Nel corso di un'intervista con Gamereactor Sweden, David Polfeldt, managing director presso Massive Entertainment, ha rivelato di aver chiesto agli sviluppatori di eliminare qualsiasi elemento 2D in Tom Clancy's The Division.
"Questa è una delle cose che abbiamo fatto e che credo sia molto 'next gen', ed è stata resa possibile dalla potenza delle nuove piattaforme. Mi riferisco alla rimozione dello spazio bidimensionale, perché nel gioco avremo due elementi: un mondo tridimensionale e il giocatore che interagisce con esso", ha detto Polfeldt. "Ciò che si verifica fra questi due elementi è un'esperienza interattiva, ma per anni e anni abbiamo inserito uno strato bidimensionale fra le due parti, l'interfaccia grafica. L'ho guardata e ho pensato 'cos'è questo strato 2D?' Perché non fa parte del gioco, non fa parte del giocatore... dunque da dove viene?"
"E così ho sfidato i miei ragazzi, dicendo loro 'Vi proibisco di usare lo spazio bidimensionale'. Non lo utilizzeremo mai in Tom Clancy's The Division, a meno che non crei maggiore coinvolgimento. In alcuni casi può avere questo effetto, ma normalmente finisce solo per essere un vetro fra voi e il gioco. Se date un'occhiata a The Division, scoprirete che l'interfaccia grafica fa effettivamente parte del mondo di gioco, è integrata in esso, non fa parte di uno spazio terzo. E per me questo è un modo per creare una migliore immersione, e farlo in una maniera molto 'next gen'."
Fonte: DualShockers
