87

Super Saiyan fai da te

Alla GamesCom 2014, Dimps ha svelato nuovi e importanti dettagli sul prossimo picchiaduro dedicato a Goku e compagni

ANTEPRIMA di Vincenzo Lettera   —   13/08/2014
Dragon Ball Xenoverse
Dragon Ball Xenoverse
News Video Immagini

Dopo lo striminzito assaggio avuto in occasione dell'ultimo E3, Dragon Ball Xenoverse ha fatto capolino anche a Colonia, in occasione della GamesCom 2014. Con uno scouter all'occhio e con indosso la divisa della Scuola della Tartaruga, Masayuki Hirano ha snocciolato importanti dettagli sul nuovo picchiaduro ambientato nell'universo di Akira Toriyama. Infatti il producer del gioco ha chiarito finalmente alcuni dei dubbi sorti nelle settimane passate: chi è il misterioso personaggio proveniente dal futuro? Dove si trova la strana città futuristica mostrata negli screenshot?

Super Saiyan fai da te

Ebbene, come diversi fan hanno ipotizzato in occasione dell'annuncio, lo strano Saiyan dai capelli rossi è in realtà un personaggio creato grazie a un nuovo editor degli eroi. All'inizio della modalità Storia il giocatore può infatti dar vita a un nuovo combattente personalizzandone liberamente diverse caratteristiche, dalla razza all'aspetto estetico, dal genere al vestiario, passando per le abilità e le tecniche speciali. La versione finale di Xenoverse avrà diverse razze, ma in fiera ce ne sono state mostrate tre: i terrestri, i Majin e i Namekkani, ognuno caratterizzato da punti di forza e debolezze. I terrestri hanno abilità nella media ma sono avvantaggiati negli attacchi basati sul Ki, i Majin sono più resistenti della media, mentre i Namekkani bilanciano la minore energia recuperandola gradualmente. Inoltre ogni razza avrà delle tecniche speciali uniche, che si rifanno a quelle classiche viste nella serie animata: i terrestri, ad esempio, saranno gli unici a poter lanciare il Kienzan di Krillin, mentre il Makankosappo di Piccolo può essere usato solo dai Namekkani, e il Planet Burst di Kid Buu è accessibile esclusivamente ai Majin. Stesso discorso per quanto riguarda i vestiti e gli accessori, che sembrerebbero rifarsi a quelli indossati dai vari personaggi nel corso di tutta la serie Z. Il più grande timore riguarda appunto la quantità di variazioni possibili, visto che i combattenti personalizzati rischiano di essere troppo derivativi e generici, risultando in una sfilza di cloni con poco carisma. Per giustificare l'esistenza di questo personaggio creato ad-hoc, il team di sviluppo ha preparato un semplice canovaccio narrativo: Trunks dal futuro ha chiesto al drago Shen Long di portare in vita un nuovo eroe (il giocatore, per l'appunto), per addestrarlo e inviarlo in diversi periodi temporali allo scopo di portare alcune missioni.

Super Saiyan fai da te

Sarà possibile così prendere parte agli eventi chiave di Dragon Ball Z, come lo scontro tra Goku e Vegeta o tra Gotenks e Buu. Non ci aspettiamo che questa storia entri a far parte del canone del franchise, e quando abbiamo chiesto più dettagli, Hirano si è chiuso a riccio dicendoci che delucidazioni sulla trama arriveranno nei prossimi mesi. L'incontro alla GamesCom ha permesso anche di fare conoscenza con Toki Toki City, la città futuristica che fungerà da hub per tutti i giocatori online. Una volta creato il proprio personaggio, sarà possibile vedere altri utenti all'interno dell'ambientazione, ma non è ancora chiaro se e in che modo si potrà interagire con loro, né cos'altro si potrà fare oltre ad accedere alle varie battaglie. Poco prima di salutarci, Hirano ci ha mostrato un breve match a squadre tra quattro personaggi creati ad hoc: troppo poco per capire effettivamente come funziona il sistema di combattimento e se, come promesso, riprende lo spirito dell'apprezzata serie Budokai allontanandosi il più possibile dal deludente Battle of Z. Abbiamo anche chiesto se saranno possibili sfide cross-platform (ad esempio PlayStation 3 contro PlayStation 4), e anche se non promette che riusciranno a implementarlo nella versione finale, Hirano ci ha assicurato che il team sta prendendo in considerazione l'idea.

