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Riprendere la rotta

Dopo qualche errore in difesa, la serie FIFA farà le dovute sostituzioni

PROVATO di Rosario Salatiello   —   15/06/2015
FIFA 16
FIFA 16
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Anche se per molti è rimasta la simulazione calcistica di riferimento, FIFA 15 non ha convinto sotto alcuni aspetti come avrebbe dovuto. In modo piuttosto inatteso, a dire il vero, visto che l'edizione di due anni fa mostrava l'intenzione da parte di EA Sports di volersi dirigere verso un gioco ragionato, con il quale avvicinare ancora di più il calcio virtuale a quello reale. Quello che abbiamo visto lo scorso anno è stato, invece, un movimento nella direzione diametralmente opposta, con il ritorno di una tipologia di calcio troppo sbilanciata a favore dei giocatori più veloci e abili nel dribbling, tornati a tagliare le difese come il burro: se avete giocato contro gente come Doumbia, soprattutto prima che fossero pubblicate le patch iniziali, saprete di sicuro a cosa ci stiamo riferendo. Dalla consapevolezza degli errori compiuti nell'edizione precedente è partita la presentazione di FIFA 16 alla quale abbiamo assistito pochi giorni fa, insieme alla prima prova di una versione pre-alpha del gioco. Tanta la carne al fuoco descritta da Sebastian Enrique, Lead Producer delle versioni PC, PlayStation 4 e Xbox One, a partire dall'aggiunta delle nazionali femminili, unica caratteristica della prossima edizione a essere già di dominio pubblico da qualche tempo, per passare poi a graditi ritorni e novità soprattutto in termini di gameplay. Per questo motivo non ci resta che mettere da parte le presentazioni, per andare a scoprire tutto quanto di inedito è stato fatto.

EA Sports sembra intenzionata a correggere il tiro con FIFA 16: tra uomini e donne, vediamo come

Battaglia a centrocampo

Prima di lasciarci alla possibilità di toccare con mano FIFA 16, Enrique ci ha introdotto alle modifiche nel gameplay che potremo apprezzare quest'anno. Lo ha fatto annunciando la volontà degli sviluppatori di concentrarsi su tutti gli aspetti del gioco, al fine di collegarli insieme per ottenere un'esperienza quanto più verosimile possibile: in primo luogo, è stato deciso di intervenire in tackle sullo sbilanciamento che FIFA 15 aveva a favore degli attaccanti, offrendo ai difensori migliori capacità di movimento e reazione.

Riprendere la rotta
Riprendere la rotta

L'esempio è stato proprio quello legato ai cambi di direzione effettuati da giocatori come Neymar e simili, troppo efficaci nell'edizione precedente. Il 99% delle volte, il difensore finiva infatti per non riuscire a seguire l'attaccante, che otteneva così vita facile per liberarsi in dribbling approfittando dell'eccessivo slancio dell'avversario. In FIFA 16, il team canadese ha rivisto queste dinamiche, dando ai singoli elementi una maggiore capacità di copertura, sia nel contrastare il portatore di palla, sia nello stargli dietro in occasione dei suddetti cambi di direzione. I compagni di squadra si accorgeranno inoltre più efficacemente dei buchi lasciati da altri giocatori finiti fuori posizione, coprendo così meglio le eventuali traiettorie aperte agli attaccanti. Messe insieme le varie novità, assisteremo al gradito ritorno dell'importanza del possesso palla a centrocampo, che a quanto pare smetterà di essere una semplice area di passaggio, per diventare di nuovo una zona importante di costruzione del gioco: la diminuzione della velocità è stata tangibile sin dai primi momenti pad alla mano, a beneficio di un calcio finalmente più ragionato e meno frenetico. La componente difensiva guadagnerà profondità grazie a un'ulteriore aggiunta alle capacità dei giocatori, che diventeranno più aggressivi nel tentare d'intercettare una verticalizzazione, a seconda degli attributi posseduti in questa caratteristica. A questo proposito, è da annotare una contromossa data da EA Sports a chi controlla la palla, chiamata Passing with Purpose: si tratta di un nuovo passaggio rasoterra, dotato di particolare potenza e velocità, con il quale provare a servire un compagno in attacco, che a sua volta dovrà trovarsi in una posizione adatta e avere la giusta abilità per effettuare il controllo, per non rischiare di perdere la sfera. Nelle parole di Enrique, il nuovo tipo di passaggio si è reso necessario perché le inedite meccaniche difensive sarebbero altrimenti risultate sbilanciate, lasciandoci dunque ben sperare in un effettivo lavoro volto a dare un rinnovato equilibrio tra le due fasi. Nella prova che abbiamo effettuato, l'impressione in merito è stata sicuramente positiva, anche grazie a un'altra arma data ai difensori: una doppia pressione sul bottone della scivolata permetterà loro di rialzarsi, senza perdere troppo terreno rispetto all'attaccante dopo aver mancato un intervento, come invece accadeva in precedenza. E a proposito di nuove meccaniche nel gameplay, le animazioni introdotte da EA Sports faranno in modo che i contrasti avvengano anche sulle palle a mezza altezza, rimpiazzando così i vecchi comportamenti un po' goffi.

