Versione testata: Xbox 360
Il processo di "consolizzazione" di titoli simulativi o strategici non è cosa semplice, e vari publisher pare che se ne siano accorti in questi anni. La decisione di abbandonare il porting più o meno diretto in favore di un approccio più ragionato alla trasposizione su console ha dato finora risultati incoraggianti, anche per quei titoli a prima vista così distanti dal gaio mondo delle macchine da gioco, viene in mente come esempio lampante di questa nuova concezione l'ottimo Sid Meier's Civilization: Revolution.
Non è solo un problema di interfaccia - che pure resta fondamentalmente lo scoglio maggiore da oltrepassare - ma anche di concetto, di pubblico differente, di come questo fruisce i videogiochi e di cosa si aspetta nella maggior parte dei casi. La serie The Sims è un altro esempio di gioco naturalmente legato al PC: si presta a sessioni di gioco dall'approccio diversificato (veloci, lunghe, "creative" o semplicemente passive), è contemplativo e necessita di un'interfaccia in grado di far passare agevolmente diverso tempo tra menù e opzioni da selezionare e, non ultimo, fa della personalizzazione uno dei suoi elementi fondanti, con tanto di possibilità di modificare tratti ed elementi di gioco a piacere, cosa che nel tempo ha favorito un florilegio di mod e machinima da parte di una delle comunità più solide e ampie che la storia dei videogiochi ricordi. Sono elementi piuttosto distanti da quelli presenti nella normale offerta ludica su console, pertanto era probabilmente necessaria una rielaborazione profonda del gioco da parte di EA. Alla fine tuttavia, nonostante un anno e mezzo di ritardo rispetto alla versione PC, The Sims 3 non si presenta come una rivoluzione (o snaturamento, come potrebbero pensare i puristi) nel concept dell'originale, piuttosto una leggera semplificazione ma strutturata in maniera tale da contenere comunque tutti gli elementi caratteristici della versione PC, con qualche aggiunta particolare e ovviamente un'interfaccia costruita per essere gestita attraverso un controller, invece della buona vecchia accoppiata di mouse e tastiera. Partendo comunque da un addolcimento generale della struttura già effettuato sulla versione PC, The Sims 3 introduce alcune nuove caratteristiche lasciando inalterate le meccaniche dell'originale, da cui si differenzia per l'uso del controller (che resta un elemento a sfavore, data l'impostazione con puntatore derivata direttamente da PC) e per l'aggiunta del karma e della possibilità di scambiare contenuti di gioco creati dagli utenti attraverso le piattaforme online.
Obiettivi Xbox 360
In The Sims 3 ci sono 50 obiettivi per i consueti 1000 Gamerpoints in totale da raccogliere, dislocati all'interno del vasto mondo di possibilità offerte al giocatore. Generalmente sono legati al soddisfacimento di richieste particolari da parte del sims o al raggiungimento degli obiettivi posti costantemente al giocatore nell'avanzare del gioco. Non essendo questo un titolo dotato di una storia e conseguentemente di una vera scansione in livelli, per raggiungere tutti gli achievement è necessario dedicarsi a numerose attività ed esplorare approfonditamente le possibilità offerte.
Omini virtuali
Il primo impatto con The Sims 3 è piuttosto morbido, nonostante l'enorme quantità di nozioni da imparare e azioni da compiere fin dalle prime ore di gioco, l'introduzione alle meccaniche di gestione dei Sims è graduale e supportata da un valido sistema di aiuti e istruzioni stratificate che consentono di avere una visione piuttosto chiara dell'azione di gioco. Si parte ovviamente dall'editor dei personaggi, uno strumento completo ma non dispersivo, decisamente più amichevole di altri strumenti più seriosi come i relativi sistemi di costruzione dei protagonisti presenti ad esempio, nei titoli Bethesda. Le opzioni a disposizione per la modifica dell'aspetto sono ben illustrate e in pochi passi è possibile ottenere il risultato desiderato, poi se ci si vuole immergere nel rutilante mondo della personalizzazione estrema di particolari, look e abbigliamento, troviamo sicuramente pane per i nostri denti, ma quello che si nota è comunque l'impostazione "user-friendly" dell'editor, che in pochi minuti consente di costruire la propria famiglia virtuale o il proprio personaggio singolo, nel caso ci si voglia lanciare immediatamente nell'azione, pur consentendo di approfondire comunque la creazione per i maniaci della customizzazione. Dopo la caratterizzazione fisica si passa a quella caratteriale e psicologica, altra novità del terzo capitolo, con una serie di preferenze da accordare ai vari personaggi per definirne l'identità.
