Da quando la serie televisiva Il Trono di Spade è arrivata anche in Italia, ormai già da diverso tempo, le (comunque poche) persone che non conoscevano ancora l'opera letteraria di George Martin hanno avuto modo di abbracciare il fenomeno delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, titolo con il quale viene individuato dalle nostre parti l'insieme di libri scritti dall'autore americano. Nonostante quello che in realtà era già un successo planetario, il mondo videoludico ha a lungo snobbato la serie fantasy, accorgendosi della sua esistenza solo con l'arrivo di quella televisiva. Il team Cyanide è stato di sicuro quello più attivo sulla proprietà intellettuale, portando sul mercato sia uno strategico, A Game of Thrones: Genesis, sia un gioco di ruolo, omonimo alla saga.
Per molti, però, il gioco che in qualche modo permette maggiormente di "respirare" l'aria del continente di Westeros, fatta di cospirazioni e giochi di potere, è Crusader Kings II. Prodotto per il quale, non a caso, su queste stesse pagine usavamo proprio una citazione proveniente da Il Trono di Spade per dare un titolo alla recensione scritta a inizio 2012. Nonostante lo strategico targato Paradox non abbia nulla a che vedere con il mondo creato da George Martin, infatti, le dinamiche richiamano in modo pressoché perfetto gli intrighi e i colpi di scena realizzati dai vari Ditocorto, Varys, Cersei e compagnia bella. Si dà il caso, a questo punto, che Crusader Kings II sia moddabile dai fan a proprio piacimento, e che facendo uno più uno, un gruppo di volenterosi abbia dato vita alla mod intitolata A Game of Thrones, introducendo nel gioco personaggi e ambientazione delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, in modo da vivere la vita della capitale di Approdo del Re (e non solo) in tutta la sua magnificenza.
Dai fan, per i fan
Per giocare con A Game of Thrones è naturalmente necessario avere installato sul proprio PC Crusader Kings II, aggiornato all'ultima versione pubblicata da Paradox. Il pacchetto di file necessari per iniziare può essere scaricato a partire dai link proposti sul sito ufficiale, tra i quali viene offerto anche un tool per l'installazione automatica. Una volta avviato Crusader Kings II con supporto alla mod, spuntando l'apposita casella di selezione dal launcher del gioco, ci si ritrova nella schermata principale: un menu sicuramente familiare ai giocatori del titolo Paradox, in cui scegliere il contesto storico nel quale calarsi, stavolta però tratto dalla storia creata da George Martin. Sin dalle prime battute, è evidente come lo sforzo profuso dai creatori di A Game of Thrones non si sia limitato solo a pochi elementi, visto che gli scenari disponibili sono diversi:
dalla divisione iniziale dei Sette Regni, alla conquista di Dorne, fino alla ribellione contro i Targaryen e oltre, ripercorrendo quanto narrato nell'opera letteraria ma anche la parte della storia di Westeros che non fa parte dei libri. Non manca naturalmente la guerra dei Cinque Re, insieme agli sviluppi raccontati nel libro intitolato in lingua originale A Feast for Crows e non ancora adattato nella serie televisiva: attenzione quindi a non rovinarvi nulla con eventuali spoiler sulla trama. Una volta selezionato lo scenario, al giocatore viene offerta la possibilità di controllare una qualsiasi delle casate presenti sul continente di Westeros, a patto che essa sia in possesso di un castello: sono compresi naturalmente i vari Stark, Baratheon e Lannister, insieme ai Guardiani della Notte e addirittura ai lord selvaggi che si trovano oltre la Barriera. Per quanto riguarda questi ultimi, gli sviluppatori hanno completamente riveduto le politiche di successione al potere, visto che Mance Rayder e i suoi sono molto poco attratti dalle linee di sangue, preferendo affidarsi invece a coloro che si dimostrano più forti.
Più che una mod
Tra le meccaniche di gioco di A Game of Thrones, spicca la presenza di quella che potremmo definire una mod nella mod: si tratta del cosiddetto Duel Engine, un motore realizzato appositamente per quest'opera. Questo pezzo aggiuntivo di software consiste sostanzialmente in una componente di gioco, completamente nuova rispetto a Crusader Kings II, che aggiunge i duelli a singolar tenzone tra due personaggi: per i risultati dello scontro vengono considerati parametri come l'abilità del singolo nell'arte del combattimento, ma anche altri tratti che contraddistinguono la personalità di ogni personaggio, come l'intelligenza e l'astuzia.
Grazie a esso, è possibile dare luogo a scontri storici come quello tra Robert Baratheon e Raeghar Targaryen, riscrivendo la storia delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco standosene comodamente seduti davanti al proprio monitor. Visto il successo del Duel Engine, questo è stato pubblicato anche in modo slegato rispetto alla mod A Game of Thrones, in modo da permettere ad altri modder di usufruirne per eventuali realizzazioni differenti. Anche in questo caso comunque, il Duel Engine è solo la punta di diamante di quanto presente nella mod: ai tratti originali di Crusader Kings II sono stati aggiunti anche altri elementi legati al mondo di Westeros, rivedendo le dinamiche che gestiscono i rapporti tra i vari personaggi. Da annotare la presenza dei pet per alcuni protagonisti, come i famosi meta-lupi degli Stark, insieme alla rivoluzione delle cariche religiose così come erano state concepite per Crusader Kings II, rivedute per rispondere direttamente alla figura dell'Alto Septon. Concludendo la nostra analisi della mod, possiamo dire che quella di A Game of Thrones è sicuramente un'esperienza videoludica di ottimo livello, soprattutto per chi vuole veramente respirare a pieni polmoni le trame raccontate all'interno della storia originale.
Non ci facciamo problemi, anzi, a sostenere che si tratta al momento del miglior videogioco dedicato alle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, a patto naturalmente che Crusader Kings II e il genere grand strategy risultino di vostro gradimento. Le meccaniche di base del gioco targato Paradox fanno infatti pur sempre da colonna portante di quella che è una "semplice" aggiunta. Come si può facilmente immaginare, c'è anche qualche bug che ogni tanto salta fuori nella gestione di alcuni casi particolari come i Guardiani della Notte, ma trattandosi di un prodotto amatoriale è il minimo che possa accadere ed è tutto sempre tollerabile. Gli sviluppatori si sono dimostrati nel corso di questi mesi (la prima versione della mod è uscita circa un anno fa) attivi e, come dimostra la pubblicazione dell'ultimissima versione avvenuta proprio mentre scrivevamo questo articolo, piuttosto rapidi nel rilasciare correzioni e novità per mantenere vivo l'interesse degli appassionati. Se Crusader Kings II e Game of Thrones sono le vostre passioni, la loro unione non potrà che darvi soddisfazioni: provare per credere.