Stando alla testata cinese 36Kr, Blizzard e NetEase avrebbero raggiunto un nuovo accordo, reso possibile dall'acquisizione della prima da parte di Microsoft. Sostanzialmente presto i giochi di Blizzard potrebbero tornare a essere distribuiti in Cina.
L'amore ritrovato
Stando a quanto riportato, Blizzard avrebbe contrattato con diversi editori cinesi prima di tornare da NetEase. Stando alla legge cinese, gli editori stranieri devono appoggiarsi a una compagnia di videogiochi locale per operare sul territorio con una licenza governativa.
La rottura tra Blizzard e NetEase si è consumata a gennaio 2023 ed è stata decisamente drammatica, dopo la fine delle contrattazioni per il rinnovo degli accordi di licenza. Sostanzialmente i giocatori cinesi hanno perso l'accesso ai titoli della compagnia di Diablo 4 e World of Warcraft, a meno di non utilizzare una VPN.
Nel mentre NetEase si è scatenata nel lanciare accuse decisamente colorite contro la compagnia americana e nel manifestare il suo disappunto in modo pittoresco e violento, con tanto di causa milionaria susseguente. Ma gli affari sono affari e come si sa l'odore dei soldi rinsalda qualsiasi rapporto, anche il più deteriorato.
Detto questo, nel caso in cui l'accordo diventi esecutivo, i giocatori cinesi dovranno aspettare qualche mese prima di poter recuperare i loro account, dato che NetEase dovrà ricostruire la sua infrastruttura dedicata ai titoli di Blizzard.
Stando a quanto riportato, il nuovo contratto consentirà agli utenti cinesi di acquistare anche Diablo IV.
Comunque sia, in generale tutti i titoli di Blizzard dovrebbero vedere un aumento sensibile del numero di giocatori, considerando ad esempio che World of Warcraft contava circa 3 milioni di giocatori cinesi.