Lo streamer Twitch KillaMfCam non vincerà il premio di padre dell'anno, visto che si è fatto bannare dalla piattaforma per aver minacciato in diretta suo figlio di spezzargli il collo. Il bimbo ha quattro anni e la profonda motivazione che ha spinto questo eroe contemporaneo a prendersela con lui è una sessione di gioco sfortunata nello sparatutto online Escape from Tarkov.
KillaMfCam, che si definisce sul suo profilo Twitch un "videogiocatore di natura, streamer per divertimento", ha 26 anni e qualche evidente problema di contenimento della rabbia. Da chiarire che l'unica colpa del piccolo, se di colpa vogliamo parlare vista la sua età, è stata quella di entrare nella stanza dove KillaMfCam stava facendo streaming.
A riportare online la clip delle minacce è stato lo stesso giocatore che lo ha ucciso in gioco, che si era collegato al suo canale per vederne la reazione. Se vogliamo il ban è un vero e proprio doppio frag. Non una killing spree, ma poco ci manca.
In realtà le minacce0 e le offese di KillaMfCam verso il figlio sono state molto più colorite e violente di quanto si possa capire dalla parafrasi che ne abbiamo fatto:
"Smettila di cagarti addosso. È così difficile? Cristo. Maledetto figlio di troia. Ti odio. Fuori dalla mia cazzo di stanza, bro. Fuori. Via. Esci dalla mia cazzo di stanza. FUORI. Sto per venirti a spezzare il collo."
La clip mostra anche KillaMfCam andare fuori campo mentre continua a urlare, quindi si possono sentire due forti tonfi dalla natura non ben identificata.
Twitch ha preso provvedimenti molte ore dopo che la clip è diventata virale, mentre alcuni spettatori hanno provato ad avvisare le forze dell'ordine dell'Ohio, lo stato in cui vive. Nel frattempo un uomo ha guadagnato 16.000 dollari dormendo in streaming. Storie di ordinaria modernità.