Il mese scorso è stato ricco di pubblicazioni, com'è abitudine per il periodo che precede il natale. I nomi sono altisonanti, ma la qualità delle opere proposte lo è di meno: questo perché a novembre è toccato l'ingrato compito di presentare sia il peggiore Castlevania per SNES, sia il peggior Mega Man. A proposito: con questo capitolo il Blue Bomber ha quasi esaurito la sua missione su Virtual Console, visto che Capcom ha inserito nel catalogo ogni titolo dell'epoca NES e SNES. C'è materiale per gli appassionati di jRPG classici (Breath of Fire e il secondo Golden Sun) ma soprattutto un'autentica chicca per i videogiocatori di lunga data, ovvero Wild Guns per SNES, tanto raro e costoso all'epoca quanto lodato adesso. Bene, in attesa del canonico, fervente dicembre, manifestiamo la nostra solita speranza di trovare sotto l'albero della Virtual Console un bel Nintendo 64. Stiamo tristemente iniziando a perdere le speranze.
Mega Man 7 e X3 non sono i capitoli migliori ma con loro due la saga, su Virtual Console, è completa!
Il gioco
Piattaforma: Nintendo Wii U
Costo: 7,99 Euro
Uscito nel 1995
Sviluppato da Capcom pubblicato da Capcom
Mega Man 7 (SNES)
Nonostante Mega Man su SNES venga da molti associato alla serie "X", a livello storico è una considerazione sbagliata. Sicuramente la derivazione "X" ha saputo imporsi su quella principale, ma quest'ultima è stata comunque continuata attraverso il settimo episodio, il primo "classico" su Super Nintendo.
E le due saghe, pur condividendo molti aspetti, hanno caratteristiche ben distinte: è diversa l'atmosfera - sicuramente più seria quella di "X" - ed è differente anche il level design, più essenziale e meno votato all'esplorazione nel ramo classico. In questo capitolo non ci sono i canonici sette robot da affrontare nell'ordine preferito, ma due set composti entrambi da quattro avversari: più schematico, ma comunque non lineare. C'è un nuovo nemico - Bass - e si possono acquistare dei power-up dal menù. Delle novità gradevoli che però vengono limitate dal "pedaggio" richiesto dagli splendenti (all'epoca) 16-bit. Rispetto ai primi episodi Mega Man 7 infatti propone un protagonista decisamente troppo grande in relazione alle dimensioni delle schermo (un vero inchino del game design al cospetto della grafica), semplificando eccessivamente le dinamiche platform. Oltre a questo, e oltre alle musiche buone ma non eccellenti, Mega Man 7 è decisamente troppo cartoon in relazione ai predecessori. Una mossa probabilmente dettata dalla volontà di smarcarsi dall'incalzante "X".
Voto: 6,5/10
Il gioco
Piattaforma: Nintendo Wii U
Costo: 7,99 Euro
Uscito nel 1995/1996
Sviluppato da Capcom pubblicato da Capcom
Mega Man X3 (SNES)
Capcom si conferma una delle società più attive sulla Virtual Console del Wii U, pubblicando anche questo mese ben due Mega Man. Con questo episodio ha completato la saga del Blue Bomber, almeno per quanto concerne NES (da uno a 6) e SNES (7, X1, X2 e X3). Esattamente come all'epoca, la storia avrebbe potuto avere un finale migliore.
Se Mega Man X rappresenta una delle vette dell'azienda giapponese, il terzo episodio, poco ispirato e totalmente derivativo, ne sottolinea l'insaziabile tendenza al riciclo che, negli anni, l'ha condannata a rovinare varie saghe (compresa questa, purtroppo). Mega Man X3 propone lo schema classico dalla serie, con vari robot da sconfiggere nell'ordine preferito (e a cui depredare il caratteristico potere), ma è un'opera totalmente carente di innovazione e brillantezza. Il game design probabilmente è il peggiore mai visto in un titolo del Blue Bomber (almeno su NES e SNES), con momenti di calma piatta alternati a degli ostacoli letali e imprevedibili. Gli elementi migliori - controlli, interazione e via dicendo - sono tutti mutuati dal passato. Zero, il rosso robot spadaccino, può salvare l'esperienza solo ai fan.
