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Theatrhythm: Final Bar Line, la recensione di un grande ritorno

Theatrhythm: Final Bar Line è un trionfo di musica, colori e divertimento per i fan dei GDR targati Square Enix. Ma per tutti gli altri?

RECENSIONE di Christian Colli   —   19/02/2023
Theatrhythm: Final Bar Line, la recensione di un grande ritorno
Theatrhythm: Final Bar Line
Theatrhythm: Final Bar Line
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È difficile spiegare il fascino di un rhythm game poiché, in fondo, si tratta solo di premere i tasti a tempo di musica: non è complicato, e non serve neppure un buon orecchio, solo un po' di concentrazione e riflessi pronti. Naturalmente è la colonna sonora a fare il grosso del lavoro, e si dà il caso che i Theatrhythm di Square Enix possano contare su brani e musicisti che hanno fatto la storia del videogioco tutto. Theatrhythm: Final Bar Line arriva su Nintendo Switch e PlayStation 4 - e quindi PlayStation 5 - quasi dieci anni dopo il titolo precedente, Theatrhythm Final Fantasy: Curtain Call, che già nel 2014 ci aveva stregato su Nintendo 3DS. Nel frattempo, il piccolo sviluppatore indieszero non è rimasto con le mani in mano e ha lavorato su Theatrhythm: Dragon Quest e l'arcade Theatrhythm: All-Star Carnival, che però in occidente non sono mai arrivati.

L'ultima volta che abbiamo avuto a che fare con un simil Theatrhythm, insomma, è stato verso le fine del 2020, quando abbiamo giocato il deludente Kingdom Hearts: Melody of Memory. Temevamo che indieszero avesse perso il tocco magico, ma la nostra recensione di Theatrhythm: Final Bar Line è proprio qui sotto a rassicurarvi che difficilmente poteva andare meglio di così.

Non solo Final Fantasy

Theatrhythm: Final Bar Line, il party affronta Gilgamesh sulle note di Battle at the Big Bridge
Theatrhythm: Final Bar Line, il party affronta Gilgamesh sulle note di Battle at the Big Bridge

Il nome Final Fantasy è sparito dal titolo per un semplice motivo: Final Bar Line abbraccia una libreria ancora più vasta, andando a includere le musiche di titoli come NieR, The World Ends with You oppure Octopath Traveler, e di vere e proprie icone storiche come Xenogears, Chrono Trigger e SaGa. In totale, Final Bar Line include ben 502 brani, di cui 27 disponibili solo con l'acquisto della versione Digital Deluxe - o dell'aggiornamento relativo, nel caso si sia acquistata prima la versione liscia - e altri 90 che saranno pubblicati nei prossimi mesi in tre diversi season pass. È un campionario di musiche impressionante, anche perché il gioco liscio ne comprende 385 di suo: in questo senso, i quindici Final Fantasy la fanno effettivamente da padrone, ma c'è spazio anche per gli spin-off, i sequel e il Remake di Final Fantasy VII.

Come potete immaginare, per un cultore della serie Square Enix questa compilation è oro puro, anche perché ogni brano può essere semplicemente ascoltato nel Lettore musicale, come se il software fosse una specie di jukebox. Ovviamente non ci sono tutti i brani di ogni singolo gioco, ma una buona selezione che ne comprende tra i dieci i venti, tranne Final Fantasy XIV che conta addirittura una trentina di tracce. Pensate a un brano particolarmente memorabili e quasi sicuramente c'è.

