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L'esperienza paga

La keynote Sony alla PlayStation Experience è stato un concentrato di annunci. Ripercorriamola insieme

SPECIALE di Tommaso Pugliese   —   08/12/2014

Cominciata il giorno dopo la cerimonia di assegnazione dei Game Awards, anche quella ricca di interessanti rivelazioni e anteprime, PlayStation Experience punta a confermarsi come un appuntamento di grande importanza per tutto ciò che gravita attorno alle piattaforme Sony, a maggior ragione nell'anno in cui si festeggia il ventennale del brand.

L'esperienza paga

Un brand su cui all'inizio nessuno voleva scommettere, vista l'inesperienza della casa nipponica rispetto a competitor come SEGA e Nintendo, ma che ha poi conquistato il pubblico, convinto gli addetti ai lavori e dato vita a due decadi piene di successi più o meno eclatanti e di giochi indimenticabili. Presentata durante la keynote Sony come la console venduta più rapidamente nella storia dell'industria videoludica, PlayStation 4 punta a superare i traguardi raggiunti finora, anche grazie a un debutto sostanzialmente migliore rispetto a quello di PlayStation 3, condizionato all'epoca da alcune scelte infelici in termini di hardware. La piattaforma next-gen non è stata però l'unica protagonista dello show, grazie a una PlayStation Vita in grande spolvero, che punta a diventare l'handheld di riferimento per le produzioni indipendenti.

Uncharted senza veli

Shawn Layden, presidente e CEO di Sony Computer Entertainment, è il primo a calcare il palco della keynote, con un intervento molto breve che lascia poi spazio a una lunga demo di Uncharted 4: A Thief's End, tutta renderizzata in tempo reale su PlayStation 4.

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Le tradizionali meccaniche della serie sono sempre lì, riconoscibilissime, ma spiccano elementi che Naughty Dog ha evidentemente preso in prestito da produzioni come Tomb Raider e Assassin's Creed IV: Black Flag, nella fattispecie le novità introdotte all'interno delle sezioni platform, con Nathan Drake che può usare un coltello per scalare superfici "malleabili", e quelle riguardanti l'elemento stealth, con il personaggio che può nascondersi fra le piante o l'erba alta per prendere eventualmente di sorpresa i nemici. A proposito di nemici, il sistema di combattimento appare arricchito da tutta una serie di situazioni inedite, capaci di rendere l'azione molto più dinamica anziché ridurla a una sequenza di appostamenti statici: Drake può colpire gli avversari in scivolata oppure dall'alto dopo essersi dondolato con una corda, nascondersi dietro ripari che vengono gradualmente distrutti dai proiettili oppure allontanarsi per far perdere le sue tracce ed eventualmente tornare alla carica. Che la demo fosse giocata in tempo reale non ci sono dubbi, visto che in un'occasione il giocatore è caduto in un baratro mostrando un imbarazzante bug in stile "terreno intangibile", con il protagonista che dunque precipita all'infinito. Al di là di questo strafalcione e di un gameplay che appare ancora più solido, spicca un comparto tecnico d'eccellenza, con texture disegnate a mano e animazioni molto più consistenti, nonché un gran numero di frasi pronunciati in contesti differenti. Al momento si nota qualche incertezza nel frame rate, ma nulla che non sia possibile sistemare da qui all'uscita nei negozi.

I dungeon di Bloodborne

Dopo una parentesi dedicata a MLB 15 The Show, tocca a Christian Phillips di SCE San Diego Studios salire sul palco per annunciare l'uscita di Kill Strain, uno sparatutto a base multiplayer per PlayStation 4 che potrà essere scaricato gratuitamente e la cui beta comincerà a breve.

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È quindi il turno di di Hidetaka Miyazaki di From Software, che presenta una nuova demo di Bloodborne, l'atteso action RPG realizzato in esclusiva per la console next-gen Sony. A tenere banco è, in particolare, una feature rivelata proprio sul palco della keynote, denominata "Chalice Dungeon". Si tratta di una delle dieci zone presenti nel gioco, caratterizzata da un sistema procedurale che genera casualmente nuovi contenuti e ci pone dunque di fronte a una sfida sempre diversa. Ogni corridoio, ogni angolo del dungeon può nascondere una minaccia, come mostrato in video, e bisogna avere i riflessi pronti per non subire danni ogni volta che un nemico cerca di attaccarci all'improvviso. Rispetto alla solidità del gameplay e alla qualità mostrata finora da Bloodborne, il Chalice Dungeon si pone come la tradizionale ciliegina sulla torta per un prodotto davvero affascinante e promettente, che i possessori di PlayStation 4 aspettano con trepidazione e che difficilmente deluderà le attese. Torniamo allo show, con Adam Boyes di Sony Computer Entertainment che si presenta al pubblico per annunciare un paio di contenuti esclusivi per le console Sony nell'espansione di Destiny, L'Oscurità dal Profondo. Disponibile a partire dal 9 dicembre, il pacchetto includerà su PlayStation 3 e PlayStation 4 una nuova arma (un cattivissimo fucile a quadrupla canna) e una Strike Mission inedita.

