Meta ha annunciato che il suo test di riconoscimento facciale, già disponibile in alcuni paesi, è stato ora esteso al Regno Unito. Questa decisione arriva dopo aver ottenuto l'approvazione dalle autorità locali, che stanno intensificando il loro approccio nei confronti dell'intelligenza artificiale.
Secondo l'azienda, nei prossimi giorni personaggi pubblici britannici riceveranno una notifica che consentirà loro di attivare la protezione "celeb-bait", una funzione progettata per impedire l'uso fraudolento della loro immagine in annunci pubblicitari ingannevoli. Inoltre, tutti gli utenti potranno accedere alla "video selfie verification", un nuovo sistema di verifica per recuperare account compromessi su Facebook e Instagram.
Meta non ha ancora annunciato quando questa funzione arriverà nel resto d'Europa, una regione che rimane un punto critico per la regolamentazione della tecnologia di riconoscimento facciale.
Come funziona il riconoscimento facciale anti-truffa di Meta?
Il riconoscimento facciale introdotto da Meta ha due obiettivi principali:
- Protezione contro truffe con volti famosi: un algoritmo analizza gli annunci pubblicitari per individuare e bloccare l'uso improprio dell'immagine di celebrità. Questa tecnologia è stata sviluppata per contrastare le frodi online, come le false pubblicità di investimenti in criptovalute.
- Verifica dell'identità tramite video selfie: gli utenti che perdono l'accesso ai loro account possono autenticarsi registrando un breve video del proprio volto, che viene confrontato con le immagini precedentemente caricate per confermare l'identità.
Meta ha sottolineato che questi strumenti sono completamente opzionali e che i dati facciali raccolti non verranno conservati, ma eliminati immediatamente dopo l'analisi, indipendentemente dall'esito della verifica.
Meta e il difficile rapporto con il riconoscimento facciale
Nonostante le nuove funzioni sembrino pensate per la sicurezza degli utenti, il riconoscimento facciale è sempre stato un tema controverso per Meta. La società ha avuto problemi legali e regolatori in passato, culminati nel pagamento di 1,4 miliardi di dollari nel 2024 per risolvere una lunga causa relativa alla raccolta di dati biometrici senza consenso.
Già nel 2021, Facebook aveva annunciato la chiusura del suo sistema di riconoscimento facciale per le foto, ma aveva mantenuto parte della tecnologia per sviluppi futuri. È quindi possibile che le nuove funzioni di oggi si basino su quel lavoro, cercando di rendere il riconoscimento facciale più accettabile per il pubblico, limitandolo a scopi di sicurezza invece che di profilazione pubblicitaria.
