Il mese scorso su Virtual Console - sia Wii che 3DS, quindi - è stato pubblicato un solo gioco, ovvero Super Street Fighter II per Mega Drive. Per questa volta saltiamo quindi i soliti cerimoniali, niente introduzione e gioco del mese, così da regalare più spazio a questa importante e solitaria uscita.
Il Wii è stato tristemente privo di una sua versione di Street Fighter: negli anni in cui il brand ha ritrovato la retta via, negli anni in cui è finalmente tornato a splendere tra chi non è appassionato di picchiaduro, i possessori delle console Nintendo ci sono dovuti accontentare di una "semplice" riduzione del quarto episodio su 3DS, uscita, per forza di cose, ad anni dall'originale. Mentre circolano voci su una possibile connessione con una altrettanto ipotetica versione WiiU - ma Capcom ha già annunciato che non avrà demo giocabili all'E3 per la nuova console - dobbiamo farci bastare questa splendida pubblicazione, arrivata purtroppo alla fine del ciclo vitale del Wii. Purtroppo perché non solo non c'è stato alcun Street Fighter IV, ma non c'è stata neanche un'edizione online dei vecchi giochi, ampiamente presente in vari modi e forme sia su PS3 che su Xbox360. E adesso, forse, è troppo tardi.
Il gioco
Costo: 800 Wii Points
Uscito nel 1993
Sviluppato da Capcom, pubblicato da Capcom
Super Street Fighter II (Mega Drive)
Presentare un classico come Street Fighter II in poche righe è difficile: si tratta del gioco che ha divulgato il suo genere di appartenenza in lungo e in largo, canonizzandolo e trascendendolo al tempo stesso. Quando è uscito negli anni '90 ha dato luogo a un fenomeno senza precedenti, rinvigorendo le sale giochi ed entrando in case di persone che negli anni successivi non avrebbero toccato altro picchiaduro. Non è da escludere, conoscendo lo strano andamento dell'industria videoludica, che senza Street Fighter II l'intero genere avrebbe avuto una storia totalmente differente, molto meno prestigiosa e ricca.
Al di là delle eccezionali meccaniche del gioco, al di là della sua - all'epoca - inedita profondità, a renderlo eterno ha contribuito anche il fascino dei personaggi e delle arene. Molto più che negli altri picchiaduro, più che in Soul Calibur - altra vetta da questo punto di vista - più che in tutti i successivi Street Fighter: il secondo episodio ha dato vita a personaggi immortali, che hanno decretato il successo della serie nel tempo. Tutto perfetto, dal carattere all'aspetto, dalle mosse alle esclamazioni: i protagonisti sono riconoscibili e carismatici e, cosa non da poco, bilanciati. Ryu, Ken, Blanka, Dhalsim, Guile, Vega: la loro leggenda è iniziata qui. A differenza del primo episodio, in questa versione "Super" è tutto più levigato. Combo diverse, bilanciamento perfezionato, stage nuovi: insomma, una versione deluxe prima che il tutto venisse ulteriormente ritmato col successivo "Turbo". I combattimenti sono rigorosamente dei duelli, duelli che variano enormemente in base al livello dei giocatori: l'aspetto straordinario tuttavia è che possono divertirsi allo stesso modo sia novizi che esperti, naturalmente dando vita a scontri radicalmente diversi. Se all'inizio si fatica ad eseguire le mosse speciali e si vince grazie ad esse, alla fine, se se ne hanno le capacità - e non è scontato - il gioco consiste nel difendersi, nel rompere la barriera altrui e infilare una serie di combo, per poi tornare in copertura e tentare di farlo di nuovo. Ma cos'ha la versione Mega Drive in più di quella SNES, già presente nel catalogo? Niente, se non l'aggiunta dell'online. Aggiunta non da poco, se fosse arrivata qualche anno fa. Il gioco in rete è semplice e primitivo, ma su Wii siamo pronti a tutto: non si possono aggiungere utenti incontrati per caso, non si può parlare, ma il tutto fila liscio a velocità stabile, il che non è poco. Purtroppo, nonostante la ricerca intercontinentale, gli utenti online non sono tanti. Al momento non è difficile trovare qualcuno connesso, ma non è detto che la situazione resti immutata nei prossimi mesi, per il semplice fatto che gli appassionati di Street Fighter (purtroppo) già giocano altrove.