Mario Kart 8 è stato uno dei giochi presentati da Nintendo durante l'E3 2013 di giugno, che piu in assoluto ci ha convinto; certo non sarà una novità assoluta, però il mix di una formula oramai ultra consolidata con una realizzazione tecnica davvero piacevole sembra porlo in prima linea tra i titoli che i fan della casa di Kyoto dovrebbero attendere con maggior ansia. Di recente siamo tornati su quella stessa demo, giocando nuovamente le tre piste che mette a disposizione per cercare dettagli inediti e raccogliere qualche ulteriore impressione.
Per un'infarinatura generale sul racing game, insomma, vi invitiamo a proseguire e consultare i seguenti capitoli; controller alla mano possiamo confermare che la prima e migliore sensazione che il gioco riesce a restituire è quella di un'ottima fluidità: sessanta immagini al secondo sono sempre un piacere da vedere e lo saranno ancora di piu quando metteremo le mani su kart e moto di cilindrata superiore ai 50cc. Fanno infatti ritorno diverse classi di mezzi, su due e quattro ruote. Il numero totale di corridori, inoltre, sarà di dodici anche online, quindi gli appassionati che popolano i server dei precedenti capitoli saranno felici di sapere che la portata delle sfide in Rete farà un balzo in avanti. Per quanto riguarda i sistemi di controllo, quello legato al giroscopio del GamePad risponde a dovere ma non sarà la scelta prediletta dai cultori di Mario Kart, che invece preferiranno l'altro schema, preso di peso dalla versione Wii con pochissime modifiche. Confermiamo che, purtroppo, ad oggi lo schermo del GamePad viene utilizzato poco e in maniera poco efficace, ad esempio per visualizzare la mappa oppure far suonare il clacson. I tre tracciati provati erano ancora una volta il breve Mario Circuit, poi quello tutto sali e scendi ispirato a San Francisco, con tanto di tram funzionanti e vista sul mare, e infine la casa di Boo, al cui interno la fanno da padrone presenze spiritiche e passaggi segreti.
Un terzetto di percorsi senza grosse emozioni ma ciascuno capace di mettere in mostra quel mix di azione terrestre, volante, subacquea e ora anche antigravitazionale che dovrebbe garantire parecchia varietà. In particolare quest'ultimo aspetto, con i kart in grado di levitare su certe superfici, ha dato modo a Nintendo di inventarsi un track design tutto nuovo per la serie, un'aggiunta di notevoli prospettive. Un ritorno che dà certezze, invece, è quello rappresentato dalle monete - già riapparse in Mario Kart 7 - che possono essere raccolte sui tracciati: accumulandole si potranno probabilmente sbloccare migliorie per i veicoli, personaggi e modalità, dando una ragione ulteriore per tornare su tracciati e tornei già completati e comunque per porre piu attenzione mentre ci si scatena in pista. Nonostante la demo non sia stata contenutisticamente ricchissima, insomma, siamo rimasti piacevolmente colpiti da quanto provato di Mario Kart 8. Quando uscirà, nel 2014, saranno passati sei anni dall'ultimo episodio casalingo e milioni di fan non vedranno l'ora di tornare a metterci le mani sopra. Tra l'altro né la versione per Wii né quella precedente per GameCube avevano convinto appieno come le incarnazioni DS e 3DS, quindi in questo nuovo seguito vediamo anche il potenziale per tornare a far bene in un contesto casalingo da parecchio tempo surclassato da quello portatile. Resta il rammarico per non riuscire a metterci le mani sopra prima di Natale, sarebbe stato un bel titolo per spingere WiiU durante le festività. Oggigiorno con Nintendo occorre avere un po' di pazienza.
