Il ritorno dei mostri

La popolarità di Godzilla non teme il passare del tempo, del resto stiamo parlando di un personaggio nato negli anni '50 ma ancora oggi protagonista di produzioni cinematografiche, come quella occidentale più recente realizzata dalla Warner Bros., capace di incassare oltre cinquecento milioni di dollari nelle sale. Una nuova giovinezza per il mostro nipponico, insomma, che non poteva che essere accompagnata da un tie-in per PlayStation 3, annunciato due mesi fa da Bandai Namco in occasione dei sessantennale, e in uscita il 18 dicembre in Giappone. Non si tratta però di una trasposizione del film appena citato, bensì di un action game che attinge a piene mani dalla storia originale dell'enorme lucertolone, mettendo in campo tutti le se sue più celebri nemesi (da King Ghidorah a Mecha Godzilla, da Gigan a Megalon) e i suoi storici alleati. Il gioco era presente con una demo sullo showfloor del Tokyo Game Show e abbiamo potuto provarlo per voi.

Il lucertolone più famoso del mondo era presente sullo showfloor del TGS con una demo per PlayStation 3

Tutta mia la città

La missione giocabile di Godzilla ci vedeva controllare il mostro all'interno di una zona industriale, con l'obiettivo di distruggere determinati edifici presenti sulla mappa.

Il primo impatto con il sistema di controllo è stato un po' particolare, visto che per simulare l'enorme mole di questo kaiju gli sviluppatori hanno pensato di mantenere una certa lentezza dei movimenti, deputando ai tasti dorsali il cambio di direzione, quasi come se stessimo guidando un grosso veicolo corazzato. Non molto varie le manovre offensive, con la speranza però di qualcosa di più nella versione finale del gioco, che dovrebbe mettere a nostra disposizione anche altri personaggi. Premendo il tasto quadrato era possibile effettuare un colpo con la coda, con X si partiva con una devastante carica in corsa, con il cerchio si afferrava eventualmente il nemico per sollevarlo e lanciarlo a terra, e infine premendo triangolo era possibile richiamare la misteriosa energia che Godzilla intercetta con le sue "pinne" e scaricarla attraverso la bocca in un portentoso getto di fuoco. Tutte operazioni che si rivelano utili quando l'obiettivo è distruggere ogni cosa che vediamo sullo schermo, inclusi i caccia e gli elicotteri da combattimento che il governo schiera per cercare di arrestare il nostro cammino.

Mostro contro mostro

La demo includeva fondamentalmente due boss fight a scandire il completamento del livello. Il primo ci vedeva impegnati ad affrontare uno speciale veicolo militare volante, dotato di armi in grado di arrecarci danno, mentre il secondo era uno spettacolare mostro-contro-mostro in cui Godzilla doveva vedersela con una delle sue nemesi storiche, King Ghidorah, il temibile drago a tre teste.

In verità non è stato complicato avere ragione di entrambi gli avversari, forse perché Bandai Namco ha optato per un grado di difficoltà molto basso nella versione dimostrativa, consentendo a tutti di completarla senza mai incorrere nel game over. Tuttavia la nostra sensazione è che i boss alla fine si riducano alla memorizzazione dei pattern d'attacco dei nemici e all'esecuzione delle più appropriate contromisure, più che lanciarsi a testa bassa incuranti degli eventuali danni ricevuti. Il repertorio sembra inoltre relativamente povero e potrebbe rendere l'esperienza molto ripetitiva. Tante insomma le perplessità rispetto a questo tie-in, che anche dal punto di vista grafico non brilla assolutamente, mostrando il fianco a diversi cali nel frame rate quando sullo schermo si verificano più esplosioni contemporaneamente. Il fascino di Godzilla ammalierà senz'altro i suoi tantissimi fan nipponici, ma supponiamo che il publisher aspetterà di vedere quale sarà il riscontro del pubblico all'uscita del gioco (ribadiamo, fissata al 18 dicembre in Giappone) per capire come comportarsi rispetto a un'eventuale distribuzione occidentale. Non sarebbe la prima volta che un titolo di questo tipo arriva in Italia, sia chiaro, ma speriamo che il tutto non si esaurisca nell'opportunità di sfruttare l'ennesimo momento di popolarità del franchise.