Nel cyberspazio infinito

Tra i progetti finanziati attraverso Kickstarter, ormai una vera e propria marea, lo scorso Natale anche Dex ha potuto chiudere con successo la propria campagna: a presentare il titolo con ambientazione cyberpunk è stato Dreadlocks, team con base a Praga al quale in precedenza si doveva il solo Rune Legend, puzzle game per Windows Phone.

Il successo di Dex in crowdfunding, e il suo successivo sviluppo, costituiscono quindi per lo studio ceco un debutto assoluto sulla piattaforma PC, accompagnata da Linux, OS X e Ouya come da intenzioni dichiarate durante la raccolta dei fondi. Piattaforme alle quali non si sono andate a unire le "console maggiori", visto che il porting per PlayStation e Xbox era uno degli stretch goal non raggiunti: il progetto si è comunque fermato alla somma di 30.647 sterline, raddoppiando le 14.000 richieste. Una cifra sufficiente per programmare una versione di Dex per Wii U, ma soprattutto per dare vita a un'avventura single-player dalla durata estesa rispetto a quello che era il progetto iniziale nelle menti degli sviluppatori. L'arrivo della versione finale del gioco avrebbe dovuto avere luogo a giugno di quest'anno, ma proprio l'ampliamento del disegno originale ha spinto il team a prendersi qualche altro mese per la lavorazione: l'uscita dunque non è vicinissima, ma come al solito la possibilità di provare Dex in Early Access ci ha dato modo d'iniziare a farci un'idea concreta di quello che potremo aspettarci in futuro, anche se - come stiamo per vedere - il lavoro da svolgere è oggettivamente ancora molto. Vi anticipiamo però che la strada sembra quella giusta, anche se l'acquisto immediato resta da valutare.

Dex è un titolo decisamente da tenere d'occhio, soprattutto per i fan del cyberpunk

Tra Blade Runner e il cyberspazio

Dei punti interrogativi che emergono da questa primissima occhiata a Dex, il più grande è sicuramente quello legato alla trama, praticamente assente nella versione attualmente disponibile su Steam. Una volta completato il download, si viene infatti catapultati all'interno di Harbor Prime, la città che farà da sfondo a tutta la storia raccontata dagli sceneggiatori di Dreadlocks, intenzionati a fare proprio dell'evolversi della vicenda uno dei punti di forza di questo titolo.

Fortunatamente, le cose da fare in questa early alpha sono comunque sufficienti per fare una discreta conoscenza con Dex, che ci dà una prima possibilità di girovagare per le varie zone che compongono la città. Il nome del gioco è in realtà anche quello della sua protagonista, un'entità creata dall'intelligenza artificiale superiore che governa tutto il cyberspazio, alla quale manca solo un ulteriore passo per raggiungere la perfezione: perdere consapevolezza del proprio status di entità artificiale. A tale scopo, essa crea una sorta di replicanti simili a quelli di Blade Runner, convinti quindi di essere umani: almeno fino a prova contraria, visto che non sarà questo il caso di Dex, che prenderà ben presto coscienza della sua condizione. I fan del cyberpunk andranno molto probabilmente a nozze con questo gioco, ritrovando al suo interno elementi provenienti dai classici di questo genere: una metropoli oscura e popolata da brutti ceffi, impianti tecnologici coi quali aumentare le proprie abilità, una componente di hacking e il sopraccitato approccio story-driven a fare da collante a tutto quanto.

Quattro passi ad Harbor Prime

Come indicato dagli sviluppatori su Steam, le meccaniche mostrate da questa versione di Dex saranno ancora oggetto di modifiche nel corso delle prossime settimane, anche se per alcune di esse è riscontrabile un progresso più elevato rispetto ad altre.

