Piñata fameliche all'attacco!

Mentre il diretto rivale di quello che è ormai uno dei grandi derby dell'intrattenimento elettronico è già sceso in campo con Disney Infinity 2.0: Marvel Super Heroes, Activision è ancora alla fase di riscaldamento, negli spogliatoi, a dare gli ultimi ritocchi al suo Skylanders: Trap Team. In vista dell'uscita, fissata per il 10 ottobre, siamo stati invitati a un'anteprima stampa dove era possibile mettere mano a svariate delle versioni in cui il gioco sarà disponibile (per ricapitolare: Nintendo Wii, Wii U e Nintendo 3DS, Xbox 360 e Xbox One, PlayStation 3 e PlayStation 4 più tablet iOS e Android). Tra le varie postazioni a disposizione abbiamo preferito accordare le nostre preferenze a quella PlayStaton 4, su cui era possibile provare l'inedita modalità Sfida di Kaos, sulla quale concentreremo l'attenzione di questo articolo. Se siete dunque interessati a conoscere o a ripassare le caratteristiche principali di questo episodio, tornato in mano allo sviluppatore originario Toys for Bob, tra pregi e timori che la nuova meccanica delle trappole si presti anche più che in passato a speculare sulla febbre da collezionismo, vi invitiamo a puntare i vostri browser a questo indirizzo, mentre se volete sapere tutti i dettagli di un debutto su tablet che si preannuncia particolarmente promettente, vi basta cliccare qui.

Provata la nuova, spassosa modalità Sfida di Kaos di Skylanders: Trap Team

Il mio tesssoro?

Sfida di Kaos è una variazione di gioco che pone gli utenti alle prese con la lotta per la loro sopravvivenza. Impostata secondo il format consolidato nella scorsa generazione da Gears of War 2, questa modalità impone di affrontare una serie di ondate di servitori di Kaos, le cui formazioni diventano via via più agguerrite, assalto dopo assalto.

Per meglio tener testa all'avanzata del Male si ha a disposizione una fase di preparazione, durante la quale si possono disporre postazioni di difesa, in ossequio a quelle logiche da tower defense che nel tempo hanno finito per ispirare moltissime proposte di questo genere (finanche la saga di Marcus Fenix). Il tutto, chiaramente, riproposto in base allo spirito di Skylanders, per cui il tipo di sistema difensivo azionabile è strettamente legato all'elemento del personaggio controllato. Per rendere l'idea, nei panni dell'arciere d'Acqua Snap Shot potevamo costruire un cannone che sparava il corrispondente liquido, mentre in quelli dell'affiliato alla Magia Blastermind abbiamo richiamato un calderone che scagliava incantesimi "a ricerca". A questo poi si aggiunge un twist originale e davvero simpatico: oltre che avercela con i protagonisti, i mostri vanno all'attacco di un forziere, che bisogna difendere a ogni costo. Cosa ci sarà mai dentro? Servitori di Kaos formato deluxe, che non vedono l'ora di scatenarsi. Le conseguenze sono facilmente intuibili: se si permette ai nemici di distruggere la cassa del tesoro la situazione precipita drammaticamente, con un tricheco che brandisce mazze chiodate, una piñata assassina, un troll gigante o un altro tipo di energumeno scelto casualmente per irrompere in scena e cominciare a darci strenuamente la caccia, seminando panico e distruzione. A giudicare da un assaggio lungo una manciata di round, la formula sembra curata a dovere e parecchio divertente, mentre il cast di skylander controllabili e la grande varietà di nemici, tanto per quanto riguarda i gruppi di "mignon" che i boss, dovrebbe garantire una longevità niente male. E niente male si conferma anche il profilo estetico su PlayStation 4, che ci aveva già colpito positivamente durante altre occasioni di incontro e che continuiamo a trovare davvero delizioso: Trap Team ha una grafica pulita, estremamente colorata e ricca di dettagli, vantando un feeling da "film d'animazione in computer grafica" decisamente riuscito, grazie anche alla morbidezza delle movenze dei personaggi e all'ottima resa di materiali come l'acqua, il fuoco, la lana o i cristalli attraverso cui a schermo prende forma un mondo vivace e vitale, di quelli in grado di catture un pubblico trasversale, di tutte le età, e farci tornare tutti un po' bambini.