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Hothead Games chiude i battenti dopo quasi 20 anni di storia

Tra le perdite del 2024 bisogna annoverare anche Hothead Games, altro team che chiude i battenti in quest'anno difficile per l'industria videoludica, dopo una lunga militanza.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   22/12/2024
Un'immagine di Hero Hunters

Proprio a pochi giorni dalla fine dell'anno, il 2024 fa a tempo a reclamare un'altra vittima nell'industria videoludica, con l'annuncio della chiusura di Hothead Games, team canadese che conta quasi 20 anni di attività.

La comunicazione è arrivata attraverso i canali social ufficiali della compagnia, prima con un messaggio del CEO, Ian Wilkinson, e poi con un post su Facebook in cui il team ha riferito in maniera stringata la conclusione delle operazioni da parte dello studio, ricordando gli anni di storia e ringraziando gli utenti che hanno seguito le loro produzioni.

Wilkinson ha dato la notizia su Linkedin e ha dichiarato che la società "ha avuto un buon periodo", ma infine si è ritrovato a presentare istanza di fallimento.

Specializzati in giochi mobile

Attualmente non è ancora chiaro il numero di dipendenti della compagnia al momento della chiusura.

Il logo di Hothead Games
Il logo di Hothead Games

Lo studio, con sede a Vancouver, è stato fondato nel 2006 dagli ex dipendenti di Radical Entertainment Steve Bocska, James Ceraldi e Joel DeYoung.

In un primo momento, Hothead era più specializzato sullo sviluppo e la pubblicazione di titoli digitali per console e PC, ma si è poi spostato maggiormente sulla produzione di giochi free-to-play per smartphone, come il noto Hero Hunters.

La breve e secca disamina di Wilkinson risulta anche decisamente autoironia, sebbene in maniera un po' amara: "Abbiamo lanciato ogni tipo di gioco piccolo e poco costoso contro il muro per vedere che cosa potesse attaccarsi ed emergere. Sorpresa, sorpresa, sorpresa, non è rimasto nulla", ha scritto Wilkinson, ripensando a quel periodo.

"Così siamo tornati alle nostre origini e abbiamo creato giochi sportivi con il marchio Big Win e giochi di tiro con il marchio Rivals at War (RAW) e infine con il marchio Kill Shot. Queste serie di giochi ebbero un grande successo: finalmente scoprimmo il fulmine a ciel sereno. Quelli furono gli anni di maggior successo per Hothead".

Nell'ultimo periodo, Hothead ha anche lavorato a un prototipo di un grosso progetto tripla-A per cui il team sperava di poter ricevere dei finanziamenti, ma a quanto pare il processo non è riuscito ad arrivare a compimento.