È disponibile la prima patch di Indiana Jones e l'Antico Cerchio che, come promesso, introduce un'importante funzionalità su PC con il Path Tracing, che tuttavia richiede una scheda video con almeno 12 GB di RAM per poter funzionare.
Si tratta di un'opzione in grado effettivamente di cambiare le carte in tavola dal punto di vista grafico, specie nelle scene in cui sono presenti numerose ombre e contrasti, ma che incide in maniera importante sulle prestazioni anche in presenza di GPU di fascia alta.
Nel video qui sotto, ad esempio, vediamo il Path Tracing di Indiana Jones e l'Antico Cerchio in azione su di una configurazione equipaggiata con una RTX 4080, che nelle scene all'aperto non riesce a spingersi oltre i 40 fps pur avendo fatto ricorso al DLSS con il preset "bilanciato".
Le altre novità dell'aggiornamento
Promosso da Digital Foundry sotto il profilo tecnico, Indiana Jones e l'Antico Cerchio punta, con il supporto al Path Tracing, a consegnarci un'esperienza a prova di futuro, già pronta per l'hardware di prossima generazione, e ciò non può che far piacere.
Quali sono tuttavia le altre novità di questo aggiornamento? Il changelog ufficiale presenta un lungo elenco di interventi che vanno a sistemare problemi più o meno gravi del gioco per quanto concerne salvataggi, stabilità dell'applicazione e numerose situazioni di gameplay.
Gli sviluppatori di MachineGames hanno inoltre risolto alcune magagne dell'interfaccia e alcuni glitch grafici che affliggevano la versione pre-patch di Indiana Jones e l'Antico Cerchio, che dunque ora appare più rifinito, con anche la promessa della futura introduzione del supporto alla tecnologia FSR di AMD.