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Il ritorno di Gabriel Belmont

La nostra prima prova su strada del nuovo capitolo del reboot di Castlevania

PROVATO di Antonio Fucito   —   13/06/2013
Castlevania: Lords of Shadow 2
Castlevania: Lords of Shadow 2
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A noi l'originale Castlevania Lords of Shadow è piaciuto un bel po', forse era poco rifinito sotto certi aspetti e un po' "allungato" nella sua durata, ma è stato un reboot per la saga piuttosto convincente, anche se con pochi punti di contatti rispetto ai capitoli storici in due dimensioni. Gli spagnoli di Mercury Steam sono riusciti infatti a creare un action/adventure piuttosto spettacolare e interessante dal punto di vista artistico, logico quindi aspettarsi un seguito ancora migliore grazie all'esperienza maturata in precedenza.

Il ritorno di Gabriel Belmont

A questo E3 2013 abbiamo avuto modo di provare una demo piuttosto corposa di Castlevania: Lords of Shadow 2, che ci ha permesso di apprezzare le novità apportate al gameplay e al comparto tecnico. Questo capitolo sembra continuare esattamente dove finisce il primo, Gabriel Belmont si trova infatti sul trono all'interno del suo castello, quando viene assalito da una serie di nemici guidati a quanto pare dalla volontà di uccidere il mostro che è diventato. I primi minuti col gioco li abbiamo spesi per apprendere le dinamiche di base mediante il tutorial, Gabriel si trova all'apice della sua potenza ed è piuttosto potente e cattivo. Con il tasto X si salta, con il quadrato c'è l'attacco diretto, la presa è demandata al cerchio e l'attacco ad area al triangolo. Con L2 si bloccano i fendenti avversari e in congiunzione del movimento si attiva la schivata; i due dorsali superiori sono demandati invece all'utilizzo di due tipi di attacco: quello denominato void che rigenera l'energia del protagonista principale quando gli attacchi vanno a segno, e quello chaos che invece è molto efficace contro i nemici corazzati.

Il ritorno di Gabriel Belmont

Back in action

Le dinamiche di base sono quindi simili a quelle dell'originale, ma è chiara l'opera di rifinitura adottata dagli sviluppatori per rendere il sistema di combattimento ancora più vario e fluido. Nei nostri quindici minuti di demo abbiamo sperimentato le diverse mosse a disposizione di Gabriel e alternato senza alcun problema la schivata con la difesa e gli attacchi, "danzando" sul pad ed esibendoci in azioni molto spettacolari. La presa ai nemici storditi permette letteralmente di azzannarli o squartarli, il senso di fisicità è maggiore rispetto al passato e anche la gestione della telecamera e delle situazioni di gioco sembra aver beneficiato di titoli come The Last of Us e God of War, che hanno fatto scuola nel proporre anche mediante la grafica e la regia situazioni più coinvolgenti rispetto al passato.

Il ritorno di Gabriel Belmont

In Castlevania: Lords of Shadow 2 il comparto tecnico ha subito decisi miglioramenti soprattutto riguardo il dettaglio e la mole poligonale di Gabriel, l'ambientazione è evocativa e non mancano nemici enormi e belli da vedere, come quello all'interno di una sorta di armatura a forma di angelo dorato, che guida l'assalto al castello grazie ad un enorme guardiano corazzato. L'impatto quindi è buono e il gioco scorre via fluido e senza incertezze, l'unica nota stonata è la presenza piuttosto marcata di aliasing, che rende l'immagine sporca e meno bella di quanto potrebbe essere. Ovviamente la demo non rappresenta la qualità finale del prodotto e mancano ancora diversi mesi all'uscita, ma un minimo di preoccupazione è sempre dietro l'angolo. La demo è proseguita grazie ad un primo combattimento con il boss citato poco sopra, in prossimità degli attacchi più devastanti, segnalati da una sorta di cerchio rosso sulla testa, diventa impossibile parare e bisogna quindi schivare con la combinazione L2 + analogico.

Il ritorno di Gabriel Belmont

Dopo aver indebolito il boss abbiamo continuato la scalata di questo mega guardiano mediante alcune sezioni platform arrembanti dove Dracu...ehm Gabriel ha esibito tutte le sue doti atletiche. Il ritmo era molto sostenuto e quindi piacevole, richiedeva inoltre un minimo di abilità perché durante la scalata venivamo costantemente attaccati. In un altro caso era richiesta molta prontezza di riflessi, perché bisognava saltare da una piattaforma all'altra col giusto tempismo pena la morte prematura e il dover ricominciare l'intera sezione da capo. La demo si è conclusa con l'eliminazione del guardiano e una sequenza di intermezzo che ha fatto da preludio allo scontro decisivo con il boss; purtroppo proprio in questo momento la partita è terminata con una bella scritta che rimanda all'uscita del gioco per il prossimo inverno. In definitiva Castlevania: Lords of Shadow 2 ci è sembrato riprendere le ottime basi del primo capitolo e migliorarle sia dal punto di vista tecnico, sfruttando l'esperienza maturata in precedenza, che da quello del gameplay, rendendo l'azione ancora più spettacolare e "cucita" sul pad. Troppo preso ovviamente per dire se sarà globalmente migliore del primo, ma la strada intrapresa sembra essere quella giusta.

CERTEZZE

  • Meccaniche di gioco rifinite
  • Tecnicamente migliorato e ancora più spettacolare

DUBBI

  • Tanta presenza di aliasing
  • Per certi versi ancora "grezzo"