Dragon Ball Xenoverse porta finalmente il franchise di Goku e compagni sulla next-gen

L'anteprima dall'E3 2014

Da un punto di vista puramente estetico, la scorsa generazione di console ha visto la serie di picchiaduro dedicati a Dragon Ball fare veri e propri passi da gigante.

Super Saiyan fai da te

Basta confrontare Burst Limit con i più recenti Ultimate Tenkaichi e Battle of Z, ed è quindi ovvio il motivo per cui molti fan dell'opera massima di Toriyama attendano con ansia di vedere il primo capitolo della serie ad arrivare su piattaforme next-gen. Il titolo in questione è stato battezzato Dragon Ball Xenoverse, e anche se lo sviluppo sembra essere ancora in alto mare, abbiamo assistito a una breve presentazione a porte di chiuse nella meeting room di Bandai Namco. Presentazione che, purtroppo, ci ha lasciato con una lista enorme di dubbi e interrogativi. Sviluppato da Dimps, il team dietro la serie Budokai, Dragon Ball Xenoverse si presenta come un capitolo abbastanza curioso e per certi versi atipico. A partire dal nome. Bandai Namco ci ha mostrato alcune immagini che raffigurano una sconosciuta città futuristica, lasciando intendere che si tratti di una location estranea al classico mondo di Dragon Ball. Il titolo del gioco riporta non a caso ai concetti di metaverso e multiverso, e l'idea di uno Story Mode basato su personaggi provenienti da universi paralleli sembra avvalorata dal misterioso individuo che si intravede negli ultimi secondi del trailer ufficiale.

Super Saiyan fai da te

Un combattente dai capelli rossi, coi vestiti di Trunks, il mantello in stile Piccolo e lo scouter sul volto. Purtroppo non ci è stato detto assolutamente niente a riguardo, e non è chiaro se si tratta quindi di un personaggio del tutto inedito o, più semplicemente, di un indizio alla possibilità di creare il proprio eroe all'interno di un editor dei combattenti. Ripetiamo, si tratta solo di congetture, ma dopo aver rivissuto le stesse battaglie e le stesse storie per anni, l'idea di uno Story Mode tutto nuovo una volta tanto non ci dispiace affatto, anche perché la questione di universi alternativi spalancherebbe le porte a tante nuove possibilità. Sta di fatto che, per mostrare un rapido esempio di combattimento in-game, Bandai Namco ha scelto tre dei più classici avversari di Goku: Freezer, Cell e Buu. Per quanto riguarda il sistema di combattimento in prima persona, l'intenzione del team è quella di rendere il tutto quanto più accessibile e intuitivo. Tra combo, teletrasporti, trasformazioni nel mezzo di una battaglia e tecniche speciali c'è buona parte di quello che ci si aspetterebbe da un classico gioco di Dragon Ball, ma in quest'occasione Bandai Namco ha voluto porre l'accento sui miglioramenti grafici di questo nuovo episodio.

Super Saiyan fai da te

L'hardware di PlayStation 4 e Xbox One ha permesso a Dimps di fare passi avanti soprattutto per quanto riguarda le animazioni dei personaggi e gli effetti di illuminazione sui loro modelli. Ogni combattente assume svariate espressioni facciali a seconda del contesto e del colpo effettuato o incassato, ma i fondali restano ancora una volta l'elemento meno riuscito. Sono stati fatti progressi nella distruttibilità degli scenari e nella realizzazione dell'acqua (si può combattere tranquillamente sott'acqua), eppure si nota ancora un netto stacco tra il dettaglio dei personaggi e quello dell'ambiente circostante. Ricordando comunque che si tratta di un capitolo cross-gen, l'impressione è che si possa ancora fare molto tecnicamente, con ampi margini di crescita soprattutto con i prossimi capitoli esclusivi per next-gen. Lasciamo lo stand di Bandai Namco con poche risposte e tanti interrogativi, come la curiosità di scoprire nuovi dettagli sul personaggio misterioso, sulla trama del gioco, sul roster (non ci hanno detto né quanti saranno i personaggi, né se saranno inclusi eroi di Dragon Ball e GT) e, ultimo ma non meno importante, il sistema di combattimento nella sua completezza.

CERTEZZE

  • Un setting potenzialmente interessante
  • Sempre più vicini all'anime

DUBBI

  • I fondali restano ancora sottotono
  • Il sistema di combattimento è ancora da valutare
  • Le informazioni sono ancora troppo poche