Windows Longhorn: il futuro è dei giocatori!
Da GameSpot arriva una sintesi molto accurata delle principali novità del prossimo sistema operativo firmato Microsoft, Windows Longhorn che, stando alle parole di Dean Lester, capo della divisione Graphics e Gaming di Windows, sarà tutto orientato al fine di rendere il PC una piattaforma di gioco estremamente versatile. Ma entriamo nel dettaglio.
Dopo i 3 anni passati sullo sviluppo di Xbox, Microsoft è infatti pronta a concentrarsi interamente sul PC con una forte focalizzazione sull'aspetto giocoso di questa piattaforma, al punto da convogliare 200 persone dello staff di sviluppo, sulla realizzazione delle migliorie in progetto. La prima conseguenza di questa decisione è il temporaneo blocco delle DirectX che, dopo un rimpiazzo annuale costante, rimarranno ferme sull'attuale versione 9, già a prova di novità grazie all'enorme quantitativo di features che potranno essere utilizzate per almeno i prossimi due anni, senza bloccare eccessivamente l'avanzamento tecnologico. A questo proposito Microsoft ha infatti confermato che un'eventuale versione 10 delle DirectX non arriverà prima di un paio di anni.
Longhorn rivoluzionerà sensibilmente anche l'aspetto grafico del sistema, con molta probabilità implementando una interfaccia parzialmente o totalmente 3D e non solo, visto che includerà una speciale visuale "My Games" in grado di centralizzare tutti i settaggi del pannello di controllo, i tools di patching, le opzioni di matchmaking, la lista dei giochi disponibili in un'unica schermata, in modo da semplificare sensibilmente tutti i compiti di ottimizzazione. Con grande probabilità Microsoft spingerà anche per una centralizzazione degli aggiornamenti dei giochi, appoggiandosi sull'attuale piattaforma Windows Update. E si vocifera addirittura che i giochi per Windows potranno essere fatti partire direttamente da CD senza la necessità di installarli su hard-disk. Microsoft Messenger verrà poi potenziato enormemente grazie all'implementazione di un sistema di lobby e gestione delle partite in multiplayer che verrà incontro a tutte le necessità di gioco online degli utenti. Diventerà insomma una sorta di portale unificato per trovare altri giocatori e iniziare con la massima semplicità nuove partite ai giochi preferiti. Secondo le parole di Lester inoltre, ancora più invasivi saranno i settaggi per bloccare i contenuti vietati ai minorenni o a determinate fasce di età, sul volere dei genitori o di chi farà le loro veci (un pò quello che succede oggi sui lettori DVD).
Microsoft punta poi, con l'appoggio di una grossa fetta dell'industria hardware e software legata ai videogame, a creare delle nuove regole per elencare i requisiti di sistema dei prodotti per PC ed a raggiungere uno standard definitivo per i controller PC.
Per quanto riguarda il primo obiettivo, Microsoft avrebbe intenzione di stabilire un sistema numerico in grado di categorizzare e raggruppare vari livelli di prestazioni: ad esempio un sistema di livello 1 potrebbe rappresentare gli attuali PC a basso costo, mentre un livello 2 o 3 potrebbe raggruppare il sistema medio e quello più "pompato". In questo modo sarebbe possibile aggiungere nuovi livelli man mano che l'hardware PC migliora tecnologicamente. E' sicuramente un cambiamento da affrontare con la giusta progettazione e lo stesso Lester ammette che il supporto dell'industria dei videogame sarà difficile da avere anche per un colosso del calibro di Microsoft, ma sottolinea comunque che Longhorn richiederà un generale ripensamento degli standard PC.
L'ultima grande idea insita nel nuovo sistema operativo, che vi ho accennato poco sopra, riguarda il lavoro su un controller PC standard, che possa rendere ancora più indolore il porting di giochi dalle console e semplificare di molto l'uso di joypad e joystick PC. Attualmente è già in fase di progettazione la nuova linea Sidewinder che si baserà su questo ideale di semplificazione e Microsoft si augura che anche altri produttori seguiranno il suo esempio. Fondamentalmente il cuore di questa interessante iniziativa si basa sulla standardizzazione del numero, tipo e layout dei bottoni disponibile su ogni controller in modo da far saltare tutta l'attuale procedura di programmazione di ogni gamepad a seconda del gioco utilizzato o dello stile del gamepad.
Tenendo in considerazione tutte queste immense novità, risulta evidente che Microsoft ha deciso in qualche modo di cambiare obiettivo, probabilmente a causa della progressiva perdita di capacità lucrative di un sistema operativo, complice anche l'incalzare di quel Linux che sta dando sempre più filo da torcere al colosso di Redmond e che attualmente rimane bloccato proprio per il minimo supporto dell'industria dei videogames. Probabilmente Microsoft spera proprio di assicurarsi un futuro estremamente longevo avvicinando il più possibile l'architettura PC a quella console. Sarà un successo? Beh, dovremo aspettare almeno il 2005 per toccare con mano tutte queste promesse e speranze.