Botte e sangue a New York
Le principali modalità presenti sono due, ossia la Story Mode e la Battle Mode: nella prima impersonerete un pregiudicato che viene reclutato da alcuni clandestini dediti all’organizzazione di combattimenti illegali. Il vostro obbiettivo sarà fare carriera in questo fraudolento mondo spaccando la faccia a tutti gli sfidanti che vi si pareranno davanti e guadagnare fama, potere e denaro. Il protagonista dello Story Mode non sarà un personaggio fisso: potrete infatti sceglierne uno tra alcuni già esistenti, oppure crearne uno a piacere totalmente da zero, personalizzando elementi come forma del viso, del naso, colore degli occhi, taglio di capelli ed anche il timbro della voce. Dopo tutto questo passerete alla selezione di uno fra i cinque stili di combattimento presenti, ossia Kickboxing, Streetfighting, Arti Marziali, Wrestling e Submission. Le differenze tra le varie discipline non sono molto marcate: Arti Marziali, Kickboxing e StreetFighting si basano soprattutto su colpi offensivi come pugni, calci, testate, gomitate e ginocchiate, mentre Submission e Wrestling consistono specialmente in prese, lanci, leve articolari e tecniche di sottomissione. Una volta ultimata la selezione dello stile di combattimento verrete introdotti in un breve tutorial che illustrerà i comandi per eseguire le varie mosse. Per quanto riguarda la Battle Mode sarà possibile giocare fino a quattro giocatori o con il computer in varie tipologie di combattimento: oltre alle classiche modalità uno contro uno ed a squadre potrete sbizzarrirvi in frenetici match tutti contro tutti, oppure sfidarvi in un incontro all’interno di una gabbia o cerchio di fuoco, ed altre varianti sullo stesso genere.
L’abito fa il monaco
Per andare avanti nel gioco non basterà essere dei grandi picchiatori, ma sarà necessario curare vari aspetti estetici del vostro alter ego in moda da ottenere l’approvazione del pubblico: per questo motivo toccherà fare visita al negozio d’abbigliamento per acquistare gli indumenti più in del momento, e poi magari dare un’occhiata al gioielliere per acchiapparsi qualche oggetto di valore da mettere in bella vista; non sarà controproducente inoltre andare ogni tanto dal barbiere per un nuovo taglio di capelli, ed un nuovo tatuaggio potrebbe donarvi un aspetto più tamarro. Se invece avrete voglia di imparare nuove mosse e stili di combattimento avrete a disposizione la palestra per allenarvi. Chiaramente più soldi si guadagnano (vincendo gli incontri) maggiori saranno gli acquisti effettuabili nei vari settori. Come già detto sopra la cura estetica del personaggio non avrà una funzione puramente decorativa, ma servirà ad ottenere l’apprezzamento da parte degli spettatori, il quale verrà rappresentato attraverso una balla gialla: se quest’ultima riempirà del tutto sarà più facile eseguire le mosse speciali.
Benvenuti nel Fight Club!
