ACER Nitro 50, recensione del desktop da gioco

L'ACER Nitro 50 è un piccolo desktop preassemblato che cerca il connubio tra dimensioni, stile e potenza. Il modello che ci ha inviato l'azienda, l'N50-600-UD13, gira intorno al binomio tra Intel Core i7-8700 e GeForce GTX 1060, con l'aggiunta di una SSD da 256GB per il sistema operativo e le applicazioni principali. Ma le opzioni della serie Nitro sono innumerevoli e includono CPU come il Ryzen 5 2500X o il Core i5-8400, prevedono l'utilizzo di schede video più modeste come la GTX 1050 o la GTX 1050 Ti e comprendono anche la possibilità di puntare sulla Radeon RX 580.

Un piccolo desktop dal cuore potente

Il case dell'ACER Nitro 50 è in buona parte fatto plastica tranne lo scheletro e la paratia sinistra, quella destinata ad aprirsi, ma la struttura risulta comunque robusta ed è il minimo che potevamo aspettarci da un modello che aggiunte le tasse nostrane costa qualcosa come 1600 Euro nella grande distribuzione, escludendo offerte e prezzi su altri mercati europei che permettono di risparmiare circa 200 Euro. Tra le particolarità estetiche, sulla parte superiore, troviamo un rialzo rimovibile che ospita il pulsante dell'accensione, mentre sotto, sulla parte alta dell'aggressivo frontale, si fanno notare due linee spezzate illuminate a LED che formano una V e incorniciano la scritta ACER. Sotto, invece, si prolungano in lunga sezione grigia che ospita, orientato verticalmente, un masterizzatore ottico di qualità non eccelsa. Ai due lati di quest'area, che forma un cuneo sulla parte superiore del frontale, troviamo invece due vistose sezioni in plastica rossa che, sempre orientate verticalmente, ospitano una presa d'aria ciascuna. E sulla sezione rossa di destra, proprio sotto alla presa d'aria, troviamo un card reader, una usb 3.1, una 3.1 Type-C, ingressi audio, mentre le altre porte, ovviamente sul retro, includono 4 USB 2.0 e due USB 3.1 Gen 1, assieme ovviamente a connettori audio e porta Ethernet.

Per quanto riguarda gli ingressi della GeForce GTX 1060, invece, troviamo una HDMI, una DVI e ben tre DisplayPort, per una dotazione che dovrebbe accontentare la maggiorparte delle necessità. L'esterno dell'Nitro 50 include tutto il necessario per sfruttare a pieno il PC da gioco ACER, compresi un mouse e una tastiera che però sono destinati a essere sostituiti istantaneamente da qualsivoglia giocatore, vista la qualità non eccelsa. Ma si tratta di extra a differenza della dotazione interna che rappresenta il nocciolo dell'offerta. Ed è un'offerta che nel caso del modello da noi provato punta molto sulla CPU mettendo al centro della configurazione un Intel Core i7-8700 da sei core e dodici thread. Un bel processore, anche se nella versione bloccata che ci si para davanti, con la ventola stock, non appena apriamo il case per dare un'occhiata alla posizione della componentistica troviamo una scheda madre generica, una GeForce GTX 1060 da 6GB altrettanto generica e 16GB di memoria DDR4.

Accessiblità e prestazioni

Per accedere all'interno del Nitro 50, tornando indietro di un passo, è necessario togliere due viti, cosa un po' particolare visto che ormai anche i case preassemblati sono quasi tutti costruiti in modo da poter essere aperti più facilmente, ma non è questo il problema più grosso. Se CPU e GPU sono immediatamente accessibili, la memoria, un singolo banco single channel, è incastrata tra la ventola del processore e una zona della scheda madre che risulta nascosta da una copertura in metallo la cui presenza complica eventuali necessità di sostituzione, manutenzione o upgrade. Una scelta non troppo felice per un case di queste dimensioni, anche se una mano piccola riesce comunque a intervenire. In ogni caso l'unico elemento che sorprende positivamente è un piccolo meccanismo basculante dotato di una superficie morbida che va a bloccare la scheda video, presumibilmente assorbendo parte delle vibrazioni. Quello che più ci preoccupa, comunque, è la ventilazione, visti gli spazi ristretti del case, mentre la rumorosità, lo diciamo subito, non è un problema. Il Nitro 50 è un preassemblato piuttosto silenzioso che non sembra soffrire di particolari problemi di temperatura per quanto riguarda la CPU i cui punteggi, una volta pulito il sistema operativo dal software preinstallato che non ci interessa, sono in linea di quelli di qualsivoglia altro PC dotato del medesimo processore.

Meno buona, invece, la situazione della GPU che parte da 32 gradi, in idle, per finire a quota 82 gradi sotto carico. Siamo entro la soglia di pericolo, ma sono parecchi per una GPU che arriva a 3980 punti in 3D Mark Time Spy, risultando inferiore alla media delle GTX 1060. La potenza, comunque, è sufficiente per spingere con il profilo grafico al massimo Shadow of the Tomb Raider a 56 frame per secondo, gli stessi ottenuti con The Witcher 3: Wild Hunt che però arriva a circa 39fps in 1440p contro i soli 33 del pesante capitolo finale della trilogia dedicata alle origini di Lara Croft. Risulta giocabile, comunque, anche se per arrivare a valori che ci soddisfano dobbiamo mettere in campo Deus Ex: Mankind Divided, che viaggia a 65fps in 1080p e 45 in 1440p, e Forza Horizon 4 che si ferma a 58fps in 1080p ma batte tutti in 1440p toccando quota 48. Ed è che ci fermiamo, vista la temperatura raggiunta da una GPU che non è di certo pensata per l'overclock e si trova all'interno di un piccolo case dalla ventilazione limitata, probabilmente pensata anche in funzione della rumorosità che, va detto, è decisamente contenuta.