La libertà offerta rende X3 una sorta di GTA dello spazio
A long time ago in a galaxy far, far away…
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Prince of the Universe...
Menzione d’onore al reparto audio per quanto concerne la colonna sonora! X3 offre una moltitudine di tracce che ben si adattano all’atmosfera “spaziale”. In prevalenza troviamo brani new age, ma si passa anche nel techno e orchestrale. Alcuni pezzi sono poi superbi e cosa buona, si trovano in formato MP3 nella cartella del gioco, quindi potrete sentirli quando vorrete! Per quanto riguarda le voci, la recitazione si attesta su buoni livelli (il parlato è in inglese) anche se, dispiace dirlo, quella del computer di bordo (una voce robotica femminile) è di una noia mortale e dopo un po’ irrita. Gli effetti sonori invece sono nella norma, con i rumori delle varie armi ben distinti e ogni suono al posto giusto (da notare che nello spazio non si possono sentire i suoni ma non è una bella cosa).
Si avvicina a quella piccola luna… Non è una luna quella!
La grafica di X3 lascia assolutamente basiti! Mai si era assistito ad una riproduzione così accurata dello spazio! Campi di asteroidi, pianeti (che ruotano) installazioni enormi… per non parlare delle navi: si va dai piccoli caccia alle corazzate, per un totale di duecento (!) tipi di veicoli e basi. Il tutto è realizzato facendo uso degli ultimi ritrovati: pixel shader, effetti di luce e riflessioni, texture ultradefinite; un vero assaggio di next generation, che vi farà passare un sacco di tempo ad ammirare il panorama. L'illuminazione rende poi le ombre dinamiche, a seconda delle sorgenti di luce saremo più al buio o viceversa, così luminosi da riflettere un pianeta! Sembra quasi di assistere ad un documentario della NASA tanto è realistico l'ambiente! Anche gli effetti particellari non sono da meno: le esplosioni sono stupende così come i laser o i detriti. Proprio per godere di tale splendore sono state introdotte diverse telecamere che, oltre a tornare utili per guardarsi in giro, permettono di zoomare, girare, osservare tutto da ogni possibile angolazione. Assolutamente spettacolari poi certe stazioni nella loro immensità e architettura: la cosa positiva è che il mondo di X3 non si accontenta di attingere da produzioni fantascientifiche (leggasi copiare da Star Wars o Aliens) ma propone diversi tipi di design che brillano per originalità e varietà (dopo un pò sarà facile distinguere le navi delle varie razze, tutte con il loro particolare stile). L’interfaccia è più che discreta e svolge decentemente il proprio compito; è anche possibile visualizzare dei monitor personalizzabili (leggasi picture in picture) in modo da avere a portata di mano certe informazioni. Tutto ciò che si vede in-game appare più che curato, mentre ciò che delude sono i filmati d’intermezzo. Questi si dimostrano assolutamente sottotono come qualità: personaggi che sembrano manichini, visi praticamente inespressivi (e dotati dell'effetto “occhi persi” tipo bambole), coinvolgimento nullo. Non che ce ne siano tanti però è una vera stonatura rispetto al resto. Parlando di potenza richiesta bisogna segnalare che sul solito PC di fascia media (P4 3 GHz, 1 GB di RAM, 6600GT 128Mb, AA4x, AF8x) il gioco arranca, disattivando i filtri si va già meglio. Il problema sta nella gestione dell’enorme universo, fatto di continui calcoli, cambio di prezzi, IA dei nemici. Volendo si possono raggiungere degli ottimi compromessi, che però andranno a discapito della stupenda ambientazione...
