace. Molti giocatori occidentali, contestualmente alla divulgazione del nuovo dato, sono tornati a chiedere il ban regionale della Cina, nazione da cui provengono la maggior parte dei cheater, come svelato tempo fa dagli sviluppatori stessi.