OpenAI, nota per i suoi modelli di intelligenza artificiale avanzata, ha annunciato una collaborazione con Anduril, una delle principali aziende di tecnologia per la difesa. L'obiettivo è integrare il software di OpenAI nei sistemi contro-droni di Anduril, in grado di rilevare e neutralizzare droni ostili. Questa partnership rappresenta un cambiamento radicale per OpenAI, che in passato aveva escluso esplicitamente l'utilizzo militare della sua tecnologia, salvo poi modificare questa posizione a gennaio 2024.
L'annuncio segna anche la prima incursione di OpenAI nel settore della difesa, consolidando il suo impegno a favore di applicazioni ritenute utili per la sicurezza nazionale. Secondo Sam Altman, CEO di OpenAI, questa collaborazione mira a sostenere i valori democratici attraverso l'uso responsabile della tecnologia, contribuendo a proteggere il personale militare degli Stati Uniti.
Le implicazioni
Anduril, già nota per il suo contratto da 200 milioni di dollari con il Corpo dei Marines, beneficerà di una tecnologia IA più avanzata, rendendo i suoi sistemi contro-droni ancora più efficaci. Questa partnership non è solo un vantaggio economico per OpenAI, ma potrebbe anche rafforzarne la posizione politica.
Il co-fondatore di Anduril, Palmer Luckey, è vicino a figure influenti come Elon Musk e al presidente eletto Donald Trump, e la collaborazione potrebbe inserirsi in un più ampio progetto volto a utilizzare l'IA per la difesa nazionale.
Un futuro guidato dalla tecnologia
Con questa alleanza, OpenAI non solo espande il proprio mercato, ma adatta la propria visione alle esigenze attuali, dimostrando una maggiore flessibilità rispetto al passato. Questo passo, che solleva interrogativi etici, sottolinea anche il ruolo crescente dell'IA nelle strategie militari moderne.
Secondo il think-tank America First Policy Institute, vicino al team di transizione di Trump, l'iniziativa potrebbe far parte di un nuovo "Progetto Manhattan" per la difesa, sfruttando l'IA per mantenere la leadership tecnologica statunitense. Restano però da chiarire le modalità con cui questa collaborazione garantirà un utilizzo etico e sicuro dell'intelligenza artificiale.