Katamari è stato uno dei titoli più eclettici e bizzarri della passata generazione. Arrivato quasi sottovoce su Playstation 2, si è saputo creare, grazie alla sua particolarità nello stile visivo e nella giocabilità, una nutrita schiera di appassionati e critiche positive sulla propria spiccata originalità. Katamari è un gioco di "rotolamento" e collezione, che fondamentalmente non significa nulla, almeno finchè non si impugna in pad iniziando la sua folle corsa. Katamari migra piattaforma ed il suo seguito arriva proprio sull'antica macchina avversaria di Sony, Xbox 360. Beautiful Katamari, questo è il titolo completo, è in realtà la terza installazione dell'ormai popolare brand (almeno in Giappone) creato dal visionario Keita Takahashi: il primo capitolo non è mai giunto in Europa, mentre il secondo, chiamato We Love Katamari, era l'episodio apprezzato su Playstation 2 qualche anno fa.
Rotolare non è mai stato così divertente!
Il creatore, designer e lead-artist della serie, Keita Takahashi, non è responsabile nè della migrazione del titolo da console Sony a Xbox 360, nè dello sviluppo di questo nuovissimo capitolo, che è stato invece affidato allo stesso lead game designer di Me & My Katamari di PSP, Jun Moriwaki. Nonostante ciò, lo spirito, la follia ed il feeling generale del gioco sono rimasti pressochè intatti, in tutto e per tutto. Il gioco è molto autoironico e demenziale, ed inizia con il Re del Cosmo, la Regina e noi, il Principe, impegnati a giocare una partita di tennis durante le meritate vacanze spaziali. A causa di un servizio troppo potente del Re, la pallina da gioco crea una sorta di buco nero che inghiotte pianeti, asteroidi e stelle. Dopo aver causato il danno, il Re del Cosmo ci dà il compito di ristabilire l'ordine celeste creando nuovi pianeti da sostituire a quelli ormai scomparsi. Per fare tutto ciò, siamo chiamati a scendere sulla terra per raccogliere quanto più materiale utile ci capiti a tiro, cercando di creare degli ammassi di oggetti sempre più grandi facendoli rotolare dal nostro Katamari, un esserino buffo e indifeso dello spazio, nello stesso modo nel quale quei simpatici insetti in spiaggia raccolgono le loro "palline" di materia prima. Il gameplay è rimasto sostanzialmente inalterato rispetto ai capitoli precendenti: dobbiamo cercare di ammassare quanti più oggetti possibile nel tempo prestabilito dallo schema, facendoli rotolare e creando una sorta di "palla di neve" che si ingrandisce sempre di più. Completato un livello, possiamo poi rigiocarlo quante volte vogliamo in modalità "Time Attack", dove dobbiamo cercare di far diventare la sfera il più grande possibile. Queste prestazioni sono costantemente registrate ed inviate via Xbox Live ad una classifica online, aggiornata con i risultati dei nostri amici e dei giocatori di tutto il mondo. Una volta ottenuto un "perfect score" di un livello, è infine possibile rigiocarlo senza limitazioni di tempo, divertendoci a scoprire gli angoli più remoti e curiosando tra le migliaia di oggetti presenti. Il gameplay di Katamari però cambia spesso: ad esempio quando il Re del Cosmo ci ordina di creare il pianeta Mercurio, dobbiamo cercare di agganciare e annettere all'ammasso rotolante quanti più oggetti liquidi ci è possibile. Al contrario, per creare Marte, dobbiamo generare una sfera che raggiunga almeno i 10,000 gradi centigradi, rotolandoci su oggetti caldi ed evitando quelli che fanno raffreddare. L'arbitrarietà della scelta degli oggetti è una delle variabili del gioco. La sfera si controlla mediante l'uso contemporaneo di entrambi gli stick analogici, un po' come se stessimo muovendo un carro armato. Il controllo è semplice da imparare ma a volte leggermente scomodo perchè le rotazioni risultano lente, sopratutto quando manca poco tempo e vogliamo procedere velocemente. Controllare la "palla" come se avessimo sottomano la morfosfera di Metroid, al contrario, poteva forse rendere il controllo di Katamari troppo facile e disinvolto. Gli sviluppatori si sono forse resi conto dell'eccessiva lentezza dei comandi, ed hanno inserito un'opzione per ruotare istantaneamente la visuale, premendo entrambi i tasti analogici. Il cambio di direzione immediato aiuta molto, sopratutto nelle sezioni più convulse e movimentate.
