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Europa in fiamme

La Seconda Guerra Mondiale di nuovo protagonista con il Free To Play di Reto-Moto

PROVATO di Andrea Centini   —   07/08/2014
Heroes & Generals
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Da quando i franchise di Call of Duty e Medal of Honor hanno virato con decisione su ambientazioni più moderne - con tutto ciò che ne è conseguito - ed il peculiare Brothers in Arms di GearBox è praticamente scomparso dai radar, gli affascinanti FPS basati sulla Seconda Guerra Mondiale sono purtroppo divenuti una rarità; ciò nonostante il loro "onore" viene oggi orgogliosamente sostenuto da produzioni minori (ma non per questo meno valide) alla stregua del bellissimo Red Orchestra di Tripwire Interactive. Le vicende, le attrezzature belliche e tutto ciò che ha caratterizzato il secondo, sanguinosissimo conflitto mondiale, del resto, godono tuttora di grande appeal tra appassionati di storia e videogiocatori hardcore. In attesa che una grande produzione Tripla A possa regalarci le medesime emozioni del bellissimo Call of Duty 2 agli esordi della scorsa generazione, è possibile "consolarsi" con l'oggetto della nostra analisi, il free to play Heroes And Generals. Sviluppato dai semisconosciuti sviluppatori danesi di Reto-Moto, circa una quarantina di ex dipendenti di IO-Interactive (Hitman), il prodotto recentemente sbarcato su Steam - in Early Access - non è tuttavia una novità assoluta, trattandosi della rielaborazione di un browser game che, nel tempo, ha ottenuto un discreto successo di pubblico. Lo abbiamo testato a fondo e questo è ciò che ne pensiamo.

Heroes And Generals è capace di regalare buone emozioni agli appassionati della Seconda Guerra Mondiale

Guerra persistente

Come avviene per la maggior parte dei free to play, ad eccezione, ad esempio, di War Thunder di Gaijin Entertainment, che offre anche alcune missioni single player sviluppate ad hoc, Heroes And Generals è un titolo esclusivamente multiplayer online (massivo ma non puramente MMO) ove gli introiti per gli sviluppatori derivano dagli acquisti di "oro", pacchetti e simili, come di consueto in grado di velocizzare il guadagno di punti esperienza, slot ed equipaggiamento, nel caso specifico composto da armi, veicoli, modifiche e peculiari perk.

Europa in fiamme

Sebbene si possa giocare tranquillamente senza spendere danaro, ed acquisire il tutto con i crediti guadagnati duramente sul campo di battaglia, è indubbio che qualunque componente del gioco abbia un costo decisamente elevato - basti pensare alle semplici modifiche per le armi - e per progredire "dignitosamente" è necessario giocare bene e per molto tempo; inoltre non sono pochi i messaggi promozionali che suggeriscono di spendere qualche Euro per ottenere determinati vantaggi. A tal proposito segnaliamo la proposta originale dei cosiddetti "Warbonds", vere e proprie obbligazioni che permettono un profitto a lungo termine dovuto agli interessi, del tutto assimilabili a quelle reali emesse durante i due conflitti mondiali. Altra caratteristica peculiare del titolo danese è la sua spiccata dualità tra FPS e gioco strategico che si evince sin dal titolo, laddove la componente "Heroes" è rappresentata dal classico shooter in prima persona, mentre la seconda è una sorta di Risiko digitale - su vastissima scala - in cui i suddetti Generali veicolano le sorti della guerra. Quest'ultima, infatti, è basata su una campagna online persistente nella quale una delle due fazioni può essere letteralmente schiacciata dal nemico, esito che comporta la fine del conflitto e l'inizio di un nuovo ciclo bellico. Come specificato in sede di premessa, il titolo è ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, e nello specifico sul fronte occidentale nel biennio 1944-1945, dopo l'invasione alleata in Francia iniziata col celeberrimo Sbarco in Normandia del 6 giugno 1944. I giocatori, al momento, possono vestire i panni dei soli soldati tedeschi per quel che concerne l'Asse e di quelli americani per gli Alleati, tuttavia non è stato escluso dagli stessi sviluppatori che, in futuro, possano essere introdotte altre nazioni e, soprattutto, allargati i confini della mappa, includendo anche i teatri del Pacifico e del continente africano.

Europa in fiamme

Al momento, tuttavia, Reto-Moto è assolutamente concentrata sullo sviluppo delle feature già disponibili, che procede a gonfie vele anche tenendo in considerazione i feedback della comunità. Come sottolineato, nei panni dei Generali i giocatori gestiscono le sorti della fazione d'appartenenza attraverso un approccio strategico, spostando le proprie "pedine" su un reticolo che si estende praticamente su tutto il continente europeo. Quando una fazione viene in contatto con quella nemica, un'intelligente sistema di matchmaking genera una missione che verrà combattuta sul campo di battaglia dai cosiddetti Eroi attraverso la componente FPS, laddove, tuttavia, parte del successo dipenderà proprio dall'intelligenza, dall'acume tattico e dalle disponibilità dei Generali, che possono dispensare rifornimenti e numero di respawn sotto forma di fanti, mezzi corazzati ed aerei. Ciò comporta che alcune battaglie possano risultare decisamente sbilanciate in favore di una fazione, mentre altre si trasformano in lunghissimi e logoranti scontri proprio in virtù dei continui rifornimenti dispensati dei generali, che possono altresì gestire il tutto attraverso la classica companion app su Android o iOS. Sebbene possa apparire come un fattore di criticità, si tratta tuttavia di un elemento originale che immerge il giocatore ancor più intensamente nell'atmosfera bellica, facendolo sentire parte di un qualcosa di molto più vasto ed importante rispetto al singolo match combattuto in quel momento.

