S.T.A.L.K.E..R. 2: Heart of Chornobyl è una storia di successo, e lo è nonostante tutto: la pandemia, la guerra, i tentativi di sabotaggio e finanche una parte della critica che bada troppo a determinati aspetti per formulare il proprio giudizio.
In tal senso le parole pronunciate pochi giorni fa da Raphael Colantonio, game director di Prey, appaiono emblematiche: "L'ecosistema di Metacritic incoraggia gli sviluppatori a realizzare giochi noiosi ma 'sicuri'", ha scritto. "Se un titolo al lancio risulta essere ben rifinito, un punteggio di 80% è garantito a prescindere da quanto quell'esperienza possa rivelarsi scocciante."
"Nel frattempo, però, S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl deve accontentarsi di una media di 73 perché arriva al debutto ancora un po' grezzo. Si tratta di un sistema ingiusto e fuorviante", e siamo fondamentalmete d'accordo con quello che dice: un ottimo gioco lo è a prescindere da eventuali problematiche tecniche, che nella maggior parte dei casi vengono poi sistemate.
Dalla guerra calda a quella fredda
Il titolo di GSC Game World, tuttavia, non ha dovuto difendersi soltanto dal responso della stampa internazionale, anzi quell'ultimo passaggio ha probabilmente rappresentato una banale passeggiata per il progetto, se consideriamo le condizioni in cui S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl è stato sviluppato.
I componenti dello studio ucraino hanno dovuto fare i conti con l'invasione militare russa, con postazioni di lavoro improvvisate fra un allarme e l'altro, con amici e parenti sotto il fuoco dell'artiglieria nemica, con la prospettiva di un paese conquistato e di città completamente rase al suolo.
Non contento di questo, inoltre, il regime ha con ogni probabilità provato anche a sabotare e delegittimare il lavoro su S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl, attraverso violazioni e leak ma anche accuse di terrorismo con tanto di ban totale e una campagna di recensioni negative.
Nonostante le bombe, le infiltrazioni e le accuse, S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl ha venduto al lancio 1,4 milioni di copie nonostante la gratuità per gli abbonati a Xbox Game Pass, facendo anche segnare ottimi numeri su Steam.
E i ragazzi di GSC Game World, anziché tirare il fiato a fronte di questo successo, si sono rimessi a lavorare a testa bassa alle patch migliorative, pubblicandone tre in meno di una settimana e puntando a risolvere tutte le magagne segnalate al debutto: che straordinaria dimostrazione di forza.