Commento finale
X3: Reunion risulta essere la miglior simulazione spaziale mai vista (anche per la mancanza di una concorrenza forte). Il fantastico comparto grafico ricrea alla perfezione il “vuoto” (che poi vuoto non è) dell’universo e l’enorme varietà di ambientazioni, navi e strutture offerte lo riempie fino all’inverosimile. Peccato per la trama, rovinata dai pessimi filmati e da momenti sottotono (volendo si può proprio evitare). Un titolo in ogni modo non proprio all’altezza di tutti, dato l’abbandono a sé stesso in cui si troverà coinvolto il giocatore occasionale. Peccato perché se ci fosse stato uno stralcio di tutorial come si deve, anche i casual gamer avrebbero potuto goderne appieno, invece di passare ore e ore solo per capire come gestire un commercio. Consigliato senza riserve a tutti i patiti dei prequel, gli altri sappiano che ci sarà molto da lavorare (anche se ora si può contare su una community prodiga di consigli e aiuti per chi è alle prime armi).
Pro
- Assaggi di next generation
- Tonnellate di navi, strutture, ambienti
- Longevità eccelsa
- Molto dispersivo
- Alcuni bug
- Nessun tutorial
Che il thread sia con voi!
Una menzione al thread ufficiale del gioco sul nostro forum! Qui potete trovare un mucchio di informazioni utili e di notizie, nonché alcune guide (in inglese) che i nostri valorosi utenti hanno pubblicato. Sicuramente un prezioso aiuto per chi vuole avvicinarsi a questo tipo di gioco senza rimanere frustrato per l'inesistenza di tutorial, che presto porterebbe ad un "cosa devo fare???". Consigliata almeno un’occhiata!
Cliccate qui!
Combatti per sapere chi sei…
Parlare solo dell’IA dei nemici sarebbe riduttivo. Reunion offre un universo pulsante di vita propria, in cui può avvenire di tutto, anche fuori della nostra giurisdizione. Questo comporta un carico di lavoro non indifferente sulla CPU che è consigliabile sia affiancata da molta RAM. Tutto il mondo è diviso in oltre un centinaio di settori, ognuno con le sue peculiarità (amministrazioni, zone franche, aree di scambio). Fondamentalmente il tutto è governato da varie razze, il cui gruppo principale fa parte della federazione Argon. Alcune di loro sono più propense al "trade", altre alla sola distruzione di qualunque cosa (ritornano i maledetti Kha’ak, nati per uccidere chiunque), altre ancora esistono per creare problemi nella società (i pirati e gli Yaki). La cosa interessante è che agendo per/contro determinate razze si guadagnerà una reputazione, variabile a seconda di esse e ciò determinerà o meno la possibilità di effettuare commerci o accedere a determinate zone (e particolari quest). Molto utile quindi diventa il fattore “amicizia” che si potrà incrementare o diminuire (fino alle ostilità vere e proprie) a seconda del nostro comportamento sul campo. Una specie utilizza un particolare bene per i suoi scopi? Diventatene il maggior fornitore! O altrimenti appropriatevi dei loro possedimenti! Ne deriverà un aumento degli introiti e delle proprie abilità. A tal fine si possono acquistare nuove navi e potenziamenti utili soprattutto in zone di guerra o infestate da razze ostili. La quantità di personalizzazione è elevatissima, e spesso può fare la differenza. Missili, torrette, motori, armi speciali, strumenti tecnologici avanzati sono solo alcune delle offerte. E’ perfino possibile acquistare componenti per lanciarsi in attività illegali (l’acchiappamosche per catturare specie protette!). Si può commerciare di tutto, dalle droghe ai combustibili, basta avere i fondi per cominciare; ovviamente con l’aumentare dell’attività e della reputazione saremo soggetti ad attacchi o tentativi di saccheggio e quindi il combattimento sarà in ogni caso una costante. Non bisogna poi dimenticare che esistono società e imprese che operano in determinati settori in modo autonomo; l'interferenza o peggio l'assalto potrebbero coinvolgere le forze dell'ordine locali o l'intervento dei mezzi di difesa.
Soli nell'universo...