Prima, però, bisogna sbloccarli, e si comincia scegliendo uno dei giochi nella modalità Missioni di serie. È il punto di partenza, la "campagna" di Theatrhythm: Final Bar Line che però, a scanso di equivoci, non ha nessuna storia da seguire: attraverso i brani selezionati si ripercorrono i momenti salienti del gioco scelto, rappresentati da scenari iconici in cui il nostro party - formato da un massimo di quattro personaggi - combatte nemici altrettanto riconoscibili. Superando un certo numero di stage si conquista una chiave che permette di sbloccare un nuovo gioco della serie, con i suoi personaggi da annettere al party e le sue musiche tutte da giocare. Solo così, servono parecchie ore a completare la modalità Missioni di serie, specie se si cerca la vera sfida ai livelli di difficoltà Estremo e Supremo, che sono gli ultimi due dei quattro disponibili. Il gioco indieszero, tuttavia, è adatto proprio a tutti, e facilmente configurabile grazie ai diversi stili di gioco selezionabili e a una schermata ricca di opzioni.

Rispetto ai precedenti Theatrhythm, che si giocavano anche e soprattutto col touch screen del Nintendo 3DS, questo Final Bar Line si appoggia alla sola pressione dei tasti: inizialmente può sembrare insolito, specialmente se si è abituati ai precedenti episodi, ma in pochi minuti ci si abitua e si apprezza pure il fatto che il gioco riconosca come input la pressione di qualunque tasto. È una soluzione particolarmente importante perché gli stage finali, specie ai livelli di difficoltà alti, pretendono combinazioni intricate e diverse dalle solite.

Theatrhythm: Final Bar Line, nelle Tappe Musicali Evento scorrono i filmati sullo sfondo
Theatrhythm: Final Bar Line, nelle Tappe Musicali Evento scorrono i filmati sullo sfondo

Tutti gli stage delle Missioni di serie possono essere rigiocati a piacimento nella modalità Tappe musicali, ma in realtà Theatrhythm: Final Bar Line ricompensa il giocatore continuamente. È come una matrioska: completando gli stage si guadagnano punti esperienza per il party e anche Rhytmia, una valuta che sblocca collezionabili a ogni nuova soglia raggiunta. E ogni stage della campagna propone una missione, cioè una sfida da superare per mettere le mani su un'altra ricompensa che può essere un consumabile, una CollectaCard che raffigura i personaggi e i mostri, una nuova InvocaGemma per i combattimenti, un nuovo elemento visivo per la ProfiCard che ci rappresenta online.

Final Bar Line è anche multigiocatore: non solo si può giocare ogni stage in cooperativa di presenza - ci si divide semplicemente gli input - ma si possono sfidare i giocatori online in modalità Multi-Battaglia: quest'ultima è molto divertente, perché è possibile "infastidire" gli avversari con una pletora di trabocchetti, e alla fine tutti ottengono comunque una piccola ricompensa.

La componente GDR

Theatrhythm: Final Bar Line, costruire il party giusto è fondamentale per superare ogni missione
Theatrhythm: Final Bar Line, costruire il party giusto è fondamentale per superare ogni missione

Abbiamo parlato di battaglie, punti esperienza e invocazioni... ma come funziona? Theatrhythm: Final Bar Line include infatti una simpatica componente GDR i giocatori più casual possono tranquillamente ignorare, godendosi lo stesso ogni brano del gioco; tuttavia, chi vuole sbloccare ogni collezionabile, personaggio o record dovrà spremere un pochino le meningi. I personaggi sbloccati si dividono in vari tipi - Magia, Fisico, Difesa e così via - e aumentando di livello, coi punti esperienza guadagnati, imparano anche varie abilità che possono essere impostate in un numero di massimo quattro per ciascun personaggio. La combinazione strategica di tipi e abilità è importantissima: nella schermata di selezione degli stage possiamo trovare vari suggerimenti sul tipo di nemici che dovremo affrontare, perciò potrebbe essere più opportuno scegliere personaggi che lancino magie di un certo elemento, che possano curare o rimuovere condizioni anomale come Petra e Veleno.

In "combattimento" i nostri personaggi sono completamente automatizzati e attaccano o lanciano incantesimi in base a una serie di condizioni, per esempio quando colpiamo un certo numero di trigger di un tipo specifico o quando riceviamo valutazioni positive o negative, anche semplicemente raggiungendo un minutaggio specifico del brano. Lo stesso vale per l'InvocaGemma, che infligge danni elementali e garantisce un beneficio che può fare la differenza.

