La travagliata storia del nuovo gioco di Turtle Rock Studios - la software house che ha sviluppato, fra le altre cose, Left 4 Dead - è finalmente arrivata a un punto fermo. Per chi si fosse perso i retroscena, ricordiamo dire che la scoperta dell'esistenza di Evolve è avvenuta in un momento decisamente infelice, e cioè quando THQ ha dichiarato bancarotta sul finire del 2012 e ha pubblicato una lista dei diritti in vendita: fino a quel momento sapevamo soltanto, per voce dell'ex presidente di THQ, Danny Bilson, che i ragazzi di Turtle Rock Studios stavano lavorando a un nuovo ed "entusiasmante" progetto. I diritti di questo progetto, e cioè propio Evolve, sono stati acquistati poco tempo dopo da 2K Games per la modica cifra di undici milioni di dollari: grazie al nuovo numero di Game Informer sappiamo finalmente qualcosa di più su quello che potrebbe essere uno degli shooter più interessanti del 2014...
Riuscirà Evolve a imporsi nel complesso mercato degli shooter multigiocatore online?
Alieni per scelta
"Evolve è uno sparatutto cooperativo... competitivo... in prima persona... e in terza persona... quattro contro uno", spiega Phil Robb, co-fondatore di Turtle Rock Studios, prima di scoppiare a ridere per la complessità della classificazione. Che poi, in realtà, l'idea alla base di Evolve sarebbe di un semplice che più semplice non si può, ed è a tutti gli effetti una evoluzione di quella che dà vita alle partite in Versus di Left 4 Dead: ci sono quattro giocatori che interpretano altrettanti cacciatori e un quinto giocatore che controlla un alieno soprannominato "Goliath". I quattro cacciatori devono far fuori l'alieno prima che lui si pappi loro, per farla breve.
Left 4 Alien, allora? No, non proprio, anzi affatto. Robb e i suoi ci tengono parecchio a sottolineare che se le premesse possono assomigliarsi, le differenze tra le due proprietà intellettuali sono sostanziali. Il modo in cui Turtle Rock Studios ha gestito l'elemento dell'alieno, per esempio, è decisamente peculiare e sulla carta davvero molto, molto divertente. Il Goliath, infatti, può evolversi, proprio come dice il titolo: sono tre le forme che può assumere e ciascuna di esse comporta nuove abilità che gli permettono di svolgere meglio il suo dovere di predatore, come per esempio la capacità di sputare fuoco. La forma base è la più debole, naturalmente, in grado di compiere grandi balzi e arrampicarsi; divorando la fauna che gironzola per la mappa, però, l'alieno può chiudersi in un bozzolo ed evolversi nella forma successiva. Questo processo è più complicato di quanto appaia e costringerà il giocatore che ricopre il ruolo dell'alieno a venire a patti con diversi aspetti del gameplay: le creature che popolano la mappa, ad esempio, sono tutt'altro che inermi. Si difenderanno, se necessario, ed alcune di esse possono dare all'alieno gli stessi grattacapi che darebbero ai quattro cacciatori che lo stanno pedinando. Gli Sloth, ad esempio, sono grossi come il Goliath, ma attaccano solo se provocati, mentre i Trap Jaw sono piccoli e deboli da soli ma micidiali in gruppo. Come se non bastasse, il più grande nemico dell'alieno è l'ambiente stesso: le carcasse dei nemici uccisi attirano gli uccelli, i passi lasciano delle orme, i balzi provocano rumori che possono attirare l'attenzione dei cacciatori. Il giocatori, nei panni dell'alieno, deve quindi scegliere l'approccio migliore, magari muovendosi lentamente e in stealth finché non avrà raggiunto l'ultimo, imponente stadio evolutivo: i ragazzi di Turtle Rock Studios parlano di una creatura alta più di venti metri per la quale sarà un gioco da ragazzi sbarazzarsi dei suoi avversari. A quel punto i ruoli si invertono, e i cacciatori diventano le prede: a differenza di giochi come Monster Hunter (Capcom) i ragazzi di Turtle Rock Studios tendono a precisare che l'intelligenza umana dell'alieno renderà giocoforza imprevedibili i suoi comportamenti completamente, rappresentando una sfida fuori dal comune per il tipo di gioco che vuole essere Evolve.
Cacciatori per caso
Per vincere la partita, l'alieno avrà diverse opzioni. La più semplice e basilare consiste nel mettere fuori gioco tutti e quattro i cacciatori contemporaneamente: nel momento in cui nessuno di loro sarà più in grado di rianimare i compagni caduti, la partita si concluderà a favore del loro mostruoso avversario. Sono previsti anche alcuni obiettivi secondari che l'alieno può raggiungere per mettere fine al match senza doversi scontrare direttamente con i cacciatori: una volta raggiunto il terzo stadio evolutivo, per esempio, si potrà assalire il nascondiglio dei civili e ucciderli. Turtle Rock Studios promette diverse soluzioni che daranno pepe alle partite, costringendo i cacciatori a darsi da fare per fermare l'alieno prima che vinca a modo suo.
Dal canto loro, i quattro giocatori potranno vincere la partita solo sconfiggendo l'alieno e, benché sia possibile agire per conto proprio, lo sviluppatore è stato chiarissimo nel definire Evolve un titolo "cooperativo" nel senso che i cacciatori faranno pochissima strada se non uniranno le forze. Le "classi", del resto, sono state progettate per completarsi a vicenda, e già la build giocata da Game Informer prometteva già una grande varietà in tal senso. La classe Assault è dotata di un vero arsenale: mine di prossimità, un fucile d'assalto e una pistola stordente, nonché una sorta di scudo personale. Il Medic, oltre a disporre di un fucile di precisione, può curare e rianimare gli altri giocatori, e la sua pistola a tranquillanti gli permette di rallentare l'alieno oppure di segnalarne la posizione. La classe Support in qualche modo "potenzia" le abilità dei suoi compagni, in più può richiamare dei bombardamenti orbitali in grado di limitare i movimenti dell'alieno e proiettare sugli altri cacciatori uno scudo difensivo. Chiude il cerchio il Trapper, la classe che secondo i ragazzi di Turtle Rock Studios è la più difficile da giocare ma anche quella potenzialmente più efficace, con un fucile ad arpioni in grado di paralizzare l'alieno e varie trappole dalle funzioni più disparate. A quanto pare, per ciascuna classe si potrà scegliere tra varie sottocategorie che ne modificheranno l'equipaggiamento e le abilità, garantendo ai giocatori un buon ventaglio di scelte e possibilità. Ci sono due elementi comuni a tutti i personaggi, comunque: il primo è un jetpack che permette di esplorare l'ambientazione in altezza, e il secondo è più che altro una scelta di game design, ovvero la quantità infinita di munizioni che viene però controbilanciata dalla diversa capienza di ogni tipo di arma e dal tempo di ricarica delle abilità. La forza bruta non basterà, insomma, e contro un alieno "esperto" si dovrà giocare di squadra e di strategia. Turtle Rock Studios promette partite avvincenti e una varietà di situazioni tale da rendere il gioco potenzialmente infinito. Se tutte queste promesse si concretizzeranno davvero lo sapremo soltanto nei prossimi mesi: Evolve è sicuramente un titolo da tenere d'occhio.
CERTEZZE
- Formula decisamente originale
- Il curriculum dello sviluppatore è una garanzia
DUBBI
- La longevità è tutta da valutare
- Modalità single player?