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Annapurna Interactive ha acquisito il "più grande studio di videogiochi in Sudafrica"

Annapurna Interactive si espande con l'acquisizione di quello che viene definito il "più grande studio di videogiochi in Sudafrica".

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   16/11/2023
Annapurna Interactive ha acquisito il 'più grande studio di videogiochi in Sudafrica'

Il publisher Annapurna, specializzato in produzioni indie, ha acquisito quello che viene definito il "più grande e premiato" studio di videogiochi in Sudafrica, ovvero 24 Bit Games, attraverso un'operazione di cui non si conoscono ancora i dettagli.

Il nome non è in verità molto noto, ma questo è perché si tratta di un team specializzato soprattutto in attività di supporto, ovvero che aiuta altri studi a completare i progetti, più che sviluppare propri titoli dall'inizio alla fine, anche se non mancano anche esempi in questo senso.

Per quanto riguarda i titoli a cui ha preso parte, se ne trovano di notevole calibro, come Cocoon, Neon White, BroForce, Totally Accurate Battle Simulator, Gone Home e vari altri.

Non ci sono ancora dettagli sul costo dell'operazione

Cocoon, nell'immagine, è uno dei più bei giochi indie usciti di recente
Cocoon, nell'immagine, è uno dei più bei giochi indie usciti di recente

Non sono stati resi noti i dettagli dell'operazione, né l'ammontare della manovra economica, ma Annapurna punta su 24 Bit Studios per incrementare la forza lavoro da impegnare nello sviluppo attivo dei giochi, oltre che nel publishing.

D'altra parte, le due compagnie si conoscono ormai da tempo: "Annapurna sta lavorando con 24 Bit da anni ormai e diamo grande valore non solo al calibro del loro lavoro, ma anche al team stesso", ha affermato in proposito Deborah Mars, co-head di Annapurna Interactive.

Da parte sua, Luke Lamothe, CEO di 24 Bit Games, ha riferito: "Rispettiamo profondamente l'approccio di Annapurna alla creazione di un portfolio curato di grandi giochi e il loro sistema di valori nella costruzione ed estensione delle proprietà intellettuali, oltre alla cultura della compagnia".