Theatrhythm: Final Bar Line, in modalità Multi-Battaglia si gioca in quattro
Theatrhythm: Final Bar Line, in modalità Multi-Battaglia si gioca in quattro

In realtà, si perde solo sbagliando a colpire i trigger: la somma dei Punti Vita dei membri del party costituisce un indicatore che si scarica ad ogni nostro errore, e ovviamente a zero Punti Vita si va in Game Over. Per questo i livelli di difficoltà più alti sono ancora più impegnativi: sbagliando troppi trigger non si arriva neppure alla fine del brano perché il party è "sconfitto" prima. Impostandolo correttamente, però, si possono incassare più errori e infliggere più danni, e così facendo si arrivano a sfidare i veri e propri boss, completando le missioni che offrono le ricompense migliori.

Ma oltre a questa dinamica GDR c'è la componente collezionistica che riguarda non solo i brani, le Card e tutto il resto, ma anche i personaggi giocabili, che sono più di cento e comprendono protagonisti e antagonisti sotto forma chibi, cioè pucciosissima. Sono adorabili, dettagliati e animati graziosamente, e danno un tono bizzarro ma spassoso all'intera esperienza: collezionarli e poi crescerli, sbloccando le loro abilità, è praticamente un gioco nel gioco.

Theatrhythm: Final Bar Line, le InvocaGemme permettono di richiamare le famosissime summon
Theatrhythm: Final Bar Line, le InvocaGemme permettono di richiamare le famosissime summon

A conti fatti, Theatrhythm: Final Bar Line è puro divertimento e buona musica. Non è un titolo che si può dissezionare da un punto di vista tecnico; graficamente è essenziale ma coloratissimo e godibile, e sulla colonna sonora non ha neppure senso esprimersi, in questo senso merita tutta la nostra attenzione il modo elaborato con cui indieszero è riuscito a far corrispondere l'andamento dei brani al ritmo e ai movimenti dei trigger a schermo. Si potrebbe fare un solo appunto ai filmati in computer grafica che scorrono sullo sfondo nelle Tappe Musicali Evento, che sono in bassa risoluzione come in originale, ma si tratta di una precisa scelta nostalgica che non ci sentiamo di criticare.

In effetti, è difficile trovare qualcosa da criticare a Theatrhythm: Final Bar Line perché fa quello che deve fare egregiamente e anche più, ma se proprio dobbiamo fare i pignoli, allora su Nintendo Switch i caricamenti si sentono un pelo di più che su PlayStation 5 - sebbene il gioco sia assolutamente perfetto e forse più indicato in portabilità, ma giocabilissimo anche sul TV - e alcune schermate tendono a essere poco organizzate, facendo passare il giocatore per troppi menù.

Conclusioni

Versione testata Nintendo Switch
Digital Delivery Nintendo eShop
Prezzo 59,99 €
Multiplayer.it
9.0
Lettori (13)
8.0
Il tuo voto

Theatrhythm: Final Bar Line è una compilation ricchissima di musiche tra le migliori che abbiamo sentito giocando ai titoli Square Enix, che si appoggia a una meccanica immediata e divertente, con una componente GDR altrettanto intuitiva e spassosa. È un videogioco ripetitivo per natura, sia chiaro, e non farà cambiare idea a chi ama la musica ma non sopporta questo tipo di gameplay, ma la quantità di ricompense, collezionabili e contenuti da sbloccare è davvero impressionante e terrà incollati tutti quei giocatori che amano il genere - e Final Fantasy - per un totale imbarazzante di ore.

PRO

  • 502 brani musicali tratti dai Final Fantasy ma non solo
  • Gameplay immediato e altamente personalizzabile
  • Componente GDR semplice ma soddisfacente
  • Tantissimi collezionabili da sbloccare

CONTRO

  • Se non vi piace il genere, nessun Uematsu vi farà cambiare idea
  • Alcune schermate si potevano organizzare meglio