Mario Kart 8 promette azione e capovolgimenti senza sosta a 1080p e sessanta immagini al secondo
Provato all'E3 2013
Magari non sarà stato un Nintendo Direct coi fuochi d'artificio, ma ritenere lo sforzo della casa di Kyoto una delusione tout court sarebbe davvero eccessivo. Perché se è vero che le grandi sorprese sono mancate, così come il coraggio di innovare e di proporre autentiche e sostanziali novità, è altrettanto vero che le fondamenta su cui costruire il futuro di Wii U devono necessariamente essere essere composte da pilastri inossidabili come questo Mario Kart 8. Presentato con un trailer esteso durante il Direct e disponibile poi sullo showfloor dell'E3, Mario Kart 8 è il debutto del franchise su Wii U; un titolo destinato a portare avanti la pesante eredità di una delle serie Nintendo più amate in assoluto, un autentico classico divertente in single player ma assolutamente irresistibile in multiplayer.
Benché la data di uscita sia ancora piuttosto lontana, fissata per una generica primavera 2014, dal test che abbiamo potuto affrontare sono già più che evidenti i valori produttivi e qualitativi di un gioco che molto difficilmente potrà deludere una volta raggiunti gli scaffali dei negozi. Sia chiaro, non siamo di fronte ad un capitolo destinato a determinare un punto di svolta per la serie; al contrario, basta un secondo per entrare immediatamente in confidenza con il sistema di controllo, e il feeling generale è quello che i veterani conoscono perfettamente. Si tratta di un racing game immediato ma straordinariamente profondo, che alla abilità alla guida aggiunge il "pepe" dei bonus e delle armi - bucce di banana, gusci di tartaruga e via dicendo - da utilizzare contro i propri avversari per tagliare per primi il traguardo. Affermare che non si tratti di un episodio rivoluzionario non vuol però dire che manchino caratteristiche distintive ed uniche per questo ottavo capitolo, e la principale è legata alla capacità dei kart di diventare una sorta di hovercraft in grado di percorrere tratti di percorso in verticale andando quindi contro alla forza di gravità. Si tratta di una soluzione che di fatto mette un pizzico di F-Zero nella ricetta studiata dal team di Hideki Konno, e che permette naturalmente al track design di spingersi verso soluzioni finora del tutto inesplorate per la serie.
Il risultato finale diventa ancora più estremo se si pensa che sono stati mantenuti anche i tratti distintivi di Mario Kart 7 sotto questo punto di vista, ovvero la capacità di correre sott'acqua e di utilizzare il deltaplano in determinati momenti per attraversare così intere zone in volo. La demo sullo showfloor era composta da 3 tracciati, di difficoltà piuttosto bassa (si tratta probabilmente di circuiti iniziali) e ambientati in setting familiari come la casa infestata dai Boo o il Regno dei Funghi; in uno di essi abbiamo però anche notato una evidente citazione delle tipiche strade coi saliscendi di San Francisco. Abbiamo anche potuto provare entrambi i sistemi di controllo, con quello classico basato sugli stick decisamente più preciso e affidabile rispetto a quello che invece utilizza il sensore di movimento del GamePad per sterzare. Un po' deludente (almeno per ora) l'uso dello schermo del controller, praticamente interamente occupato da un mega bottone che altro non è che il clacson da suonare per infastidire gli avversari. Ci è invece particolarmente piaciuta la componente tecnica, che dimostra finalmente con questa seconda generazione di titoli che un po' di muscoli ce li ha anche il tanto bistrattato Wii U; ottimo il livello di dettaglio e la qualità della modellazione, così come gli effetti di luce e più in generale la spettacolarità del colpo d'occhio, esaltata ovviamente dalla particolare costruzione dei tracciati. Roccioso il frame rate a 60 fps, che non ha dato alcun segno di cedimento durante la nostra prova. In definitiva, Mario Kart 8 ci è sembrato senza dubbio uno dei migliori titoli per Wii U presenti sullo showfloor di Los Angeles; una produzione di grande livello, che non vediamo l'ora di poter giocare in maniera più approfondita.
CERTEZZE
- Ottima componente grafica
- Spettacolare sviluppo verticale dei percorsi
- Divertente come sempre
DUBBI
- Poco innovativo
- Utilizzo del GamePad superficiale
- Numero di tracciati e modalità da valutare