Voto: 5,5/10
Il gioco
Piattaforma: Nintendo Wii U
Costo: 7,99 Euro
Uscito nel 1995
Sviluppato da Konami pubblicato da Konami
Castlevania Dracula X (SNES)
Chiariamo subito un concetto: se volete un Castlevania su SNES e non avete mai provato il quarto episodio, è quello il gioco da prendere. E senza dubbi di alcun tipo. Per quanto riguarda Castlevania: Dracula X possiamo dire, senza narrarlo passo per passo, che ha avuto un parto decisamente travagliato.
In poche parole si tratta dell'adattamento/riduzione per SNES del coevo Dracula X: Rondo of Blood, una grande avventura per PC Engine tuttora disponibile sulla Virtual Console del Wii. Un'edizione limitata questa per Super Nintendo, e non solo a causa dell'inferiore qualità grafica: è il level design stesso a differire, rinunciando alla non-linearità tipica della serie. Oltre a queste castrazioni va segnalata l'eliminazione del secondo protagonista, che confina così l'esperienza SNES al "solito" esponente della famiglia Belmont. In ultima istanza, anche volendo fingere di non essere a conoscenza di Dracula X: Rondo of Blood, questa versione esce comunque devastata se rapportata al precedente Super Castlevania IV: i controlli sono meno variegati, più schematici e meno sfumati.
Voto: 6/10
Il gioco
Piattaforma: Nintendo Wii U
Costo: 7,99 Euro
Uscito nel 1994
Sviluppato da Natsume pubblicato da Natsume
Natsume Championship Wrestling (SNES)
Troviamo difficile immaginare nel 2014 un potenziale acquirente per Natsume Championship Wrestling: in Italia quest'attività è seguita molto meno che in passato, e anche a livello ludico negli anni successivi al 1994 sarebbero usciti titoli migliori, senza contare che già all'epoca esistevano giochi di wrestling più profondi di quello Natsume.
Un'opera non completamente da buttare, nonostante la scarsa caratterizzazione dei combattenti sia nell'aspetto che nelle mosse, con queste ultime spesso differenziate solamente dal punto di vista visivo. Non da cestinare perché, una volta apprese le (poco intuitive) meccaniche, il titolo Natsume offre una profondità insospettabile, a suon di complicate sequenze di tasti e adeguate contromosse. Anche in questo caso c'è un "ma", relativamente alla qualità della CPU: senza un amico con cui giocare - il multiplayer supporta fino a quattro utenti - le mosse e le strategie superiori a quelle basilari risultano sostanzialmente superflue. Come scritto all'inizio, messi sulla bilancia pregi, difetti e ambito trattato, oggi come oggi è arduo individuare una platea interessata al picchiaduro/simulazione Natsume.
Voto: 5/10
Il gioco
Piattaforma: Nintendo Wii U
Costo: 7,99 Euro
Uscito nel 1993/1994
Sviluppato da Capcom pubblicato da Capcom
Breath of Fire (SNES)
Il secondo volume della serie, sempre per Super Nintendo, è stato pubblicato su Virtual Console nel settembre 2013. Poco logicamente un anno dopo ecco il capostipite, che ne condivide la maggior parte dei difetti, mancanze che risultano oltremodo evidenti a venti anni di distanza: in sintesi, Breath of Fire è un coacervo di cliché tipici dei jRPG.
