Un E3 così importante non l'avevamo vissuto dal 2005, anno in cui Xbox 360 fu lanciata in tutto il mondo. Dopo ben otto anni si affaccia al mondo Xbox One, protagonista, quasi, assoluta della preconferenza Microsoft di quest'anno. Tra i titoli che accompagneranno il lancio (che dovrebbe essere intorno a Novembre), non poteva mancare un nuovo episodio di Forza Motorsport, il quinto. Dan Greenawalt e i suoi Turn 10 sembrano lanciati alla realizzazione dell'ennesima impresa, quella di sviluppare un gioco pulito, puntuale e che, anche per questo, negli anni ha saputo ritagliarsi una schiera nutritissima di fedeli appassionati. Dopo un primo trailer, durante il contestato show di annuncio della console, qui all'E3 il simulatore è tornato a mostrarsi addirittura con una demo giocabile che abbiamo provato a un evento serale prima dell'apertura della fiera vera e propria. Un piccolissimo assaggio, in attesa di vedere nei prossimi giorni se allo stand di Microsoft sia presente una demo più completa.
Sempre più bello
Forza Motorsport 5 è uno dei titoli che faranno uso sin dall'inizio del cloud messo in piedi a sostegno di Xbox One, ma non per sviluppare chissà quali calcoli geometrici, quanto piuttosto per sviluppare ulteriormente uno degli aspetti più importanti di tutta la saga di corse, ovvero quello dell'intelligenza artificiale. Il gioco registrerà costantemente l'attitudine del giocatore, il suo modo di frenare, accelerare e affrontare le curve, depositando poi nella nuvola tutte queste informazioni che ne andranno a determinare il drivatar che correrà in linea anche quando non staremo giocando, contro altri avversari umani, andando a dare l'intelligenza alle macchine che altri giocatori incontreranno nelle loro partite. Nell'attesa di saperne di più di questa che pare proprio un'innovazione importante per i giochi di guida, qui a Los Angeles ci siamo fatti un giro di pista a Praga con una McLaren P1 (avremmo potuto scegliere anche altre auto come una Ferrari F12 Berlinetta e una Pagani Huayra) in un set up professionale con tanto di seduta e volante. Un solo giro di pista senza avversari, un time attack da affrontare scegliendo, come di consueto, tra le colorazioni ufficiali della casa automobilistica di riferimento, in un salone virtuale in cui è anche possibile godere dei modelli poligonali realizzati per Xbox One, che sono bellissimi. La luce si rifrange in maniera diversa sui materiali che compongono scocca, finiture e copertoni. Vanno visti per crederci. Finalmente senza nessuna traccia di aliasing e una cura per i dettagli che ha del maniacale. La situazione non cambia quando si scende in pista, quando si percepiscono i 60 fotogrammi al secondo generati a 1080p con una definizione senza precedenti. La visuale dall'abitacolo è ancora più ricca di particolari e la luce che filtra attraverso il parabrezza fa riflette le bocchette dell'aria condizionata e gli altri elementi sul parabrezza stesso, mentre il fondale sfreccia in lontananza. Effetti di luce e di polveri volumetriche annebbiano la visuale e l'acqua del fiume che divide la città in due avvolge un ponte di brina e nebbia. La giocabilità è rimasta quella classica, accentuata dalla postazione in cui abbiamo eseguito il test, ma non è certo valutabile dalla prova effettuata, anche perché di avversari non ce n'era traccia. Quello che è certo, invece, è che nei prossimi giorni cercheremo di scoprire qualcosa di più di quello che sembra nato per essere uno dei titoli di punta del lancio di Xbox One.
CERTEZZE
- 60 fps e 1080P
- Un modello di guida granitico
- Macchine ed effetti da vera nextgen
- Intelligenza artificiale tra le nuvole
DUBBI
- Speriamo stiano lavorando anche sulla struttura della carriera
- Metteranno il meteo variabile su Xbox One?