Come vi abbiamo segnalato, l'ex-capo di PlayStation - Shawn Layden - ha detto la propria sulla questione dell'esclusività dei giochi di Sony e della (non) possibilità che questi arrivino sulle console di Microsoft.
In breve, il dirigente afferma che no, i giochi di Sony non arriveranno sulla piattaforma rivale e per un motivo più che valido.
Il ragionamento di Layden
Parlando in una intervista, Layden ha detto in modo molto onesto "non capisco perché dovrebbero fare una cosa del genere". Layden non fa più parte di Sony e quindi è chiaro che non parla sulla base di conoscenze specifiche sui piani della compagnia, ma ha un livello di esperienza talmente elevato da far sì che le sue parole possano essere prese molto sul serio.
Layden spiega che Sony ha la piattaforma dominante, perlomeno fintanto che si ragiona in uno scontro PlayStation vs Xbox, visto che Nintendo ha dominato con Switch e visto che i computer saranno sempre numericamente di più (e non mettiamoci a parlare del mercato mobile). Il punto dell'ex-capo di PlayStation è quindi che il danno di immagine che Sony subirebbe nel pubblicare le proprie esclusive sulle piattaforme di Microsoft non sarebbe controbilanciato dai guadagni, visto che il mercato di Xbox è più piccolo di quello di PlayStation.
Per Microsoft invece la situazione è opposta: pubblicare su PS5 è vantaggioso perché dà accesso a un pubblico più ampio del proprio. Pare quindi che non ci siano possibilità che le cose cambino.
Be', non proprio. Prima di tutto, gli equilibri in discussione potrebbero cambiare e nella prossima generazione Sony potrebbe rimanere indietro, per qualsiasi motivo. Una seconda opzione, e siamo certi è quella che Microsoft preferirebbe, Xbox Game Pass potrebbe iniziare a guadagnare trazione sempre di più e, soprattutto, la compagna "Tutto è una Xbox" di Microsoft potrebbe veramente avere effetto, scollegando Xbox dall'idea di un prodotto hardware rivale agli altri e trasformando l'intero brand di un servizio che può essere utilizzato da qualsiasi piattaforma.
Il numero di utenti potrebbe essere così grande da far sì che Sony non possa fare a meno di averlo sulle proprie piattaforme e, a quel punto, pubblicare i giochi first party anche in tale servizio (in modo selezionato e con lucrativi accordi, chiaramente). Tutto questo però pare ancora molto lontano, sempre ammesso che succeda.