È vero per la trama, con la razza degli uomini-drago divisa in due clan (luce - ombra), e il protagonista rimasto solo a salvare il mondo; ed è vero anche per le meccaniche, coi fastidiosi e ripetuti combattimenti casuali. Foste in grado di superare questi limiti, ancora oggi Breath of Fire si rivela un'esperienza solida. Il level design dei dungeon è buono - pur molto schematico - e l'alternanza tra città/esplorazione/sotterraneo talmente standard da generare un "canone". È stato anche il primo gioco di ruolo Capcom, quindi un motivo in più, stavolta storico, per tenerlo in considerazione. Un titolo che potrebbe interessare molti, ma che sconsigliamo a tutti coloro non siano appassionati del genere.
Voto: 7/10
Il gioco
Piattaforma: Nintendo Wii U
Costo: 7,99 Euro
Uscito nel 1994/1996
Sviluppato da Natsume pubblicato da Natsume
Wild Guns (SNES)
Wild Guns è l'autentico tesoro nascosto di questo mese, uno dei tanti titoli "perfetti" per la Virtual Console: poco diffuso all'epoca, e soprattutto troppo costoso, adesso può essere riscoperto a 8 Euro sul catalogo del Wii U. E ne vale ancora la pena, soprattutto se vi piacciono gli shooter.
L'ambientazione è steampunk western, mentre le meccaniche sono più laboriose da definire: l'inquadratura è stabile alle spalle del protagonista (a proposito, ce ne sono due, Annie e Clint), un pistolero che non si può muovere in profondità ma che è in grado di spostarsi e rotolare di lato per evitare gli spari nemici. Prevedibilmente lo stesso stage di sviluppa in maniera simile, ovvero in larghezza sull'asse orizzontale, e allo stesso tempo è in costante evoluzione, con minacce che appaiono in ogni dove. L'azione è frenetica, e si muore facilmente: i Game Over fioccano, ma i "continue" sono infiniti. Ogni area è scandita in tre stage, l'ultimo dei quali con boss annesso (e poco altro, a dire il vero). In totale ci sono sei aree, quindi non troppe, ma al solito questi titoli si rigiocano volentieri per aumentare il punteggio, o per approfondire l'esperienza multiplayer (massimo a due giocatori). Consigliatissimo ad ogni hardcore gamer (quelli vecchi, insomma, quelli veri) che non lo abbia già testato.
Voto: 7,5/10
Il gioco
Piattaforma: Nintendo Wii U
Costo: 6,99 Euro
Uscito nel 2002/2003
Sviluppato da Camelot pubblicato da Nintendo
Golden Sun: L'Era Perduta (GBA)
La serie di Golden Sun è sempre stata a un passo dall'essere annoverata tra i migliori giochi di ruolo nipponici, purtroppo non riuscendo mai a trovare quello scatto finale che potesse completare il cammino. Se centinaia di miglia di appassionati hanno pregato in ginocchio perché venisse portata su console casalinga, significa che, nonostante tutto, è degna di essere ricordata e rigiocata.
Le meccaniche sono quelle tradizionali dei jRPG: combattimenti a turni, alternanza tra esplorazione e città, scontri casuali. Al solito impasto Golden Sun aggiunge un tocco personale moderato ma decisivo a caratterizzare la serie, ovvero un notevole focus sul puzzle solving, e conseguentemente sull'interazione con l'ambiente circostante. Questo secondo episodio riprende direttamente dalla fine del primo (ma con diversi personaggi), quindi siate sicuri di seguire l'ordine cronologico avvicinandovi all'opera. Su Game Boy Advance era possibile trasferire i protagonisti dal precedente capitolo attraverso un codice, su Wii U - se vorrete - sarete forzati a utilizzare una password mastodontica. L'avventura è lunga, complessa, ricca di enigmi e azione, buona in ogni sua componente. Rispetto ai migliori jRPG forse è leggermente carente dal punto di vista della caratterizzazione e dell'intreccio, ma non c'è davvero alcun motivo per non giocarla - anche oggi - se amate il genere.
Voto: 7,5/10