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Nessuna console è stata sfruttata al massimo, mancano solo le idee, dice Criterion

Si impara a spostare i limiti, dicono Parr e Fry

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   13/06/2009

Il direttore tecnico di Criterion, Richard Parr, sembra in netta contrapposizione con quanto riferito in precedenza da Patrick Soderlund sulla situazione attuale dello sviluppo su Xbox 360 e PlayStation 3.

Soderlund ha detto infatti che la console Microsoft è stata ormai sfruttata in pieno (con ottimi risultati, specificando), mentre rimane diverso potenziale da scoprire su PlayStation 3. Parr ha invece un'idea diversa, ben più pragmatica: secondo lui quando si arriva ad una conclusione del genere "è la prova che non sei il migliore", sostiene a Eurogamer, "significa che hai finito le idee".

Il senior engineer Alex Fry rincara la dose: "si trovano sempre nuove maniere di fare le cose, alzando così i limiti a cui si è arrivati fino a quel momento. Questo non accade solo al passaggio generazionale delle console, ma dovrebbe succedere con ogni nuovo gioco", sostiene, "che sia un sequel o un titolo nuovo, impari a fare le cose in maniera diversa... migliore". Alla fine "le limitazioni si rimuovono perché impari. E' certamente bello dire che si è arrivati a sfruttare al massimo qualcosa, ma non significa veramente nulla".