In termini di giocatori umani sicuramente si. Reunion è un gioco single player che però non fa rimpiangere la mancanza di altri avversari della nostra "razza". Infatti non saremo solo noi a commerciare, spesso incapperemo in qualcuno che cercherà di soffiarci il lavoro o le "dritte" che ci sono pervenute. Potremo cercare di contrastarlo in vari modi, lanciandoci in prima persona nell'azione o eventualmente far fare il lavoro sporco ai nostri dipendenti, magari comandando una piccola flotta all'assalto! La gestione dell'interfaccia consente di comandare una squadra con ordini basilari e lasciare anche il nostro pilota automatico impegnato in combattimento. Certo l'intervento umano è sempre consigliato, anche perchè nonostante l'IA se la cavi, i nemici possono facilmente avere ragione di noi. In certi casi la fuga diventerà una necessità...
Le mosche spaziali: bugs!
Fortunatamente la versione di X3 uscita da noi è già patchata; l’uscita in altri paesi ha visto la prima release piena di problemi. Il più grave è sicuramente quello legato all’auto docking, l’attracco automatico. Nella maggior parte dei casi non funzionava dando addirittura una schermata di errore nel calcolare la traiettoria tra la nave e la stazione. Fortunatamente è in uscita una nuova pezza che dovrebbe risolvere la maggior parte dei bug e renderlo praticamente esente da grossi difetti. Detto questo è sempre possibile attraccare in manuale…resta da segnalare la mancanza di alcune parole nei sottotitoli, che spariscono fuori dallo schermo inficiando un po’ la lettura…
X3: Reunion risulta essere la miglior simulazione spaziale mai vista
A long time ago in a galaxy far, far away…
X3: Reunion continua la storia dell’universo di X, un mondo fatto di commerci, guerre, alleanze, pirateria, forze aliene. Un background ormai consolidato che con quest’edizione perfeziona il concetto di simulazione spaziale. Per i neofiti possiamo affermare che si tratta di un gioco che unisce diversi generi, dalla strategia alla simulazione, passando per combattimento e gestione di risorse. Il giocatore viene messo nei panni di una delle quattro figure principali che, volendo, si possono evitare per dare il via ad una partita personalizzata in cui saremo noi a decidere particolari obiettivi. Sotto questo punto di vista il titolo offre diverse possibilità, prima tra tutte quella di abbandonare la trama per farsi letteralmente gli “affari propri”. Siamo qui per arricchirci! A differenza di X2, stavolta ci saranno molteplici modi di guadagnare senza eccessiva fatica, e pian piano sarà possibile mettere su un impero che basa i propri profitti col semplice commercio o con le battaglie indiscriminate. In tal senso la pirateria è sconsigliata visto che richiede mezzi potenti e si basa soprattutto sulla casualità. Viceversa la gestione di stazioni, la compravendita e il trasporto di merci permettono un arricchimento graduale che in certi momenti potrà impennarsi grazie a particolari occasioni. Un esempio sono i “milk run”, settori commerciali dove con accorgimenti strategici e un attimo di attenzione sarà quasi sempre possibile un guadagno. Ma niente ci impedisce di lavorare per altri, di fare i cacciatori di taglie o i semplici corrieri merci. La libertà offerta rende X3 una sorta di GTA dello spazio ma con una profondità superiore. L’altra faccia della medaglia sta nella totale assenza di tutorial: un utente nuovo a questo genere rischia un abbandono prematuro del gioco causa proprio la sua immensità di azione. Districarsi tra le decine di comandi e le miriadi di opzioni non è cosa facile, e la curva di apprendimento richiede molta pazienza. Il manuale sopperisce in minima parte a tale mancanza, limitandosi a indicare qualche esempio di base e le caratteristiche degli elementi fondamentali (è comunque un bel malloppo ma ciò che manca è un addestramento in-game). Il consiglio è di armarsi di buona volontà e di utilizzare le guide amatoriali disponibili in diversi forum di internet (anche nel nostro!).