La keynote Sony alla PlayStation Experience è stato un concentrato di annunci: ripercorriamola insieme

La grande carrellata e il Cavaliere Oscuro

Boyes ha un compito preciso durante la keynote, ovvero snocciolare una grande quantità di annunci "minori" per la piattaforma next-gen Sony. Si parte con Ultra Street Fighter IV, la versione definitiva del picchiaduro Capcom, che arriverà su PlayStation 4 con tutti i DLC inclusi, e si prosegue con l'action shooter a base di zombie Killing Floor 2, l'interessante RPG a turni Darkest Dungeon, la grande atmosfera del survival game The Forest e l'annuncio dell'uscita di Geometry Wars 3: Dimensions anche su PlayStation Vita.

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Una bomba per i fan delle produzioni nipponiche è rappresentata da Persona 5, confermato per l'occidente, mentre si prosegue con una serie di indie di grande qualità: Transistor, Bastion e Orcs Must Die! Unchained. Adam Boyes viene raggiunto sul palco da Peter Moore, presidente di Electronic Arts, che desidera festeggiare i venti anni di PlayStation regalando tre giochi su PlayStation Store: Need for Speed: Most Wanted (PlayStation Vita), Mirror's Edge (PlayStation 3) e Plants Vs. Zombies: Garden Warfare (PlayStation 4). Chiusa questa parentesi, si continua con gli indie: lo strategico Dungeon Defenders II, l'action platform Skytorn, l'originale e psichedelico Severed, il debutto dell'eccellente Shovel Knight sulle console Sony e il twin analog shooter in stile dungeon crawler Enter the Gungeon. Dopodiché tocca a Rocksteady guadagnare il palco della keynote, nella persona di Gaz Deaves, per presentare la terza parte del gameplay "Infiltrazione alla Ace Chemicals" di Batman: Arkham Knight. Dopo una serie di combattimenti corpo a corpo, è di nuovo la Batmobile a svolgere un ruolo da protagonista nel video, con il suo spettacolare assetto da battaglia, le mitragliatrici e il cannone in grado di eliminare qualsiasi veicolo ostile, corazzato o meno. La sensazione è che questa parte inedita del gameplay andrà a garantire una maggiore varietà rispetto alla struttura tradizionale degli Arkham, per un appuntamento che si preannuncia imperdibile per i fan dell'Uomo Pipistrello.

Street Fighter V, Yakuza e PlayStation Vita

Rovinata la sorpresa a causa del clamoroso leak dei giorni scorsi, Street Fighter V viene presentato da Yoshinori Ono con un gradito extra oltre al teaser, ovvero una sequenza di gameplay che mostra alcune interessanti novità, come ad esempio la possibilità di distruggere i limiti dello scenario in determinati casi.

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Il gioco, come noto, uscirà in esclusiva su PlayStation 4 e PC, ma ciò che ancora non sapevamo è che vanterà una modalità multiplayer online cross-platform per dar vita a sfide ancora più entusiasmanti. A destare grande clamore è quindi Gio Corsi, della divisione third party production presso Sony, che annuncia l'arrivo in occidente di Yakuza 5 e dello spin-off Yakuza: Dead Souls. Dopodiché viene concesso ampio spazio ai titoli per PlayStation Vita: dai due episodi di Suikoden a TowerFall Ascension, da Octodad: Deadliest Catch a Super Time Force Ultra (che, per il debutto sulle piattaforme Sony, includerà il personaggio giocabile di Shuhei Yoshida), da The Banner Saga a Resident Evil: Revelations 2. Arriva anche il turno di Tim Schafer e di Double Fine Productions, che annunciano Gang Beasts per PlayStation 4 (un brawler piuttosto originale, caratterizzato da scenari particolarmente vari) e l'arrivo dell'avventura Broken Age e di Grim Fandango Remastered, che uscirà non solo su PlayStation 4 ma anche su PlayStation Vita in contemporanea con le altre versioni. Sorpresa finale per Day of the Tentacle Special Edition, che fa scendere una lacrimuccia ai nostalgici.