Eccoci finalmente arrivati al succo del gioco, ovvero il combattimento vero e proprio. Gli incontri si svolgeranno in arene delimitate da elementi come mura, gabbia o persone, e nonostante esse non vantino un’ampiezza straordinaria permetteranno comunque ai giocatori di muoversi abbastanza liberamente. Colpi e prese potranno essere effettuati premendo pochissimi tasti (a volte anche uno solo), quindi padroneggerete il vostro lottatore in pochissimo tempo senza incontrare grosse difficoltà. A questo punto penserete che le mosse a disposizione saranno pochissime visto il sistema di controllo così semplificato. E invece vi sbagliate, perché si potranno eseguire diverse combinazioni semplicemente interagendo nella maniera opportuna con l’ambiente circostante: quindi se ad esempio manderete a suon di calci nel sedere l’avversario in un angolo potrete afferrare la sua capoccia e sbatterla contro un jukebox, o ancora meglio riempirlo di botte con una bella combo. E per fare tutto ciò basterà premere due tasti! In molte occasioni poi il pubblico potrebbe rivelarsi un valido alleato: gli spettatori metteranno a disposizione dei combattenti degli oggetti da utilizzare contro l’avversario, e in altri frangenti bloccheranno il nemico “all’americana” permettendovi di gonfiarlo a dovere. Ovviamente anche agli avversari sarà dato di sfruttare l’aiuto dei tifosi. Per mettere KO definitivamente il vostro avversario potrete ricorrere a varie strategie: aspettare che la barra energetica diventi rossa e spaccargli in testa un oggetto lanciato dal pubblico, oppure eseguendo una super mossa (effettuabile con la levetta analogica destra); altrimenti si potrà sempre tentare di utilizzare una tecnica di sottomissione ed attendere che il nemico si arrenda. Vi avvertiamo comunque che l’IA della cpu è piuttosto buona, perciò faticherete fin da subito per portare a buon fine i combattimenti, anzi le prime volte subirete numerose sconfitte. Niente paura comunque, perché man mano che andrete avanti il vostro alter ego si farà più potente, e gli incontri, coadiuvati da tante mosse spettacolari, si faranno molto avvincenti.
Analisi Tecnica
Il comparto audiovisivo del titolo EA si attesta su ottimi livelli. Graficamente troviamo un engine piuttosto potente, dotato di un numero elevato di poligoni che rende ambienti e personaggi assolutamente verosimili. Da elogiare soprattutto la realizzazione dei combattenti: essi sono stracolmi di dettagli, coloratissimi e con mimiche facciali davvero convincenti e molto espressive. Anche le animazioni fanno la loro bella figura, naturali ma nello stesso tempo intrise di grande spettacolarità (soprattutto quelle delle supermosse). Unica nota dolente riguarda il frame-rate un po’ ballerino, che tentenna specialmente nelle situazioni più caotiche. Fortunatamente nulla che comprometta l'esperienza di gioco. Per quanto concerne il sonoro, troverete tutti brani a sfondo rap e hip hop composti dai più famosi cantanti del genere. Sicuramente sono di buona fattura, ma chi odia questo tipo di musica potrebbe essere indotto ad azzerare il volume. Ottimo anche il doppiaggio, caratterizzato da voci azzeccate e ottimamente calate nella parte. Sfortunatamente manca la localizzazione in italiano, e anche chi conosce abbastanza bene l’idioma anglosassone avrà difficoltà a comprendere i dialoghi, poiché essi sono parlati in slang ed altri dialetti.
Commento
A conti fatti Def Jam Fighitng for NY si presenta come un buon prodotto in grado di divertire gli utenti: esso offre numerose modalità di gioca, tante mosse eseguibili agevolmente, un elevato numero di personaggi e tutti quegli elementi che fanno felici gli amanti dei picchiaduro. Certo, non potrà far parte dell’elitè del genere, ma se avete totalmente consumato i vari Tekken, Virtua Fighter e Soul Calibur ed avete ancora voglia di menare le mani, allora il titolo EA fa per voi. Non mi sento invece di consigliarlo a chi detesta da sempre il mondo del rap: sicuramente troverebbe il prodotto di poco interesse.
- Pro
- Contro
L’anno scorso approdò sul mercato il gioco Def Jam Vendetta, un originale picchiaduro che conseguì molto successo negli USA ma passò quasi inosservato qui in Europa. Sicuramente primeggiare in un genere inflazionato come quello dei beat’em’up è un’impresa piuttosto ardua (soprattutto quando sul monolite nero circolano titoli come Soul Calibur II e Virtua Fighter), ma forse il prodotto targato EA meritava qualche attenzione in più. In ogni caso la software house ha deciso di creare il sequel, e noi di Multiplayer ci accingiamo a descriverlo per voi.