Particolarmente apprezzabile è già oggi il combattimento corpo a corpo, durante il quale il gioco adotta delle meccaniche somiglianti a un vecchio picchiaduro 2D a scorrimento, con la possibilità di ricorrere a pugni, calci e altre mosse per avere la meglio sui propri nemici. Un po' più abbozzato, e si vede chiaramente, è invece il combattimento con le armi da fuoco, durante il quale il giocatore non può puntare l'arma camminando, ed è costretto dunque a ricorrere a improbabili fasi alternate di movimento e mira, che rendono almeno per ora la pistola solo una risorsa da usare in situazioni di particolare emergenza. Nelle intenzioni dei ragazzi di Dreadlocks esiste in Dex anche una componente stealth, basata sul rumore dei nostri movimenti e sul campo visivo dei nemici: anche in questo caso, l'implementazione dovrà essere un po' riveduta, visto che passare inosservati è davvero difficile, anche perché spesso gli avversari fuori schermo sono in grado di accorgersi della nostra presenza, ma non viceversa. Necessità di ottimizzazione a parte, la scelta di essere furtivi offre altre gradite alternative per abbattere i nemici, sorprendendoli alle spalle con un unico colpo fatale invece di ricorrere allo scontro aperto: il tipo di gameplay che intenderemo adottare dovrà essere confortato anche da un'appropriata selezione dei punti abilità, coi quali far crescere il personaggio. Visto che Dex è anche un gioco di ruolo, il fluire dell'esperienza è naturalmente guidata dalle quest che le varie persone in giro per Harbor Prime sono pronti a offrirci: dal poco che ci è concesso vedere, si tratterà di una serie di compiti abbastanza frequenti in titoli del genere, come la richiesta di ritrovare qualcosa di perso, aiutare persone in pericolo di vita o combinare qualche guaio nei bassifondi di Harbor Prime, visitando aree particolarmente popolate da nemici. È bene specificare però che, ad oggi, sono quest secondarie e che il filone principale potrebbe riservare maggiori sorprese.

Dexere o non dexere

Prima delle conclusioni finali di questa nostra prima prova di Dex, ci soffermiamo anche sullo stile con cui Dreadlocks ha creato la città di Harbor Prime, riprodotta con un interessante stile a 16-bit che strizza l'occhio ai bei videogiochi di una volta: una scelta non casuale, viste le origini e gli anni d'oro del cyberpunk degli anni '80. Il motore Unity usato per lo sviluppo è ormai una garanzia per titoli del genere e infatti non sembra fallire neanche stavolta, mentre il sistema di controllo si basa prevalentemente sull'uso della tastiera per movimenti e menu, mentre il mouse è fondamentale nel caso in cui si faccia ricorso alle armi da fuoco.

A questo punto, vorrete sapere da noi se può valere la pena comprare Dex in Early Access, al prezzo di 15,99 euro. Trattandosi di un gioco che presenta sin da ora delle indubbie qualità, il consiglio è sicuramente quello di tenerlo d'occhio, soprattutto se amate la sua ambientazione. Allo stesso tempo, quella attuale è una versione palesemente incompleta, che ci sentiamo di consigliare solo nel caso in cui si voglia prendere parte al processo di sviluppo, sopportando le imperfezioni presenti e collaborando in modo attivo col team, che ha dimostrato di tenere particolarmente ai feedback dei propri backer. Viceversa, se quello che volete è un prodotto fatto e finito, esente per quanto possibile da difetti, il consiglio è quello di aspettare un altro po' di tempo, soprattutto per non rovinarvi il gusto di godere della trama completa nella versione finale, visto e considerato che al momento questa è solo accennata. Dex si arricchirà a breve di una componente abbastanza importante, composta a quanto pare dalla possibilità di entrare fisicamente all'interno del cyberspazio ispirato a quello classico immaginato da William Gibson; sarà inoltre introdotta una modalità di hacking che si preannuncia simile a quella di Watch Dogs, permettendo al giocatore di collegarsi da remoto ai dispositivi presenti nell'ambiente circostante. Staremo a vedere.