Laura Bailey, la bravissima attrice che ha interpretato il controverso personaggio di Abby in The Last of Us 2, ha mostrato alcune delle minacce di morte ricevute via Twitter per colpa della sua interpretazione nel capolavoro di Naughty Dog. Il tentativo è quello di provare a placare la follia di questi matti che non sono in grado di capire la differenza tra un videogioco e la realtà, mostrandogli che le parole possono ferire, ma soprattutto che un'identità digitale non rende meno vere e meno gravi le loro dichiarazioni.
Il polverone sollevato da The Last of Us Parte 2 non accenna a diminuire. Il gioco può anche essere divisivo, nonostante la nostra recensione di The Last of Us 2 parli di un capolavoro senza se e senza ma, ma certe reazioni e certi commenti non si dovrebbero riservare nemmeno nei confronti del proprio arcinemico.
Nascosti, o così credono loro, dietro un'identità digitale, alcuni leoni da tastiera hanno cominciato ad insultare molte delle persone che hanno lavorato al gioco, colpevoli, a detta loro, di alcuni dei più gravi crimini dell'umanità, come aver raccontato una storia che non gli è piaciuta o mostrato atteggiamenti che non vanno d'accordo con la loro visione talebana del mondo.
Una delle persone più bersagliate è Laura Bailey, l'attrice che ha interpretato Abby. Il suo personaggio è sicuramente uno dei più forti e controversi di The Last of Us Parte II, siamo d'accordo, ma, per l'appunto, è un personaggio. Vedere che alcune persone le hanno scritto che l'avrebbero cercata per ammazzarla, macellarla e altre cose di questo genere è tanto sconvolgente per la violenza di certe persone, quanto sconcertante per la stupidità delle stesse, incapaci di capire la differenza tra un videogioco e la realtà. Tra un personaggio digitale e l'attrice che l'ha interpretato.
Hanno persino un nome diverso, senza contare che in questo mondo non ci sono clicker dai quali avrebbe dovuto sopravvivere.