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Echo Point Nova. la recensione dello sparatutto a metà tra Doom e Tony Hawk

Grazie a elementi presi da generi apparentemente molto distanti tra loro, Echo Point Nova si dimostra uno sparatutto in prima persona come ce ne sono pochi.

RECENSIONE di Riccardo Lichene   —   30/12/2024
Echo Point Nova è una botta di adrenalina che fa dimenticare ogni problema

Echo Point Nova è uno di quei videogiochi che non inventa nulla di nuovo, ma che riesce a mescolare perfettamente cose già viste per creare un'esperienza adrenalinica e divertente. Nell'arsenale a vostra disposizione, infatti, ci sono un hoverboard per percorrere velocemente qualsiasi superficie (anche in verticale), tante armi che si comportano in modo diverso, la possibilità di rallentare il tempo, un rampino e diverse abilità con cui personalizzare il proprio personaggio.

Sviluppato da Greylock Studio, questo gioco ha poche premesse narrative, lasciando invece che il giocatore si possa concentrare unicamente sulla frenetica esperienza di combattimento ed esplorazione. La struttura è quella di un open world che è possibile navigare in lungo e in largo in sella al proprio hoverboard, mentre il pianeta su cui il protagonista si è schiantato è costellato di "dungeon". Si affrontano missioni principali che portano avanti la storia, e continue sfide di combattimento ed enigmi che permettono di salire di livello e acquisire molti dei potenziamenti disponibili.

Salta, spara, rampina, ripeti

Nel giro della prima mezz'ora di gioco, Echo Point Nova dà al giocatore tutti i suoi giocattoli migliori: gli stivali per il doppio salto, l'hoverboard, l'abilità di schianto a terra ("per quando la gravità non è abbastanza", come sottolinea un NPC), la meccanica di rallentamento del tempo e il rampino per quando sbaglierete a calcolare le distanze. Il motivo per cui arriva tutto subito è che l'intero mondo di gioco è formato da isole grandi e piccole, tutte sospese nell'aria. Questo vuol dire che mancare un salto, essere troppo zelanti con l'hoverboard o premere per sbaglio lo schianto a terra vi farà precipitare nell'abisso.

Su Echo Point Nova vi aspettano paesaggi eterei da riempire di esplosioni e di proiettili
Su Echo Point Nova vi aspettano paesaggi eterei da riempire di esplosioni e di proiettili

Fortunatamente, tutte queste abilità sono pensate anche per rimediare agli errori, e i checkpoint sono relativamente frequenti. Prendere la mano con il vostro skateboard antigravità è intuitivo e dà dipendenza. Questo perché il gioco riesce a trasmettere molto bene la velocità e il momento accumulati e ricompensa le acrobazie di chi gioca con schianti più efficaci e un riempimento più veloce della barra della stamina (necessaria a rallentare il tempo).

Il rampino arriva molto presto in Echo Point Nova perché è la vostra assicurazione contro il precipitare nel vuoto
Il rampino arriva molto presto in Echo Point Nova perché è la vostra assicurazione contro il precipitare nel vuoto

Con la velocità e la frenesia delle sparatorie, il fatto che il gunplay sia meno raffinato rispetto ad altri sparatutto più blasonati passa in secondo piano. Echo Point Nova è uno sparatutto divertente proprio perché essenziale, con tutti i sistemi e le abilità del giocatore che sono funzionali ad andare veloce sparando a ogni cosa che si muove, percorrere ogni superficie in hoverboard saltando, rallentando il tempo e rimediando agli errori con il rampino.

Le armi vanno dalle pistole ai fucili d'assalto passando per lanciarazzi, fucili da cecchino, mitragliette e altri strumenti di morte assortiti. I primi due o tre vi vengono dati come ricompense delle missioni principali, gli altri vi aspettano alla fine dei vari dungeon. Queste attività, evidenziate nel cielo da un grande fascio di luce quasi come i santuari di Zelda: Breath of the Wild, saranno delle prove di forza, di agilità o di astuzia. Tutte con un numero minimo di nemici da abbattere esplorando un deposito di benzina o sopravvivendo in un'arena piena di robot assassini.

Alti e bassi

Gli unici momenti in cui Echo Point Nova mette i giocatori su dei binari avvengono nelle missioni principali, che chiedono di recuperare degli artefatti nascosti alla fine di particolari dungeon. Questi sono di diversi tipi, alcuni più incentrati sul combattimento, altri con una decisa enfasi sulla risoluzione di enigmi ambientali, tutti pensati per andare velocissimo ma che, se si manca un collezionabile, possono trasformarsi in tediosi avanti-indietro per raccogliere ogni oggetto.

Capita, nei combattimenti o nelle esplorazioni, di dover tornare sui propri passi per trovare un collezionabile o premere un interruttore
Capita, nei combattimenti o nelle esplorazioni, di dover tornare sui propri passi per trovare un collezionabile o premere un interruttore

Fortunatamente, in più di un livello, il gioco non mette paletti alla creatività: potrete usare il vostro piccone per fare a pezzi certi muri e aprirvi una via alternativa. In alcune missioni il punto di partenza è volutamente vago proprio per incoraggiarvi a plasmare ed esplorare l'ambiente di gioco. C'è la possibilità di avere ancora meno indizi, ma non quella di avere ben indicato sulla mappa il punto da raggiungere, cosa che potrebbe generare un po' di frustrazione in chi non ama l'esplorazione.

Come in molti altri giochi open world, poi, per procedere con la storia c'è più di un momento in cui è indispensabile interagire con le attività opzionali. Il consiglio è di affrontare tutti i dungeon facoltativi che si incontrano, sia perché le ricompense valgono lo sforzo sia perché la difficoltà ha alcune improvvise impennate, ed è meglio arrivare preparati.

