Anime online

Nel corso della sua conferenza all'E3 di Los Angeles, Sony ha dedicato come da previsione molto spazio alle produzioni indipendenti, presentando in tal senso un catalogo piuttosto ampio di titoli.

Durante l'evento, dal palco, Shawn Layden, presidente e CEO at Sony Computer Entertainment America, ha rivelato che PlayStation 4 avrà in futuro molti altri titoli free to play da offrire al suo pubblico oltre a quelli già annunciati. Fra quelli presenti alla fiera c'era anche Onigiri, un MMORPG con elementi action ambientato in un universo parallelo popolato da creature della mitologia giapponese e devastato dalla guerra. Il titolo, che è già stato pubblicato in Giappone su PlayStation 4 e sul sito dello sviluppatore, vale a dire CyberStep, Inc, sarà distribuito gratis anche in occidente, Europa compresa, come free to play attraverso il servizio di digital delivery di Sony. Il publisher ha però previsto alcuni contenuti extra opzionali a pagamento, ma al momento sull'argomento non ha rivelato altro. Noi in tal senso speriamo solo che non si tratti di elementi che creino squilibrio nell'evoluzione dei personaggi o nello sviluppo dell'avventura, favorendo magari chi spende a discapito di chi invece si impegna duramente guadagnandosi "sul campo" ogni risorsa utile.

Onigiri è un MMORPG free to play dalla forte impronta orientale e dallo stile anime

Fantasie giapponesi

Dalle poche informazioni rilasciate alla stampa e da quel po' che siamo riusciti a capire gettando un rapido sguardo alla demo presente in fiera, il gioco sarà caratterizzato da uno stile grafico ispirato agli anime, anche se tecnicamente a dire il vero non ci ha impressionato più di tanto. A livello di trama la produzione riprenderà, come detto prima, molte delle tematiche tradizionali legate ai miti e alle leggende dell'antico Giappone. In un mondo dove umani, Oni e Youkai coesistono da sempre, i giocatori vestiranno quindi i panni del discendente di una antica tribù a lungo isolata dal resto del mondo, e assieme a otto NPC dotati ciascuno di proprie abilità specifiche dovrà cercare di riportare la pace in quelle terre appestate dalla presenza di una malefica creatura e dei suoi scagnozzi.

Partendo da questo incipit decisamente classico, una volta entrati nel mondo di Onigiri si verrà subito introdotti in un contesto piuttosto tradizionale anche per quanto concerne il gameplay, con un alter ego da comandare e far crescere completando le missioni offerte e guadagnando punti esperienza. Da quanto abbiamo avuto modo di vedere, la struttura di gioco sembrerebbe simile a quella di altri prodotti del genere, con la formula area da esplorare-nemici-boss a farla da padrone. Tuttavia preferiamo non sbilanciarci troppo sull'argomento, in quanto preferiremmo prima provarlo con più calma. Ci dovrebbero poi essere delle classi divise in sotto categorie da sbloccare progredendo nell'avventura per diventare più forti, con diverse specializzazioni differenziate fra loro e con un buon numero di abilità ciascuna, così da mettere sul piatto un discreto numero di combinazioni differenti. Non mancheranno poi centinaia di oggetti da recuperare, dalle più comuni parti di vestiario fino alle armi più rare in grado di rendere più forte qualsiasi personaggio. In tal senso gli sviluppatori hanno rivelato che si potrà scegliere l'arma preferita fra un'ampia varietà e senza restrizioni di sorta, per l'uso, legate alla classe di appartenenza del personaggio. Ogni arma avrà a disposizione tre skill che, combinate con le caratteristiche speciali dell'eroe controllato, potranno generare una serie di mosse e combo sempre differenti, a tutto vantaggio dei combattimenti che di conseguenza saranno incentrati su un certo dinamismo. Questo è quanto sappiamo per ora su Onigiri, che pur non sembrandoci particolarmente innovativo o tecnicamente eccelso, potrebbe comunque rivelarsi interessante per alcuni giocatori, soprattutto grazie alle tematiche e allo stile tipicamente da anime fantasy giapponese. Non ci resta che aspettare ancora qualche settimana per poterlo poi testare a fondo e capire quindi se le nostre impressioni sono state corrette o meno.