Oltre le gambe c’è di più

Nonostante si sia parlato tanto (e a tratti anche troppo) dell'aggiunta del calcio femminile in FIFA 16, per Enrique è stato comunque impossibile non soffermarsi sull'argomento. Per chi crede che la cosa sia nata all'improvviso, il Lead Producer ha descritto un processo realizzativo lungo ben tre anni, durante i quali il team di sviluppo ha analizzato le partite delle donne per includere lentamente nel gioco la tecnologia di cui c'era bisogno per far prendere vita alla nuova modalità.

Riprendere la rotta
Riprendere la rotta

Oltre a quanto già dichiarato da David Rutter in occasione della nostra precedente intervista, apprendiamo adesso quanto segue in termini di gameplay: "Il calcio femminile è diverso perché hanno più spazio per giocare la palla. È meno fisico rispetto a quello maschile. Le giocatrici riescono a correre ad alte velocità, ma non hanno la stessa forza di un corpo maschile: questo getta le basi per la creazione di corpi dotati di biomeccaniche differenti e un tipo di calcio diverso". I comportamenti sul campo saranno dunque differenti sia sul piano globale che a livello individuale, dove le statistiche dedicate alle donne avranno naturalmente un significato diverso rispetto a quelle assegnate agli uomini. Ci saranno inoltre sensibili differenze anche nei portieri, visto l'analisi di EA Sports sul calcio femminile ha portato a notare una differente abilità sulle palle alte rispetto agli uomini. Tornando per un attimo a questi ultimi, i video di FIFA 15 circolati su Internet sono serviti agli sviluppatori per dare nuove animazioni agli estremi difensori, con le quali si spera saranno definitivamente risolti alcuni bug: nel famoso caso dei tiri da lontano, per esempio, è stato verificato che il portiere provava a prendere la palla, ma la situazione specifica mandava in crisi il suo algoritmo decisionale. In caso di parata mancata, i portieri potranno contare anche su un nuovo livello di reattività, grazie al quale reagire anche da terra come accade nella realtà, tentando fino all'ultimo di respingere la palla.

Giocando s’impara

Nonostante FIFA esista ormai da tantissimi anni, EA Sports ha deciso di pensare in questa edizione anche a chi si avvicinerà al gioco per la prima volta. FIFA 16 introdurrà infatti un nuovo strumento per imparare a giocare, diverso dalle prove d'abilità: FIFA Trainer sarà un tool attivabile e disattivabile con la pressione della leva analogica destra, grazie al quale ottenere indicazioni contestuali sui movimenti da effettuare durante una partita, aiutando chi ha il controller a effettuare la mossa giusta. Siamo in una buona zona per il tiro?