Le possibilità sono molte ma possiamo scegliere solo 4 tratti distintivi per persona (ad esempio: "festaiolo", "solitario", disponibile al flirt", "emotivo" e così via), oltre a 3 preferenze da accordare tra stile musicale, cibo preferito e colore. Tutto questo influirà sul percorso vitale dei sims, determinando le propensioni personali in termini di carriera, passatempi, preferenze in fatto di amicizie e rapporti interpersonali. Permane in questo capitolo la doppia anima tipica della serie, ovvero da una parte la simulazione di vita, con tutte le azioni da portare avanti, il controllo dello stato dei propri personaggi attraverso le varie barre che ne indicano le necessità fisiologiche e psicologiche, e dall'altra la costruzione di un mondo a proprio piacere, connessa alla possibilità di modificare case e ambiente circostante, comprare oggetti e personalizzare l'ambiente di gioco con la grande quantità di opzioni a disposizione. Se si vuole tralasciare momentaneamente il nucleo del gioco per dedicarsi esclusivamente alla modifica e creazione di oggetti, abiti, case e quant'altro, è anche possibile accedere direttamente allo "studio" dal menù iniziale.
L'onnipotenza e il karma
In ogni momento del gioco è possibile richiamare un semplice menù generale che consente di passare dal controllo della "vita" dei sims alla costruzione e gestione della casa, oltre ai menù di gestione dei nuovi poteri legati al karma e il controllo delle "sfide". Essenzialmente quello che dobbiamo fare nel gioco è cercare di rendere quanto più soddisfatti i nostri sims, e questo avviene sia assicurandoci che conducano una vita più o meno sana (ovvero tenendo d'occhio i parametri fisiologici e psicologici e agendo di conseguenza) tra cibo, igiene, sonno e relazioni personali, sia cercando quanto più possibile di realizzare i loro desideri.
Questi sono determinati in gran parte dalla predisposizione caratteriale dei personaggi e riguardano varie conquiste dalla sfera lavorativa o di studio a quella artistica, sportiva, economica e sentimentale. Il soddisfacimento di queste richieste determina la conquista di karma positivo, che può essere speso per ottenere beni materiali (oggetti, cibo o quant'altro) oppure per utilizzare speciali poteri karmici che consentono di semplificare il raggiungimento di determinati obiettivi o la modifica dello status dei sims, magari rimuovendo all'istante un umore negativo o permettendoci di conquistare le attenzioni di una persona istantaneamente, ma bisogna usarli con parsimonia perché un abuso di poteri può tradursi in un flusso di karma negativo capace di lanciare vere e proprie "maledizioni" sui sims. E' questo in definitiva il maggior elemento innovativo introdotto dalla versione console di The Sims 3, un'aggiunta che si integra bene con il tessuto del gioco, anche perché questo capitolo si caratterizza per una maggiore scansione degli obiettivi e delle "missioni" da compiere per ogni sims, limitando in questo modo quel senso di spaesamento che la quantità di possibilità d'azione proposte, oltre alla presenza qui di un vasto mondo da esplorare liberamente, susciterebbero nel giocatore. E' sempre facile invece perdersi nei meandri dei menù e dell'HUD, d'altra parte la scelta di proporre praticamente la stessa interfaccia presente su PC ma adattata al controller era da questo punto di vista rischiosa. Ci vuole un po' di tempo per memorizzare precisamente le funzioni di ogni singolo tasto e capire esattamente il significato delle numerose "tendine" e icone che compaiono sullo schermo. Una volta assimilato il meccanismo tutto fila piuttosto liscio, ma è necessaria una certa costanza e convinzione per riuscire ad entrare pienamente in sintonia con l'interfaccia e con la meccanica stessa di un gioco particolare come questo.
