In concomitanza con l'ultimo trailer di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdoms, Nintendo sembra aver iniziato una vera e propria guerra contro gli youtuber che mostrano la versione PC di The Legend of Zelda: Breath of the Wild con la nuova mod cooperativa.
Gli avvocati di Nintendo sembrano essere particolarmente attivi in questi giorni visto che sono molti gli youtuber che stanno segnando di essere stati colpiti da richieste di rimozione dei loro video a causa di violazioni di copyright. Uno di loro, Eric "PointCrow" Morino, ha però voluto rispondere, chiedendo pubblicamente a Nintendo di lasciare vivere il suo canale, dopo aver ricevuto decine di richieste di rimozione dei video.
Morino: "Ti prego di ritirare le richieste, o almeno di aprire un dialogo con noi in modo che si possa continuare a mostrare quell'entusiasmo per i tuoi futuri titoli, che sicuramente ti farà piacere vedere."
Il tentativo dello youtuber è arrivato dopo che le richieste di rimozione dei suoi video sono salite a 28 nel giro di poche ore, colpendone anche alcuni molto vecchi che non hanno niente a che vedere con la serie Zelda, come uno dedicato a Wii Sports.
C'è da sottolineare che PointCrow è colui che ha commissionato la mod cooperativa per The Legend of Zelda: Breath of the Wild su PC, per poi pubblicarla. Fino a quel momento lo youtuber aveva realizzato molti video di giochi Nintendo, senza subire ripercussioni.
I video colpiti hanno quasi tutti la parola "mod" nel titolo, ma ce ne sono anche alcuni puliti, nel senso che mostrano il gameplay vanilla dei giochi. Comunque sia PointCrow non è da solo, visto che anche altri youtuber dediti a Zelda, come Croton, hanno dichiarato problemi. Nel suo caso sono stati fatti rimuovere dieci stream e due video, uno dei quali senza riferimenti al mod o simili.
Ora gli youtuber colpiti hanno paura di realizzare contenuti legati all'imminente The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, perché temono che Nintendo vanifichi il loro lavoro.
Morino di suo aveva inizialmente pensato di opporsi a Nintendo in tribunale, ma i costi di una causa legale sarebbero stati troppo alti, quindi ha preferito rinunciare, chiosando amaramente in un tweet: "è difficile eccitarsi per Tears of the Kingdom mentre la comunità di Zelda viene bombardata via da YouTube."