Le similitudini tra Echo Point Nova, Doom e Titanfall sono parecchie con alcune citazioni a capolavori dell'open world come Breath of the Wild
Le similitudini tra Echo Point Nova, Doom e Titanfall sono parecchie con alcune citazioni a capolavori dell'open world come Breath of the Wild

I veterani di giochi come Doom o Titanfall, entrambe dirette ispirazioni per Echo Point Nova, potrebbero voler iniziare l'avventura alla difficoltà più alta disponibile. In questo modo si evita la sensazione di trovarsi di fronte a un'esperienza troppo semplice, che al livello di difficoltà normale sembra voler essere parecchio accogliente per i novizi del genere.

Molto utile si è dimostrata la generosa mira assistita che Echo Point Nova offre nelle impostazioni. Con un problema: a meno di non rilasciare il grilletto, il magnetismo del mirino è così forte che non si riesce a cambiare bersaglio, rimanendo inchiodati al cadavere del precedente. È un ostacolo facilmente aggirabile, ma è un peccato che uno strumento così utile per restare nel flusso adrenalinico del gioco zoppichi un po'.

Ogni tanto, quando si sta risalendo un muro con l'hoverboard, la visuale di gioco tira qualche  brutto scherzo
Ogni tanto, quando si sta risalendo un muro con l'hoverboard, la visuale di gioco tira qualche brutto scherzo

Se quello della mira assistita è un inciampo di design, un fastidioso difetto tecnico ha portato a sporadici momenti di frustrazione: a volte la telecamera si comporta in modo erratico, ruotando di 180 gradi, entrando nei muri e ribaltandosi mentre si sta andando in verticale ad alte velocità con l'hoverboard. Nelle sette ore di durata del gioco (che comprendono la storia principale e la maggior parte delle attività secondarie) ci è capitato almeno una quindicina di volte, con un paio di queste che hanno portato inevitabilmente al game over. Nulla di così grave da compromettere l'intera esperienza, ma un acciacco che speriamo gli sviluppatori risolvano presto.

Divertimento di gruppo

Se scivolare, sparare, saltare e far esplodere tutto in solitaria è divertente, farlo in un gruppo di quattro amici con la difficoltà al massimo è un vero spasso. Visto che il numero e la forza dei nemici scala con i giocatori presenti, Echo Point Nova può trasformarsi in un vero e proprio bullet hell in cui è possibile sfruttare ogni superficie per evitare i proiettili e portare morte e distruzione.

I potenziamenti attivi e passivi usano il classico sistema degli slot disponibili e dei costi per ciascun modificatore
I potenziamenti attivi e passivi usano il classico sistema degli slot disponibili e dei costi per ciascun modificatore

L'esperienza per giocatore singolo può risultare leggermente ripetitiva se giocata tutta di fila perché i nemici non sono così vari. In quattro, però, diventano talmente tanti che questa cosa passa completamente in secondo piano. Per non parlare delle gare di skate che si possono organizzare per eleggere il più bravo a coordinare salti, grinding, rampino e acceleratori.

C'è anche un minimo di personalizzazione estetica del proprio personaggio, ma è evidente che questa non sia stata la priorità degli sviluppatori, e lo stesso si può dire in generale per l'aspetto grafico del gioco. Molte texture (come quelle delle chiome degli alberi) sono grezze e i modelli non sono rifiniti, ed è chiaro che, con tutto quello che succede a schermo, il team si sia voluto concentrare sul mantenere un framerate elevato anziché riempire lo schermo di dettagli che perlopiù non verrebbero nemmeno notati.

Le ambientazioni sono comunque piuttosto varie e vanno da un bioma desertico a uno boschivo passando per picchi innevati e sezioni cyberpunk in cui sono spesso ambientati i percorsi da fare in hoverboard a tutta velocità. Il mondo è grande e ha il giusto quantitativo di cose da fare per non diventare ripetitivo, e grazie a decine di abilità attive e passive (tra cui la possibilità di congelare i nemici o avere due cariche per il rampino) c'è un buon senso di progressione. Anche le armi migliorano (con caricatori, mirini e silenziatori) con l'utilizzo per fare ancora più danni ancora più in fretta.

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam
Prezzo 19,99 €
Multiplayer.it
8.0
Lettori (1)
9.1
Il tuo voto

Echo Point Nova è un'esperienza che mette il divertimento prima di tutto: non ha una storia originale e non introduce meccaniche rivoluzionarie, ma riempire di proiettili orde di nemici in sella a un hoverboard con una colonna sonora techno è così divertente che tutto il resto passa in secondo piano. Il mondo di gioco fatto di isole sospese in aria è ricco di sfide, e anche solo andare dal punto A al punto B metterà alla prova le vostre abilità di movimento. La difficoltà cresce insieme alle abilità di chi gioca e le migliorie della progressione sono ben dosate per tutta la durata dell'esperienza. C'è un piccolo problema con la visuale che ogni tanto fa quello che vuole e per proseguire, a volte, il gioco chiede di svolgere determinate attività che interrompono l'immersione. La sua ricetta di gameplay d'azione frenetico, in ogni caso, non annoia mai ed è così coinvolgente che riesce davvero a mettere in secondo piano i pensieri e le preoccupazioni di chi gioca garantendo un momento di vera evasione.

PRO

  • Fisica dell'hoverboard azzeccatissima
  • Azione rapida e frenetica
  • Cooperativa davvero divertente

CONTRO

  • Un problema tecnico con la visuale
  • Alcune scelte obbligate rompono l'immersività dell'open world