Quello dei beat'em up a scorrimento è un genere ormai poco considerato e nella ludoteca di Nintendo 3DS, in particolare, non ve n'è traccia. Ci ha pensato dunque Agatsuma a colmare la lacuna grazie al talento degli stessi sviluppatori che nel lontano 1996 ci regalarono lo splendido Guardian Heroes per SEGA Saturn, recentemente riproposto in versione HD tramite Xbox Live Arcade.
Per i fan del genere, dunque, le aspettative sono altissime: Code of Princess è uscito in Giappone lo scorso aprile, ricevendo un'ottima accoglienza da parte di utenti e critica. A Los Angeles, sullo showfloor dell'E3 2012, Code of Princess faceva bella mostra di sé in un'incompleta versione in lingua inglese ad opera della prolifica Atlus: purtroppo non ci sono ancora certezze su una seppur plausibile versione europea, ma la qualità di questo piccolo gioiellino è tale che incrociare le dita ci sembra davvero una buona idea.
La principessa sexy
Una sequenza introduttiva a cartoni animati ci presenta una carrellata di personaggi stravaganti, tra i quali spiccano un colossale guerriero mascherato e una chierica armata di mazza e scudo, ma anche un agile ladro e una bizzarra negromante: sono i compagni della principessa Solange, la protagonista di Code of Princess, in missione per salvare il suo regno come nella più classica delle avventure fantasy. Solange gira per il mondo un po' svestita ma tutt'altro che innocua: brandisce infatti un immenso spadone a due mani dai misteriosi poteri, particolarmente adatto per tagliuzzare i nemici che le si parano davanti. O sugli altri due piani di parallasse, perché no. Con il mitico picchiaduro di Treasure, Code of Princess condivide infatti l'impostazione di base:
i livelli a scorrimento orizzontale sono costituiti da tre piani di parallasse e il giocatore può spostarsi a piacimento da uno all'altro per attaccare i nemici che si trovano su di essi. All'apparenza, sembra tutto molto semplice: si cammina e si mena qualunque cosa ci sbarri il passo, ma in realtà anche in questo si nota il sapiente tocco degli sviluppatori di Guardian Heroes. Basta infatti sfiorare lo schermo inferiore di Nintendo 3DS, solitamente adibito a mostrare nel dettaglio le statistiche del personaggio che stiamo utilizzando, per visualizzare una lunga lista di mosse speciali eseguibili combinando direzioni e pulsanti, anche se non sembra esserci nulla di complicato, niente doppie mezzelune in stile Street Fighter IV per intenderci. Premendo un tasto è anche possibile agganciare un preciso nemico, in modo da colpire soltanto lui infliggendo più danni del normale, mentre un altro pulsante ci permette di sacrificare la nostra riserva di punti magici per aumentare le capacità combattive. C'è dunque un po' di strategia in quello che può apparire a prima vista un semplice button mashing, del resto Code of Princess è anche un po' gioco di ruolo.
Pestare con stile
Uccidendo i vari nemici e boss di fine stage si guadagnano punti esperienza, si aumenta di livello e si possono alterare le statistiche di base del personaggio selezionato: ogni eroe presenta caratteristiche leggermente diverse dagli altri non soltanto in termini di mosse speciali ma anche per quanto riguarda la potenza d'attacco, le capacità difensive o la velocità di movimento. Scegliere il personaggio giusto in base alle proprie preferenze è insomma parte del gioco e da questo punto di vista Code of Princess probabilmente garantirà un buon livello di rigiocabilità, a scapito di una modalità Storia probabilmente piuttosto breve. Interessante anche la modalità multigiocatore: è possibile affrontare le missioni della storia in cooperativa o sfidare fino a tre amici in una battle royale per cui è possibile selezionare anche i vari personaggi sbloccati completando l'avventura.
La struttura e l'impostazione di queste battaglie ricordano quelle dei picchiaduro per Nintendo DS ispirati al manga Bleach, sviluppati guarda caso proprio da Treasure. Se invece vi sembra che i personaggi di Code of Princess siano abbastanza familiari, avete ragione: il character design è stato affidato a Kinu Nishimura, direttore artistico dell'avventura per Nintendo DS intitolata 999. Nomi abbastanza importanti, quindi, per lo sviluppo di un gioco che dal punto di vista tecnico sembra assolutamente strepitoso: Code of Princess sfoggia una cosmesi bidimensionale curata e coloratissima, caratterizzata in particolare dall'eccezionale fluidità e complessità delle animazioni di ogni sprite. L'effetto 3D sarà probabilmente d'aiuto nel distinguere la posizione dei nemici sui tre piani di parallasse, contribuendo contemporaneamente a spettacolarizzare l'orgia di magie, esplosioni e arti mozzati sullo schermo. Il titolo di Agatsuma sembra dunque molto convincente, anche se probabilmente non adatto a ogni tipo di giocatore: a questo punto non resta che sperare che Atlus si decida a convertirlo per il nostro territorio, prima o dopo la release americana prevista per l'autunno.
CERTEZZE
- Buona longevità
- Frame rate sempre stabile
DUBBI
- Potrebbe non arrivare in Europa
- Controlli poco intuitivi