The Order: 1886 e Tearaway Unfolded

La keynote sembra ormai protrarsi all'infinito: Shannon Studstill di SCE Santa Monica Studio annuncia Fat Princess Adventures, il sequel del divertente action strategico per PlayStation 3 in cui bisognava salvare la principessa intrappolata nelle prigioni di una base nemica;

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Robin Hunicke, del neonato team Funomena, rivela il nuovo titolo degli autori di Katamari Damacy, Wattam; Ian Dallas di Giant Sparrow, il team che ha realizzato il toccante The Unfinished Swan, annuncia una nuova avventura carica di atmosfera, What Remains of Edith Finch. Arriva quindi il momento di The Order: 1886, che viene mostrato con una nuova demo in cui la squadra capitanata da Sir Galahad deve introdursi in un edificio e stanare un gruppo di ribelli. Le meccaniche sparatutto del gioco targato Ready at Dawn appaiono quanto mai solide fra appostamenti, armi devastanti e spettacolari bullet time, così come convince ancora una volta un comparto tecnico che sembra non lasciare nulla al caso, particolarmente valido nelle animazioni e nel dettaglio delle superfici. A margine della presentazione viene anche mostrata una sequenza di combattimento corpo a corpo fra Galahad e una creatura della notte, dopodiché Media Molecule porta sul palco una demo di Tearaway Unfolded, la versione per PlayStation 4 dell'ottimo action platform uscito originariamente su PlayStation Vita e arricchito da una serie di feature extra per l'occasione. Il mondo di carta sembra persino più bello sulla piattaforma next-gen, e l'uso del touch pad sul DualShock 4 aggiunge ulteriore varietà all'esperienza.

Until Dawn, No Man's Sky e il gran finale

Siamo alle battute finali: Pete Samuels di Supermassive Games presenta al pubblico una demo di Until Dawn, l'interessante survival horror che ci mette all'interno di una serie di situazioni tipiche dei film dell'orrore, con la protagonista che deve scegliere se scappare o nascondersi, se cercare di colpire il suo assalitore o barricarsi in una stanza, il tutto attraverso quick time event che hanno scatenato il pubblico della keynote ma che lasciano un po' perplessi circa la qualità dell'esperienza.

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Shinji Hashimoto di Square Enix presenta il ritorno di Final Fantasy VII, purtroppo in una versione soltanto upscalata rispetto all'originale, dopodiché parte un video di LittleBigPlanet 3 per celebrare il ventennale di PlayStation. Sean Murray di Hello Games torna a mostrare No Man's Sky con una demo che fornisce un assaggio delle dimensioni dell'universo di gioco e che ci fa vivere l'approdo su due differenti pianeti, posti a una distanza incredibile l'uno dall'altro. Sarà interessante capire cosa offrirà concretamente questo titolo al di là di un'esplorazione che, per il momento, sembra un po' troppo fine a se stessa. David Jaffe guadagna il palco per rivelare il misterioso progetto per PlayStation 4 a cui sta lavorando, Drawn to Death, ovvero un'esperienza third person shooter in multiplayer ispirata ai disegni che i ragazzi fanno sui quaderni (anziché studiare, aggiungeremmo). I personaggi del gioco sembrano fatti di carta, chiaramente in cel shading, ma la sensazione iniziale non è delle migliori e il progetto viene definito in fase preliminare, dunque staremo a vedere come e se migliorerà da qui alla pubblicazione. Si chiude così una keynote particolarmente densa di annunci e di rivelazioni, che fa da apripista alla due giorni di PlayStation Experience e a tutta una serie di ulteriori notizie, prima fra tutte la conferma che SCE Santa Monica Studio è al lavoro su di un nuovo episodio di God of War, con ogni probabilità in arrivo su PlayStation 4, di cui sapremo qualcosa presumibilmente fra un paio di settimane. Tirando le somme, possiamo senz'altro parlare di un ottimo evento, che ha fornito al pubblico di appassionati un discreto mix di produzioni tripla A e indie, confermando l'impostazione che vede PlayStation Vita come la piattaforma portatile ideale per questo tipo di titoli e una grande attenzione verso ciò che PlayStation 4 potrà fare da qui in avanti, guardando con fiducia a un 2015 che porterà tante soddisfazioni per la casa nipponica.