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Non il solito update

Abbiamo provato la nuova incarnazione del picchiaduro di Arc System Works

PROVATO di Umberto Moioli   —   16/09/2014
Persona 4 Arena Ultimax
Persona 4 Arena Ultimax
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Negli anni i picchiaduro giapponesi ci hanno abituato ad un certo tipo di progressione: quando non cambia la numerazione ma solo il sottotitolo che segue, le modifiche della nuova versione non sono poi così capovolgenti. E Street Fighter ne è uno degli esempi più noti, se non quello in assoluto più popolare e riconoscibile. Persona 4 Arena Ultimax potrebbe tranquillamente rappresentare un'eccezione visto che le novità rispetto all'uscita di un paio di anni or sono sembrano essere molte e gli appassionati potrebbero per una volta mettere mano ad un titolo magari non completamente nuovo, ma pesantemente rivisto e arricchito di contenuti inediti. Qualche mese or sono abbiamo scritto una bella anteprima che copre le principali novità del prodotto, che vi invitiamo a leggere qualora ancora non l'aveste fatto, mentre il nostro recente viaggio giapponese in occasione del TGS si è rivelato l'occasione perfetta per metterci le mani sopra e approfondire ulteriormente cambiamenti e innovazioni creati dallo sviluppatore per questa incarnazione in arrivo entro l'anno negli Stati Uniti e, si spera, non troppo dopo anche in Europa.

Nuovi personaggi e modalità aspettando gli appassionati in Persona 4 Arena Ultimax

Storie divise e unite

Una prima, grande differenza riguarda la progressione narrativa del gioco, insolitamente sviluppata rispetto allo standard del genere di appartenenza - soprattutto grazie all'ottimo background della serie - che qui subisce un ulteriore ampliamento: anziché un solo arco narrativo ce ne saranno due, il primo dedicato ai personaggi appartenenti al cast di Persona 3 e il secondo a quelli di Persona 4. Portandoli entrambi a compimento si avrà accesso ad un epilogo altrimenti inaccessibile e, con l'arrivo di Tohru Adachi attraverso un DLC rilasciato a parte, anche ad un ulteriore capitolo bonus.

Non il solito update

Questo vuol dire ovviamente un maggior numero di sequenze d'intermezzo, lavoro di ampliamento che non ne ha comunque inficiato la qualità media, sempre sostenuta da un motore in game solido e tanti dialoghi, anche se l'idioma nipponico non ci è stato d'aiuto nell'interpretare quanto accade a schermo. Se la versione da sala giochi, rilasciata sul finire del 2013, contava già tre nuovi personaggi - Yukari Takeba, Junpei Iori e Sho Minazuki - in aggiunta ai tredici che tornano da Persona 4 Arena, quella per PlayStation 3 e Xbox 360 ne avrà altri cinque - Ken Amada, Margaret, Marie, Rise Kujikawa e Tohru Adachi - portando così il totale a ventuno. Come al solito la pura quantità numerica è supportata da una buonissima varietà di stili di combattimento differenti, quindi se un combattente come Yukari Takeba rientra nel classico immaginario del lottatore da picchiaduro bidimensionale che poggia gran parte del suo fascino sul controllo dello spazio, Sho Minazuki e le sue spade possono rivelarsi tanto letali per l'avversario, quando padroneggiate con tecnica, quanto per chi lo comanda se non si dispone di sufficiente abilità nell'adattarsi al suo peculiare stile di gioco ravvicinato.

In termini di gameplay si contano nuove mosse, aggiustamenti al bilanciamento di ciascun combattente ma anche almeno un paio di meccaniche introdotte per l'occasione. S-Hold è una versione caricata, più potente degli attacchi: utilizzarla vuol dire esporsi a contrattacchi e interruzioni, ma il premio in caso di riuscita è un bonus nel danno non indifferente.

Non il solito update

La versione Shadow di ogni combattente, invece, diminuisce l'efficacia degli attacchi normali e riduce le capacità difensive, lasciando però inalterato il conteggio dei punti SP tra un round e l'altro e dando accesso alla modalità Shadow Rampage, che li rende illimitati per alcuni secondi. Chi non ha intenzione di mettersi alla prova ai massimi livelli competitivi possibili sarà contento di sapere che il Golden Arena Mode darà un'alternativa al classico Story Mode, sempre da giocare in solitaria. Sfidando i vari avversari che saranno proposti in sequenza bisognerà farsi strada fino al boss finale, accumulando punti esperienza utili per migliorare le statistiche del nostro personaggio ma anche facendogli sbloccare nuove abilità attive e passive. Una sorta di modalità ruolistica, con tanto di scelte differenti da fare a seconda dei propri gusti, che darà qualche ora di divertimento extra ai fan più esigenti. Insomma il titolo che molti stanno aspettando, nella speranza che non si faccia attendere ancora troppo a lungo dalle nostre parti...

CERTEZZE

  • Nuovi personaggi e modalità
  • Un sistema di gioco già solido, ulteriormente ampliato

DUBBI

  • Manca una data di uscita europea
  • Le opzioni di gioco online andranno testate con cura