Un mondo da vivere
Altra novità fondamentale introdotta da questo terzo capitolo della serie è la presenza di un vasto mondo da esplorare liberamente, sintetizzato sì in punti d'interesse ma presenti comunque in quantità industriale. Dalla mappa generale è possibile zoomare sulle singole sezioni, per osservare in maniera distaccata la vita dei sims oppure per agire direttamente con i propri personaggi. Al di fuori della casa di famiglia troviamo dunque un po' di tutto: parchi tematici, giardinetti, centri commerciali, luoghi di lavoro, piscine, biblioteche, musei e tanti altri luoghi topici per lo sviluppo di tante vite diverse.
In ognuno di questi luoghi è possibile interagire con tutti gli oggetti presenti attraverso varie azioni a scelta, oppure naturalmente socializzare con le numerose persone di passaggio che popolano il mondo in miniatura in maniera alquanto realistica. E' chiaro che la possibilità di spaziare in ogni momento da un luogo all'altro, rispetto alle locazioni-compartimenti stagni a cui i precedenti capitoli ci avevano abituato, dona una profondità tutta nuova a questa che si propone in maniera ancora più convincente come simulazione di vita in videogioco, un passo fondamentale verso l'evoluzione della serie. Ad anni di distanza dal secondo capitolo, poi, sono ovvi i miglioramenti grafici attraverso i quali tutto l'impianto del gioco è passato, con una maggiore cura dei dettagli e modelli poligonali più convincenti, ma ancorati alla particolare rappresentazione semi-caricaturale che caratterizza la serie da un po' di anni a questa parte. Certo, non è nulla di particolarmente spettacolare dal punto di vista estetico, con modellazioni poligonali necessariamente semplici e grande austerità nella rappresentazione delle texture (nonché qualche incertezza registrata nella compenetrazione tra poligoni o nel caricamento delle strutture che porta a volte a degli scompensi nello scenario), ma l'atmosfera da mondo dei Sims c'è tutta, allegra e spensierata come sempre. Da notare, peraltro, un accompagnamento audio che, al di là di effetti sonori e soliti dialoghi in "simlish", svolge egregiamente il suo dovere anche con musiche d'accompagnamento azzeccate.
Conclusioni
EA ha evidentemente scelto la via della fedeltà all'originale con questa trasposizione, confidando in una struttura ben rodata e di successo da una parte, ma incappando inevitabilmente nelle incrinature che un prodotto del genere, costruito per essere fruito su PC, subisce se spinto di peso all'interno del contesto console. Al di là dell'interfaccia con puntatore che resta fondamentalmente scomoda e di una certa piattezza della grafica non ci sono veri difetti intrinseci imputabili a The Sims 3 su console, tranne la costante sensazione che si tratti di un gioco estrapolato dal suo contesto naturale. La scansione in obiettivi e l'aggiunta del karma risultano organicamente amalgamati nella struttura del gioco, che di fatto rappresenta il miglior esponente di "simulazione di vita" presente sul mercato, ma resta la sensazione che, seduti in poltrona davanti alla TV con un controller in mano, non ci si trovi nella posizione ideale per prendersi cura dei Sims.
PRO
- Tantissime cose da fare
- Evoluto in ogni aspetto rispetto a The Sims 2
- Non ci sono molti titoli simili su console
CONTRO
- Interfaccia scomoda
- Graficamente non eccelso
- Caricamenti un po' lunghi