Considernado che ha iniziato a produrre videogiochi sin dalla fine degli anni '60, ad oggi Sega conta un catalogo sconfinato di titoli, alcuni dei quali ingoblati tramite acquisizioni di IP e di altre compagnie. A tal punto che al momento la compagnia non sa con precisione quanti giochi effettivamente possiede.
Questa curiosità è stata svelata durante un panel del SIGGRAPH 2024 da Yosuke Okunari, producer storico di Sega e al momento coinvolto nella preservazione e nella documentazione dei giochi della compagnia. Nel suo intervento ha spiegato che la compagnia ha preso seriamente il tema della preservazione dei suoi giochi solo dallo scorso anno e che si tratta di un processo molto più complicato di quanto possa sembrare.
Troppe acquisizioni e troppi giochi
Il producer ha spiegato che da questo punto di vista Sega ha già realizzato delle retroconsole come Mega Drive Mini (anche se difficilmente vedremo altri progetti simili in futuro), incluso dei classici all'interno dei giochi della serie Yakuza / Like a Dragon e altre iniziative simili, ma che solo ora si sta impegnando per creare "un database completo che include le società controllate e affiliate di Sega", tra cui Atlus, Sammy e Technosoft.
Come possiamo vedere nella slide qui sopra, Okunari ha ammesso che, considerando tutte le licenze ottenute tramite le acquisizioni nel corso di decenni, Sega al momento non è in grado di dire con precisione quanti giochi effettivamente possiede, un quesito che chiaramente verrà risolto nel tempo portando avanti il progetto per la catalogazione e preservazione.