Meta, fino a non molto tempo fa conosciuta come Facebook, è al lavoro da molto tempo sul suo ambizioso Metaverso. Tra visori sempre più avanzati e lo stesso cambio di nome, la compagnia di Zuckerberg sta pavimentando la strada verso un futuro fatto di mondi virtuali che potremo anche toccare con mano, grazie a futuristici guanti aptici pensati per dare sostanza e peso agli oggetti digitali.
La tecnologia utilizzata dal prototipo dei guanti virtuali di Meta, una periferica che potrebbe accompagnare i futuri visori Oculus sostituendo gli attuali controller, è tanto interessante quanto complessa. Non a caso è in sviluppo da 7 anni e richiederà ancora molto tempo prima di diventare una realtà commerciale, ma ci mette già di fronte a prospettive senza mezzi termini esaltanti.
Si parla infatti della possibilità percepire un oggetto virtuale tenuto in mano, sperimentandone anche il peso grazie a una serie di motori miniaturizzati in grado di veicolare l'aria, con livelli di intensità differente, in una serie di attuatori. Da qui il feedback tattile simulato che integrati in sensori sensori di rilevamento dei movimenti ad alta precisione promettono di combinare la sensazione tattile del tenere un oggetto in mano con la possibilità di manipolarlo con una precisione fino a oggi inimmaginabile.
Tecnologie di questo tipo saranno importanti per renderci davvero parte dei mondi virtuali, poco importa che si parli di videogiochi o dei social del futuro. Entrambi, d'altronde, rientrano nello prospettive di un settore che promette un realismo elevatissimo, grazie anche tecnologie come NVIDIA Modulus. Ma come anticipato, ci vorrà parecchio tempo per veder arrivare nei negozi dispositivi di questo genere.
Il primo problema riguarda i costi di un dispositivo complesso come i guanti virtuali di Meta e il secondo, ancora più rilevante, riguarda la necessità di restituire sensazioni effettivamente realistiche. Non basta infatti attivare qualche motore e pompare un po' di aria per ingannare i nostri sensi. Per farlo servono tecnologie che non esistono ancora, come ammesso dallo stesso direttore della divisione Reality Labs di Meta, Sean Keller. Ma secondo i progettisti meta, che al momento stanno lavorando sulla precisione del tracciamento dei gesti e sugli attuatori dei guanti, la combinazione tra l'input visivo, un solo attuatore e il sonoro restituisce già una sensazione convincente.