Lo scorso anno Valve ha insegnato al mondo come prendere lo spunto più banale del mondo, zombie e pallottole, la modalità più inflazionata, quella cooperativa, e uno dei motori più datati presenti sul mercato, per farne lo sparatutto più originale, una perla da meno di quattro ore di longevità e
centinaia di rigiocabilità che ancora viene venduta, sperimentata e apprezzata come molti titoli ben più pubblicizzati durante lo sviluppo non si possono nemmeno sognare di fare. Tra circa un mese e mezzo il contestato seguito - per chi si fosse perso il primo, in questi giorni su Steam è disponibile un bundle particolarmente conveniente - arriverà finalmente nei negozi ma nel frattempo, per ingannare l'attesa, gli sviluppatori un tempo al soldo di Microsoft hanno rilasciato questo Crash Course, gratuito su PC e venduto a circa sei euro su Xbox 360, una cifra che, è bene dirlo e togliersi il pensiero, vale certamente la pena spendere e soddisferà chi ancora dopo dodici mesi dall'uscita ospita Left 4 Dead in casa.
Quattro per due
Il pacchetto si compone come una piccola campagna composta da due sole mappe, ambientate al termine del quarto segmento dell'originale, proseguendolo visto che si parte con i quattro sopravvissuti scampati allo schianto aereo susseguente alla trasformazione del pilota in non morto e quindi impegnati a farsi largo tra le solite frotte di nemici, fino all'ennesima fuga che farà da filo rosso con l'inizio del seguito, collegando in qualche modo i due gruppi di superstiti. Circa mezz'ora di gioco attraverso una città oramai deserta ma recante i segni del campo di battaglia che fu, con muri distrutti e macchine rovesciate, un ambiente che fatta esclusione per un paio di passaggi più verdi, ha permesso la creazione di percorsi multipli, passaggi tortuosi e tantissimi possibili punti di rinascita per i nemici, con i vari Boomer, Smoker, Hunter e Tank - la Witch è sempre la solita, lagnosa donnina accovacciata in qualche angolo - in grado di rinascere con una frequenza superiore al passato, rendendo molto più frenetica un'esperienza che infatti propone un quantitativo notevole di armi, munizioni e bombe, diventando parecchio spigolosa al massimo livello di difficoltà. Non mancano due momenti d'assedio, il primo mentre si attende che le fiamme scatenate dal giocatore su un ponte si fiacchino e la seconda al termine
dell'espansione, alle prese con un generatore di corrente e un pulmino all'interno di una grande rimessa, con almeno due validi punti dove posizionarsi: un pullman adibito alla resistenza a oltranza e un piano rialzato con una gatling compresi. A Crash Course non manca quindi nulla, anche se forse sarebbe stato apprezzato vedere qualche novità, magari un anticipazione sulle armi per il corpo a corpo, tanto per ingolosire gli utenti e dare ulteriore valore a quella che comunque è un'aggiunta di pregio. Il tutto è stato infine reso disponibile anche in modalità Versus e Survival, tanto per non farsi mancare nulla. Visivamente nulla è cambiata e l'unica vera nota parzialmente stonata riguarda un uso estensivo di texture usate precedentemente, dando all'esperienza una lieve sensazione di già visto, nonostante come detto il level design sia di alto livello. Ci sono un paio di nuove campionature audio che comunque non sviluppano in modo particolare il contesto narrativo globale, così come non lo fanno le scritte sui muri.
Conclusioni
Crash Course diverte, è ben fatto e su Xbox 360 vale i soldi che costa, offrendo una piccola campagna ricca d'adrenalina, tanto per rimettersi in forma prima di Left 4 Dead 2. Manca la scintilla, ma alla fine si tratta di un contenuto aggiuntivo ben fatto ed equilibrato, una rarità visto il panorama spesso non esaltante dei dlc.
PRO
- Due nuove mappe fatte con i crismi di sempre
- Mediamente più impegnativo di quanto visto in precedenza
- Su PC è gratis
CONTRO
- Qualche riciclaggio si nota
- Nessuna aggiunta al gameplay