Pedalare, che passione

Se si predilige la via dell'Eroe, e dunque l'azione diretta vera e propria, all'inizio del reclutamento il giocatore veste i panni del semplice fante, ma col passare del tempo e dell'esperienza, oltre a poter salire in grado e livello, può decidere se continuare la propria carriera militare come carrista, pilota di caccia, o specializzarsi nelle truppe aviotrasportate (paracadutista) o diventare uno scout, munito dell'immancabile fucile da cecchino.

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Le differenze nei mezzi e nelle specializzazioni sono sostanziali anche all'interno della singola fazione: basti pensare all'arma di ordinanza dei soldati semplici americani e tedeschi. Se i primi sono infatti dotati del classico fucile semi-automatico M1 Garand da 8 colpi (con l'ottavo che estrae il clip attraverso il caratteristico suono metallico), i soldati dell'Asse dispongono del Mauser Karabiner 98k - conosciuto con diverse abbreviazioni, come k98K - con otturatore girevole-scorrevole (il classico bolt-action) a singolo colpo, decisamente più potente ma che espone a maggiori rischi in caso di bersaglio mancato. Progredendo nel gioco è ovviamente possibile acquistare equipaggiamento migliore e sbloccare modifiche per quello già in dotazione (mirini, canne, stabilizzatori e via discorrendo) inoltre, al di là delle alle varie mimetiche per le armi, i giocatori paganti - definiti veterani - hanno l'accesso ad un secondo slot per le cosiddette mostrine, perk che migliorano specifiche abilità del nostro combattente. Si tratta tuttavia di benefici estremamente circoscritti che non penalizzano i giocatori che decidono di non investire denaro. Una volta scesi sul campo di battaglia, ci si trova innanzi al classico FPS con obiettivi multipli da conquistare e proteggere, attraverso il tradizionale modello "Conquista" che può alternarsi a semplici Deathmatch. Il gameplay ricorda per certi versi la variante arcade di Red Orchestra, laddove a volte è più che sufficiente un singolo colpo per uccidere l'avversario, mentre i comandi sono del tutto in linea con le produzioni congeneri fruibili con mouse e tastiera.

Europa in fiamme

Le mappe, ambientate generalmente in scenari boschivi, ma anche in basi aeree, accampamenti, ferrovie, cittadine disastrate e simili, sono decisamente vaste, e spesso ci si muove in gruppo sui veicoli messi a disposizione. Si può ad esempio salire sino in cinque su una jeep - col quinto soldato seduto sul cofano - ed in due sulla bicicletta, un mezzo di trasporto semplice ma che assurge a vero e proprio protagonista della produzione di Reto-Moto, grazie alla sua versatilità ed alla capacità di strappare un sorriso in un contesto di morte e distruzione. I mezzi si controllano tutti piuttosto agevolmente, ma ci ha lasciato decisamente perplessi il modello di volo del caccia pesante Lockheed P-38 americano e del Messerschmitt Bf 109, che non supporta la cloche ed obbliga il giocatore a cimentarsi con un astruso - e totalmente arcade - sistema davvero poco responsivo, per il quale è necessaria diversa pratica per ottenere risultati decenti. Ricordiamo comunque che il titolo si trova in piena fase di sviluppo e molti aspetti, anche in seno al gameplay, verranno verosimilmente migliorati ed aggiornati in base ai feedback della florida community: nel complesso, comunque, si tratta di un titolo ampiamente godibile, divertente e soprattutto gratuito, capace di regalare buone emozioni agli appassionati della Seconda Guerra Mondiale.

Origine dolosa

Da un progetto nato per essere fruito via browser non è ovviamente possibile attendersi miracoli per quel che concerne il profilo puramente tecnico, ed infatti ci troviamo innanzi al comparto meno riuscito dell'intero pacchetto targato Reto-Moto.

Europa in fiamme

Al di là di un impatto scenico complessivamente fedele dal punto di vista delle atmosfere ed una certa coerenza per armi e veicoli, il motore proprietario - chiamato Retox - è naturalmente tarato più sulla leggerezza che sulla potenza bruta, offrendo uno spettacolo visivo datato e poco incisivo. Texture piatte, modelli poligonali spogli e ripetuti, effetti particellari impalpabili e, soprattutto, le legnosissime animazioni - suffragate da un ragdoll talvolta grottesco - lasciano quasi interdetti per la qualità intrinseca, ciò nonostante si tratta di un prodotto fruibile su una larghissima fascia di sistemi, ed inoltre, con i dettagli impostati al massimo, riesce comunque a regalare qualche scorcio gradevole. Ciò che conta è l'immedesimazione nel conflitto, e pur con tutti i suoi limiti tecnici - e qualche bug - Heroes And Generals riesce ampiamente nel suo intento. Peccato anche per gli effetti sonori, le cui campionature, per quanto varie e fedeli sotto il profilo delle dinamiche, risultano grezze e grossolane a causa del timbro e del basso bitrate. Buonissimo invece il netcode, grazie ai vari server ufficiali sparsi per il mondo che rendono le partite fluide e prive di lag nella maggior parte dei casi.

CERTEZZE

  • L'atmosfera della Seconda Guerra Mondiale è ben riprodotta
  • Gameplay generalmente solido e divertente
  • Interessante commistione tra FPS e titolo strategico

DUBBI

  • Comparto grafico datato e poco incisivo
  • Costo di oggetti e veicoli troppo elevato con valuta ingame
  • Modello di volo