Il Gioco è disponibile per il download sul servizio WiiWare
Certe volte viene da domandarsi che razza di brainstorming si tengano in Giappone per partorire produzioni completamente assurde come questo Muscle March. Cioè, analizziamo gli elementi che compongono il gioco in questione: un gruppo di enormi body builder seminudi dalla spiccata passione per la danza (tra i quali anche un orso polare e quella che pare essere una donna) si ritrovano a correre come disperati all'inseguimento di un ladro di "proteine" in barattolo, il quale scappando sfonda una serie di pareti attraverso le quali gli inseguitori devono passare assumendo la corretta postura per adattarsi alla sagoma ricavata nel buco.
Già questo quadro basta a far capire il livello di nonsense raggiunto dal gioco, ma bisogna anche aggiungerci la particolare caratterizzazione dei personaggi e gli elementi grafici di contorno, oltre alle animazioni fortemente caricaturali dei protagonisti. Così ci ritroviamo a scegliere il nostro eroe tra un nero con una papera in testa, un orso polare in mutande, un gentiluomo francese coi baffoni - tra gli altri - che si dovrà lanciare all'inseguimento di giocatori di football, alieni o androidi in tutina attillata, mentre sullo sfondo si alternano campagne popolate da animali improbabili o scenari urbani affollati. Inutile dire che la vista di tutto questo concentrato di puro umorismo demenziale nipponico non può che strappare diverse risate, ed è proprio questa particolare caratterizzazione a sollevare le sorti di un gioco che altrimenti avrebbe avuto veramente poco da dire, anche se proposto alla modica cifra di 500 Nintendo Points. Partito addirittura come arcade da sala giochi, con tanto di cabinato speciale e periferiche a forma di pesi da muovere per assumere le pose giuste, Namco Bandai ha trasferito in maniera praticamente perfetta i medesimi contenuti all'interno di WiiWare, sfruttando in questo caso le potenzialità della configurazione Telecomando + Nunchuck. Il risultato è quantomeno una risata assicurata, seppure non si possa parlare di un gioco propriamente piacevole.
Una folle marcia
Sia che si scelga la modalità multiplayer che quella in singolo, la struttura del gioco non cambia: dopo aver selezionato il proprio avatar tra le 7 folli possibilità offerte, ci troviamo in coda ad un sorta di trenino dell'amore steroideo che, a seconda dello scenario scelto all'inizio, attraverserà città, campagne o basi spaziali. La marcia parte infatti dopo che un malfattore (sia questo un giocatore di football americano, alieno o androide) si impossessa indebitamente di un barattolo di proteine in polvere, lanciandosi in una fuga disperata inseguito dai body builder. Il ladro, correndo, distrugge pareti e altri ostacoli passandoci attraverso e lasciandoci sagome di forme diverse: il giocatore, inseguendolo, dovrà adattarsi alle sagome in questione in modo da attraversare l'ostacolo senza perdere troppo tempo. Si tratta dunque di assumere diverse pose muovendo il Telecomando e il Nunchuck secondo quattro impostazioni di base, che ricalcano le classiche posizioni dei culturisti. Ci sono pochissimi secondi per individuare la giusta posizione da effettuare, pena la perdita di un'unità di stamina, al termine della quale ovviamente scatta il game over.
I compagni di marcia, progressivamente, vengono eliminati dalla corsa e quando si rimane da soli contro il ladro, le cose cominciano a diventare difficili: il ritmo subisce un'improvvisa accelerazione fino allo scontro finale, nel quale ci troviamo a scuotere in maniera furibonda Telecomando e Nunchuck per raggiungere il nemico ed eliminarlo con un placcaggio di gruppo. La modalità multiplayer si svolge invece come una sorta di endurance nella quale il livello non ha fine, svolgendosi lungo una sorta di arcobaleno che passa tra le nuvole e gira attorno a piante di fagiolo giganti e con i giocatori che a turno cercano di arrivare il più lontano possibile. Trattandosi comunque di partite a turni, è facile che il multiplayer venga scartato a favore del più ricco singolo, magari giocato alternativamente da più utenti, tuttavia la presenza di 3 soli livelli non gioca a favore della longevità di Muscle March. Se a questo si aggiunge la frustrazione data dallo scarsissimo tempo di reazione concesso al giocatore nei livelli più difficili e dai problemi di rilevazione del movimento di Telecomando e Nunchuck che sembrano affliggere il gioco, diventa chiaro come questo titolo presenti delle grosse lacune in termini di gameplay.
Conclusioni
Muscle March è corto e tendenzialmente frustrante, anche a causa di evidenti problemi sulla rilevazione del movimento dei controller. Tuttavia, si tratta anche di una delle più sfavillanti interpretazioni dell'immaginario nonsense nipponico che si siano viste tradotte in videogioco, cosa che depone indubbiamente a favore del titolo Namco Bandai. Si tratta di un gioco estremamente semplice, adatto ad essere assunto a piccole dosi se non come divertimento di una sera soltanto, magari in compagnia di amici, una festa di assurda demenzialità che, seppure non propriamente divertente da giocare, rappresenta sicuramente un'esperienza tutta da ridere, anche se stancante dopo soltanto poche ore. 500 Nintendo Points d'altra parte non sono tanti.
PRO
- Follia nipponica pura
- Multiplayer presente
- Prezzo invitante
CONTRO
- Alquanto corto
- Frustrante anche a causa di imprecisioni nel controllo
- Estremamente semplice come struttura