Rotolare è facile e bello, rotoliamo tutti quanti!
Alla base del "rotolamento" del Katamari c'è una semplice regola: più siamo piccoli, minori sono le dimensioni degli oggetti che possiamo agganciare. Man mano che le dimensioni della sfera crescono, possiamo prendere cose sempre più grandi, fino ad arrivare a persone ed animali domestici. La varietà di quello che possiamo prendere è impressionante: ci sono migliaia di oggetti di qualsiasi categoria; alimentari, cucina, giardino, chincaglierie, preziosi, monete, giocattoli, soprammobili e molto altro. In ogni caso, una volta diventati abbastanza grossi qualsiasi cosa può essere annessa alla sfera, anche le staccionate di legno, barche, cani, gatti, ombrelloni e tutto ciò che ci capiti a tiro in quell'istante. Il gioco vero e proprio può essere portato alla sua naturale conclusione in pochissime ore, ma nonostante questo, carpirne ogni segreto ci farà impiegare molte e molte ore. Ad esempio ci sono degli oggetti segreti da trovare, come gli abiti da far indossare al Principe; oppure possiamo cercare di portare a completamento la collezione, in quanto ogni cosa che "acchiappiamo" viene sbloccata in un'apposita lista di tutto quello che è presente nello schema. E' anche possibile giocare in cooperativo, offline, con un amico. In sostanza ognuno prende un lato del Katamari e con un po' di coordinazione e comunicazione bisogna farlo muovere insieme. Xbox Live è invece sfruttato per la modalità versus, nella quale siamo chiamati a raccogliere quanti più oggetti di una determinata categoria in un testa a testa con uno sfidante, in partite classificate o personanalizzate. Lo stile visivo di Katamari è unico ed inconfondibile: lo schema è sempre pieno zeppo di cose da prendere, tutte colorate e stilizzate, tutte estremamente giapponesi ed orientali. Gli esseri viventi sono rappresentati come grossi LEGO, animati in un modo volutamente poco realistico e buffo. La profondità di campo e le dimensioni dei livelli sono ben riprodotte con un effetto di sfocatura progressiva dei fondali di gioco. Il comparto grafico è piacevole ma non sfrutta la potenza della next-gen Xbox, risultando un mero update in alta definizione della controparte Playstation 2: i poligoni su schermo sono tanti, ma la qualità delle texture e la modellazione degli oggetti lasciano a desiderare, mostrando chiaramente pixel giganti. Il comparto audio, invece, è uno dei punti di forza di Katamari. Pur avendo riciclato quasi tutti gli effetti sonori, le musiche di accompagnamento sono azzeccate, allegre ed in pieno stile con lo spirito del gioco. Il genere è un j-pop elettronico frizzante e perfetto, che fa della soundtrack di questo titolo un classico da avere ad ogni costo.
Commento
Beautiful Katamari è sostanzialmente un "more of the same" che ricalca la falsa riga dei suoi precedenti capitoli: la sostanza rimane ancora una volta invariata, aggiungendo al suo gameplay bizzarro e particolare le opzioni online attraverso Xbox Live, per giocare contro un amico a distanza, ed anche il cooperativo, per altro già visto in "We Love Katamari". Completare il gioco è questione di poche ore, ma scoprirne ogni segreto vi farà sudare molto più tempo. La grafica non è certo al massimo, ma le musiche sono assolutamente azzeccate, e con la loro nippofila originalità si inseriscono perfettamente nello spirito del gioco. Consigliato a chi non l'ha mai provato e ai fan della serie.
Pro
- Tante modalità e cose da fare
- Comparto audio
- Classifiche online
- Comandi a volte troppo lenti
- Sfrutta poco la potenza di Xbox 360
- Troppo simile ai precedenti capitoli
Xbox 360 - Obiettivi
Il gioco Namco-Bandai mette a disposizione del giocatore i canonici 1000 punti da sbloccare. Beautiful Katamari è generoso: online si possono prendere 50 punti facendo 50 partite, mentre gli altri vengono ottenuti creando delle sfere sempre più grandi, collezionando gli oggetti oppure eseguendo qualche richiesta particolare come non fermarsi mai, non agganciare nessun oggetto oppure fare una capovolta rapida. Completare al 100% Katamari è impegnativo e duro, in ogni caso.