Se state leggendo questa recensione di Pokémon Mystery Dungeon: Squadra di Soccorso DX, probabilmente appartenete a una categoria di giocatori ben precisa. Esiste sempre la possibilità che ci siate finiti per caso, oppure che siate quei lettori che devono per forza comunicare al mondo intero quanto odino i pokémon nei commenti all'articolo, ma è più logico pensare che siate qui perché i mostri Nintendo vi interessano, perché ricordate con nostalgia i primi Pokémon Mystery Dungeon oppure perché non avete mai sentito parlare di questi spin-off e vi sentite un po' confusi. Non preoccupatevi: nelle scorse settimane, vi abbiamo parlato dello sviluppatore Spike Chunsoft e dei mystery dungeon ambientati nell'universo di Pokémon, quindi vi consigliamo di leggere i nostri approfondimenti per saperne di più sull'argomento. Se invece rientrate nelle altre categorie, proseguite pure, perché nelle prossime righe vi spiegheremo perché questo remake ci è tanto piaciuto.
L'umano che diventò pokémon
Chiunque abbia giocato a Pokémon Mystery Dungeon: Squadra Rossa o Squadra Blu tanti anni fa, riconoscerà indubbiamente i primissimi minuti dell'avventura e il piccolo questionario che, in base alle nostre risposte, determinerà la nostra personalità e il pokémon più adatto a noi, scegliendolo tra i sedici iniziali. È una decisione che il gioco non ci impone veramente, e infatti possiamo rifiutare il pokémon assegnato e sceglierne uno per conto nostro, in barba alle leggi dei GDR.
In ogni caso, l'avventura comincia proprio con la nostra misteriosa trasformazione in pokémon: ci risveglieremo nel mondo dei mostriciattoli, privi di memoria e ignari dei motivi che ci hanno costretti in queste scomode fattezze. Il pokémon che abbiamo scelto poco prima come aiutante ci troverà e ci convincerà a metter su una squadra di soccorso per aiutare tutti i pokémon in difficoltà, specialmente ora che si verificano disastri naturali a destra e a manca senza che nessuno capisca il perché. La scelta dei pokémon protagonisti non cambia in modo importante i testi e i dialoghi, anche perché la storia di Squadra di Soccorso DX segue fedelmente la sceneggiatura originale, pur arricchendola con qualche nuovo dialogo o sequenza d'intermezzo.
E la storia che raccontava il titolo originale nel 2005, e che ci ripete questo remake a distanza di quindici anni, è proprio una bella favola. Coinvolgente e in certi momenti persino toccante - e chi portò a termine l'originale lo sa bene - si discosta parecchio dai canoni cui potrebbero avervi abituati i titoli mothership di Pokémon: qui tutti i pokémon parlano e comunicano come fossero persone autentiche. Ciascuno di loro possiede una personalità definita, spesso plasmata intorno alla specie che rappresenta e alle descrizioni che Game Freak ha appuntato nei PokéDex in tutti questi anni. La scrittura, in un ottimo italiano, è semplice ma non per questo infantile, scorrevole ma per nulla superficiale, e in certi momenti è difficile credere che la storia si svolga nel mondo dei pokémon.
Bisogna dire che la campagna di Pokémon Mystery Dungeon: Squadra di Soccorso DX non è molto lunga e si completa in una quindicina di ore di gioco, ma si protrae con una generosissima quantità di dungeon e contenuti aggiuntivi che il remake contestualizza meglio anche a livello narrativo: per sconfiggere ogni boss e completare ogni dungeon ci vogliono molte più ore, senza contare che anche qui dovrete... acchiapparli tutti.
Nei dungeon: campagna, difficoltà, grafica
Pokémon Mystery Dungeon: Squadra di Soccorso DX combina in un'unica versione Squadra Rossa e Squadra Blu, sebbene le differenze tra le due fossero minime. Squadra Blu era semplicemente la versione Nintendo DS, visivamente più definita rispetto a Squadra Rossa per Game Boy Advance e con la mappa sul secondo schermo dell'handheld. A livello contenutistico, invece, cambiavano solo alcuni pokémon, esclusivi in una versione o nell'altra: ebbene, Squadra di Soccorso DX finalmente li riunisce in un'unica avventura, aggiungendo anche altri mostri, principalmente di IV generazione, con le loro evoluzioni o Mega Evoluzioni.
La maggior parte di queste novità è integrata in modo organico nel flusso della campagna, altre si sbloccano solo dopo aver visto i titoli di coda, ma in generale Squadra di Soccorso DX è un remake piuttosto fedele. La prima differenza che salta all'occhio è la grafica, naturalmente, che abbandona la pixel art del 2005 - e il 3D di Pokémon Super Mystery Dungeon per Nintendo 3DS - per abbracciare un bellissimo cel shading a tinte pastello.
Sebbene le animazioni non siano sempre convincenti, soprattutto durante le cinematiche d'intermezzo, il risultato estetico è, in una sola parola, bellissimo: il mondo di Pokémon Mystery Dungeon: Squadra di Soccorso DX sembra l'illustrazione di un libro di favole e la direzione artistica, fatta di lineamenti morbidi e colori tenui, crea un'atmosfera spensierata e pittoresca che accompagna il giocatore anche nei momenti più cupi della storia insieme a una colonna sonora remixata orecchiabile e vivace. È un equilibrio importante che serve ad alleggerire le lunghe sessioni di gioco nei dungeon.