Riprendere la rotta

Il Trainer ce lo dirà, fornendoci anche l'indicazione relativa al pulsante da premere, allo stesso modo in cui battendo un calcio di punizione ci suggerirà le tipologie di tiro o cross più sensate in base alla posizione del campo in cui ci troviamo. Lo strumento è dedicato in via principale a chi è a digiuno di FIFA, ed è stato concepito forse per dare alle donne un'alternativa per avvicinarsi per la prima volta a un gioco tipicamente maschile. Il Trainer potrà essere usato all'occorrenza anche da chi vorrà provare a cambiare il proprio stile di gioco: nel provarlo lo abbiamo trovato abbastanza preciso nelle alternative suggerite, anche se forse un po' invasivo dal punto di vista grafico. C'è comunque tempo a disposizione per continuare a lavorarci sopra. Continuando a parlare di novità, riportiamo la presenza di una tipologia di cross dinamico: in passato i giocatori aspettavano che la palla arrivasse a loro lottando per la posizione, mentre adesso invece saranno presenti altri modi per mettere la palla al centro, con maggiore spazio per colpi di testa in tuffo e movimenti verso direzioni differenti. Secondo Enrique, il nuovo design dei cross è destinato a rendere i gol di testa più soddisfacenti, scongiurando allo stesso tempo un'eccessiva efficacia.

Magia in campo

La serie FIFA è storicamente famosa per essere sempre stata all'avanguardia in termini di presentazione, recependo con prontezza i nuovi dettagli provenienti dal calcio reale. Se l'anno scorso era la telecamera puntata sulla linea di porta a fare bella mostra di sé dopo i Mondiali, stavolta troveremo le famose bombolette spray date in dotazione agli arbitri per distanziare la barriera sui calci di punizione: un'aggiunta più estetica che funzionale, utile comunque a sentirsi più efficacemente sul campo da calcio. In termini più pratici, FIFA 16 potrà contare su una fisica della palla più accurata, in grado di dare ai tiri livelli differenti di forza ed effetto, influenzati dalla posizione del giocatore e dall'impatto del piede sulla palla: da quello che abbiamo visto, la sfera sembra essere un po' più pesante rispetto all'anno scorso, permettendo di vedere una maggiore quantità di tiri che rimbalzano prima di arrivare al portiere, come accade anche nella realtà.

Lo stesso tiro vedrà qualche novità anche dal punto di vista estetico, presentando animazioni in cui i giocatori saranno impegnati a seguire la traiettoria della sfera, sia quando essa sarà in arrivo verso di loro, sia dopo aver effettuato un tiro in porta. Come ogni anno, troveremo un nuovo set di finte ad attenderci, divise in due tipologie: i numeri di prestigio più spettacolari, come quello ai danni di Christian Eriksen che ha reso famoso Yannick Bolasie del Crystal Palace, e una nuova tipologia "­­No touch". In quest'ultima, il giocatore compierà diverse finte di corpo mentre la palla continua a seguire il proprio corso, senza essere toccata dal piede. Inevitabile anche l'aggiornamento di skin, shader e texture per quanto riguarda facce e dettagli dei calciatori uomini, oltre alle già citate aggiunte al motore grafico per gestire i capelli lunghi delle donne. Riportiamo infine quanto ci è stato detto sulle condizioni meteo, che includeranno diverse combinazioni d'intensità per elementi come pioggia e neve. Gli sviluppatori sembrano poi aver rimediato anche al fastidio avvertito in FIFA 15, dove in alcuni stadi in condizioni di sole le ombre davano vita a un contrasto eccessivo che impediva una corretta visuale in tutto il campo. Avviandoci verso la conclusione, non possiamo che continuare a tenere gli occhi puntati all'E3 di Los Angeles, riportando nel frattempo le impressioni suscitate dalla nostra prima prova di FIFA 16: il gioco ci è sembrato quello che avremmo voluto vedere una decina di mesi fa, arricchito ulteriormente da elementi legati alle varie parti che compongono l'esperienza calcistica virtuale. L'aggiunta del mondo femminile, presente nella demo con la possibilità di effettuare il match Germania-Stati Uniti, offre una gradita varietà sia nelle dinamiche di gioco, così come ce le ha presentate Enrique, sia per quanto riguarda le modalità, ormai arrivate nelle simulazioni calcistiche a un punto in cui è davvero complicato inventarsi qualcosa di nuovo.

CERTEZZE

  • Torna un calcio più lento e ragionato
  • Bilanciamento tra difesa e attacco
  • L'esperienza al femminile diverte...

DUBBI

  • ...almeno nell'immediato
  • FIFA Trainer un po' invasivo
  • Che novità nelle modalità?