Il prezzo dei giochi di Nintendo Switch 2 ha fatto discutere. Non solo i giochi AAA di Nintendo hanno pareggiato i titoli di PS5 e Xbox Series X|S, ovvero 80€ in formato fisico, ma nel caso di Mario Kart World è salito fino a 90€ per una versione base.
C'è però un altro "problema": i giochi di Nintendo di norma non calano di prezzo più di tanto e gli sconti sono rari. Perché Nintendo approccia la situazione in questo modo?
Le parole di due ex-Nintendo sul prezzo dei giochi
La risposta arriva da due ex-Nintendo, Kit Ellis and Krysta Yang, che per anni sono stati i capi del marketing di Nintendo of America.
Secondo la coppia, il mantra dell'editore è "rispetta il valore" dei videogiochi. Ellis spiega che dal punto di vista di Nintendo i prodotti della compagnia hanno un "valore immenso" e devono essere rispettati. "Per questo motivo non vanno in sconto. Il valore è il valore".
Spiega anche che questo condiziona i fan che sanno che se vogliono un gioco tanto vale comprarlo subito, perché non andrà in sconto. Ellis afferma che comunque bisogna stare attenti e che bisogna capire qual è effettivamente il valore di un prodotto.
Aggiunge poi che è una sorta di "tassa Nintendo". La compagnia ritiene che un certo prodotto vale 60 euro/dollari, mentre altri prodotti allo stesso prezzo in confronto sono spazzatura. Mantenere il prezzo rende chiaro che il gioco di Nintendo è di valore superiore, è un prodotto "premium".
Ovviamente queste sono parole di due ex-Nintendo, non della compagnia. Ellis e Yang non parlano a nome della grande N e non possono sapere se, con la generazione Switch 2, le cose cambieranno. Ciò detto, Nintendo difende il prezzo di 90 euro per Mario Kart World.