Tanto vale mettere in chiaro subito le cose: Pokémon Mystery Dungeon è un GDR abbastanza ripetitivo per sua stessa natura. Il vostro compito sarà quello di esplorare i dungeon procedurali in cerca di un'uscita mentre cercate di portare a termine gli incarichi che gli altri pokémon vi hanno affidato direttamente o indirettamente: di solito dovrete trovare un pokémon in difficoltà, qualche volta un accessorio smarrito, ma la struttura del gioco non cambia. I preparativi sono importanti: ogni dungeon è caratterizzato da diverse specie di pokémon, quindi dovrete scegliere tre pokémon con cui cominciarlo tra quelli che avete reclutato nella vostra squadra.
Il reclutamento è la parte "gonna catch'em all" di Pokémon Mystery Dungeon: in realtà, è quasi del tutto casuale. Dovrete semplicemente sconfiggere i pokémon ostili nei dungeon e questi, qualche volta, decideranno di unirsi a voi. Se avete sbloccato un campo specifico in cui ospitarli, potrete reclutarli alla fine del dungeon e sceglierli nelle prossime missioni: in questo modo potrete sfruttare i rapporti tra i Tipi instaurati nei titoli mothership, ma anche le loro Specialità, bonus casuali che possono aiutarvi parecchio. Ci sono Specialità che rendono più facile reclutare i pokémon, altre che rendono infallibili le mosse nei corridoi e così via: una delle parti migliori di Squadra di Soccorso DX è proprio questa componente collezionabile che spinge il giocatore a ripetere i dungeon per reclutare oltre quattrocento pokémon, possibilmente con le Specialità che fanno al caso suo.
Pokémon Mystery Dungeon: Squadra di Soccorso DX è infatti un gioco abbastanza impegnativo. La semplicità dei primi dungeon e la presenza di un'inedita modalità automatica rischiano di ingannarvi: il titolo Spike Chunsoft sa essere davvero ostico già dopo poche ore, specialmente se si sottovalutano i rapporti tra i Tipi e non si passa un po' di tempo a migliorare la squadra nei dungeon o nel Dojo di Makuhita. Come dicevamo, i preparativi sono essenziali, perché potrete portare con voi un numero limitato di consumabili, senza sapere quali potreste trovare nei dungeon. Spesso dovrete scegliere cosa lasciare a terra e cosa tenere in borsa, valutando ogni opportunità e ricordandovi che ogni passo che il leader della squadra muove nel dungeon consuma un valore di stanchezza che dovrà essere ripristinato mangiando le apposite Mele: una volta finita la frutta, il leader perderà Punti Salute a ogni passo fino a svenire.
E poi, ovviamente, ci sono i combattimenti, che mescolano turni e tempo reale. Non è facilissimo spiegarli: in pratica, ogni volta che vi muovete o agite nei panni del leader della squadra, si muovono o agiscono contemporaneamente tutti i pokémon che vi seguono e anche i nemici nella mappa. Ogni mossa ha una certa portata e un numero limitato di utilizzi proprio come nei GDR classici della serie; nonostante ciò, potrete attaccare i nemici anche in altri modi, per esempio lanciando sassi o agitando rami magici che infliggono condizioni anomale. Il posizionamento e la scelta dei pokémon in testa alla squadra sono però fondamentali e il gioco permette infatti di visualizzare un'apposita griglia nei dungeon visivamente più complessi e colorati, dove diventa più complicato calcolare movimenti e posizioni quando la nostra squadra conta fino a otto pokémon impegnati a lottare contro uno o più nemici.
Nonostante questi aspetti strategici, e divertenti boss che richiedono una maggior attenzione nella scelta dei Tipi e dei consumabili, Pokémon Mystery Dungeon: Squadra di Soccorso DX rimane un titolo incentrato specificatamente sulla ripetizione dei dungeon e sul grind di punti esperienza. Se è vero che i primi dungeon si possono superare in scioltezza cercando l'uscita o l'obiettivo a ogni piano, i sotterranei più avanzati sono caratterizzati da planimetrie molto più complesse, trappole invisibili parecchio irritanti e improvvisi picchi di difficoltà sotto forma di pokémon che colpiscono durissimo senza lasciare scampo.
In questi casi, il giocatore sconfitto perde tutti gli oggetti nella borsa e i soldi che aveva con sé - ragion per cui è opportuno depositarli nelle apposite banche di prima di ogni spedizione! - per poi tornare alla base con la coda tra le gambe. In alternativa, si può chiedere aiuto agli altri giocatori attraverso la stessa feature multigiocatore asincrona vista nei titoli precedenti.
Conclusioni
Coloratissimo e pieno di vita, Pokémon Mystery Dungeon: Squadra di Soccorso DX è un ottimo punto di ripartenza per la serie spin-off e il modo migliore per imparare a conoscerla. È chiaro che ci troviamo di fronte a un test che vuole sondare il terreno e che speriamo si traduca presto nel rifacimento del titolo più amato di questa serie: Esploratori del Cielo. Pur essendo abbastanza soddisfatti da questo remake, vi ricordiamo che stiamo parlando di una formula estremamente di nicchia e perciò, al netto della nostra opinione positiva, vi consigliamo di provare la demo disponibile nell'eShop prima di catapultarvi ad acquistarlo.
PRO
- Splendido stile grafico
- Nuovi pokémon da reclutare e dungeon da esplorare
CONTRO
- Può diventare ripetitivo
- I tanti fattori casuali causano qualche frustrazione