NATURALE O RIFATTO?
Un elogio va fatto allo stile della Namco, capace di eseguire un ottimo lavoro di restyling su un titolo uscito ormai tre anni fa, e che invece ora può godere di ambientazioni e personaggi più belli da vedere, grazie all'impiego di un più elevato numero di poligoni rispetto all'originale. Basta dare un'occhiata alle texture ed agli effetti speciali presenti nel gioco e soprattutto nelle missioni bonus (ottenibili dopo aver completato lo Story Mode) denominate Crisis Mission ed appositamente sviluppate per la PS2, per convincersi di come il suddetto lavoro possa di certo ritenersi più che soddisfacente. Ci fa finalmente piacere, poi, notare come le tanto universalmente odiate scalettature (arcinote ormai col nome di aliasing) siano in questo dvd praticamente inesistenti, a differenza di quanto si era potuto vedere invece nella sua versione NTSC. Per quanto riguarda il comparto sonoro bisogna dire che sinceramente è nella media, con effetti come spari ed esplosioni che fanno il loro dovere, e con delle discrete musiche di sottofondo riprese in gran parte dal primo episodio della serie. Del doppiaggio abbiamo già detto, e mi sembra inutile infierire, anche se a dir la verità, lo meriterebbe.
DUE E' SEMPRE MEGLIO DI UNO
Come quasi tutti sanno, ciò che fece la differenza in Time Crisis fu una struttura di gioco nuova ed originale, che in qualche modo si discostava da tutto ciò che si era visto nei giochi con pistola degli anni precedenti. Naturalmente anche TC2 condivide la medesima struttura. L'azione è vista in soggettiva, così come gli spostamenti, che sono però del tutto automatici. Come prima, è possibile premere un tasto per potersi riparare dietro a degli ostacoli e ricaricare la pistola. La novità di questo sequel è la presenza contemporanea di due personaggi. Ora infatti, giocando in singolo, il nostro collega ci affiancherà per tutta l'avventura, ma, essendo egli gestito dalla CPU, il suo apporto sarà più che altro coreografico, vista la sua incapacità di mettere a segno anche un sol colpo. Il bello è che si può adesso partecipare all'azione da diverse angolazioni, a seconda dell'agente che interpreteremo. Questo dà modo allo Story Mode (ripreso dal coin-op) di non presentarci davanti sempre gli stessi nemici e sempre nella stessa sequenza, cosa che altrimenti avrebbe di molto accorciato la longevità di questo titolo. Già, la longevità. Proprio questo è il punto chiave di Time Crisis 2. Giocando la modalità principale al livello di difficoltà preimpostato, ossia "normal", ci vuole si e no una mezz'oretta per portala a termine. I crediti disponibili non sono in numero fisso, bensì variabili, o meglio, incrementabili, per la precisione di uno per ogni game over, fino ad arrivare ad averli in poco tempo illimitati. E questo è sicuramente l'unico, ma grossolano, errore compiuto dalla Namco in questa conversione. A ciò bisogna aggiungere un numero troppo elevato di vite (o energia, che dir si voglia), che però per fortuna può essere modificato, ed il fatto che, a differenza che in passato, il fattore tempo influisce sule scelte del giocatore in maniera pressochè nulla, in quanto lo scadere di esso, anzichè far terminare la partita, porta la trascurabile conseguenza della perdita di una delle suddette vite. Ed in uno sparatutto che si chiama "Time Crisis" 2, quest'ultimo sembra davvero uno sbaglio madornale. Per fortuna che i programmatori hanno almeno pensato bene di inserire una modalità inedita fatta apposta per la PS2, e cioè la già nominata Crisis Mission, ovvero delle situazioni di gioco particolari con determinati obiettivi da completare. Queste missioni, in aggiunta ad altri minori sottogiochi bonus, fanno si che prima o poi torni la voglia di riprendere questo dvd una volta finito lo Story Mode. Altra novità di riguardo, sicuramente molto gradita, è la possibilità di giocare, sempre in singolo, ma con due pistole contemporaneamente; una nella mano sinistra ed una nella mano destra, proprio come nei migliori film western, tanto per capirci. Vista perciò la confermata piena compatibilità con la G-con di tipo vecchio [ma che sia esclusivamente l'originale, a quanto mi risulta da prove personali ;(( ], non dovrebbe essere troppo difficile rimediare una seconda pistola per poter provare almeno per una volta l'ebrezza di questa bella innovazione targata Namco. Se poi si è dei fortunati possessori di un bel televisore 28 pollici, si può usufruire pienamente della modalità cooperativa a due tramite split-screen, in cui il secondo player veste i panni dell'altro agente. Al di sotto dei 28" conviene lasciar perdere, infatti la divisione verticale dello schermo riduce troppo drasticamente la zona in cui toccherà sparare. Interessante è come al solito l'idea dell'i-link (qui presente), ma dalla pratica difficilmente realizzabile.
PER MOLTI MA NON PER TUTTI
Cosa dire dunque in definitiva di un gioco che molti di noi hanno probabilmente aspettato fin dal 1998? Ebbene, fatti ancora una volta i dovuti apprezzamenti al lavoro svolto dalla Namco, bisogna ricordare comunque che non è certo questo il dvd adatto ad essere infilato nella PS2 per poi lasciarcelo settimane intere. La sua longevità, infatti, nonostante la difficoltà modificabile, si attesta su bassi livelli. Certo, non è facile immaginare uno shooting che abbia una giocabilità infinita, ma qui si poteva decisamente far meglio. Il consiglio è quello perciò, di acquistare Time Crisis solo se si possiede già una Guncon (cosicchè da poterla sfruttare ancora in modo adeguato), oppure in caso si sia dei patiti di questo genere di videogames, e si abbia denaro sufficente da potersi permettere la confezione che include anche il nuovo (e migliorato) modello di pistola.
- Pro:
- Ottima grafica
- Giocabilità degna della Namco
- Missioni speciali ben fatte
- GunCon 2 ben congegnata
- Contro:
- Longevità limitata
- Split-screen mal realizzato
- Doppiaggio ridicolo
CHI NON MUORE SI RIVEDE
Il primo episodio di Time Crisis venne convertito per il mercato domestico grazie alla pubblicazione che esso ebbe sulla PSone. Lo stesso, però, non avvenne per il sequel, uscito nel '98 in sala giochi. Questo perchè la sua complessità grafica e la particolare modalità a due giocatori, fecero si che la Namco, intelligentemente, ripiegasse in un altro momento verso una conversione su un hardware abbastanza potente da mostrare appieno l'appetibilità di questo Time Crisis 2. La trama, dato il tipo di gioco, è molto semplice, e forse, direi anche banale. Raccontata da scene d'intermezzo graficamente scadenti e da un parlato doppiato orribilmente (a dir poco) in italiano, inizia con il rapimento di una signorina di nome Christy da parte di un'organizzazione criminale pronta a conquistare il mondo (ma và?!), detta Neodyne. Toccherà a noi, così, indossare i panni di uno dei due agenti, Robert e Keith, mandati lì insieme per coprirsi a vicenda, nell'intento di sventare i piani del cattivo di turno, tale Ernesto Diaz, e di un ritrovato Wild Dog, più malefico di prima.