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Largo al ninja matador!

In attesa di una beta online, abbiamo approfittato della GamesCom 2015 per provare il nuovo Vega

PROVATO di Vincenzo Lettera   —   08/08/2015
Street Fighter V
Street Fighter V
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Su quale sia il miglior capitolo di Street Fighter si può ampiamente discutere. Gli appassionati più hardcore diranno di sicuro Third Strike; i più nostalgici tireranno in mezzo Street Fighter II Turbo; i più giovani magari Street Fighter IV; nessuno dirà Street Fighter EX. Nessuno.

Largo al ninja matador!

Eppure, a prescindere dalle preferenze, non c'è ombra di dubbio che il quarto capitolo principale abbia giocato un ruolo fondamentale per risuscitare, evolvere ed ampliare gli orizzonti della storica serie targata Capcom. Facendo qualche passo indietro e allontanandosi dai tecnicismi di Third Strike, il lavoro di Yoshinori Ono e del suo team ha riportato Street Fighter sulla bocca di tutti, e ora, con Street Fighter V, la mission sarà quella di riunificare una community frammentata e fare in modo che il franchise torni a essere il fenomeno mainstream che era venticinque anni fa in sala giochi. Dopo aver provato il gioco all'E3 di Los Angeles, abbiamo così approfittato della GamesCom 2015 per passare un'oretta in compagnia del brand director Matt Dahlgren, approfondendo alcuni personaggi e sperimentando tra un round e l'altro la nuova filosofia dietro Street Fighter V.

Alla Gamescom abbiamo provato tutti i personaggi finora annunciati per Street Fighter V

Ryu vs. Ken

Quando si parla di Street Fighter è difficile pensare a una scena più iconica del classico scontro tra Ryu e Ken, posti uno davanti all'altro e pronti a lanciare il più potente degli hadouken. Tuttavia è proprio nel confronto tra questi due classici personaggi che emerge meglio quello che è il nuovo approccio di Capcom con Street Fighter V.

Largo al ninja matador!

In tutti i precedenti capitoli del franchise, i due combattenti si sono sempre distinti nei punti di forza e in quelli deboli, ma soprattutto all'occhio di un giocatore poco esperto apparivano sostanzialmente come lo stesso personaggio, con le stesse tecniche e lo stesso stile di combattimento. Street Fighter V traccia invece una netta linea, differenziando talmente tanto Ken da farlo sembrare un personaggio del tutto inedito. Ci vuole qualche minuto per prendere confidenza con le sue nuove abilità, assimilare le target combo e, soprattutto, sfruttare appieno la sua V-Skill, una veloce corsa verso l'avversario. Rispetto al passato, Ken ha meno controllo sugli spazi orizzontali e il suo calcio medio è decisamente meno utile se confrontato con quello di Ryu: tuttavia, la corsa è pensata proprio per mettere sotto pressione l'avversario, chiudere rapidamente gli spazi e passare all'attacco in un istante. Può essere utilizzata, ad esempio, per cancellare uno qualsiasi dei suoi colpi normali e continuare una combo, ma è subito evidente come Capcom abbia reso Ken un personaggio estremamente offensivo. Il suo Tatsumaki è diventato un ottimo colpo antiaereo, mentre attivare il V-Trigger aumenta per un breve tempo la sua potenza d'attacco. Anche Ryu ha visto alcune modifiche, pur essendo cambiato meno rispetto a Street Fighter IV. Un esempio banale è il cosiddetto "sweep" (il calcio basso con cui atterra l'avversario), che stavolta sposta il personaggio leggermente in avanti ma allo stesso tempo ha un'animazione più lenta ed è più facile da punire.

Arriva Vega!

Alla GamesCom di Colonia non potevamo non passare un po' di tempo provando Vega, il "nuovo" personaggio annunciato da Capcom proprio in occasione della fiera tedesca. Pur restando un combattente estremamente rapido e dotato di diverse abilità aeree, il ninja spagnolo è completamente cambiato rispetto al passato, e non solo dal punto di vista estetico. In Street Fighter V, Vega sarà in grado di passare in qualsiasi momento da uno stile di combattimento dotato di artigli a uno completamente a mani nude. A seconda della posizione adottata, cambiano diverse combo e mosse speciali. "Quando è equipaggiato con i suoi artigli, Vega è il personaggio che meglio sa gestire le distanze", ci racconta Dahlgren. "Non solo i suoi affondi sono potenti, ma sono anche in grado di coprire metà dello schermo, arrivando a colpire con molta facilità un nemico che si tiene a debita distanza".

Largo al ninja matador!

I diversi stili di combattimento rendono quindi Vega un avversario imprevedibile, nonché un personaggio abbastanza complesso da padroneggiare e con molte più frecce al proprio arco: il suo V-Trigger gli permette di lanciare una rosa da lontano e di colpire il nemico ad altissima velocità, mentre il V-Skill consiste in una rapida schivata, perfetta per neutralizzare colpi dalla distanza (come gli hadouken di Ryu). Subendo troppi danni, anche in questo caso rischia di perdere gli artigli per l'intero round, e bisognerà quindi fare pratica per abituarsi a giocare avendo a disposizione soltanto quello stile di combattimento. A far discutere gran parte della community, tuttavia, sono state le modifiche agli input per eseguire le diverse tecniche. Storicamente Vega è sempre stato un "charge character", ovvero un personaggio dotato di mosse che richiedono una carica direzionale (un po' come Chun-Li e M.Bison, per intenderci), ma in Street Fighter V, tutte le sue tecniche sono state rese più intuitive, veloci e semplici da eseguire, il più delle volte richiedendo degli input circolari (com'è per l'hadouken o lo shoryuken). Il rischio ovviamente è quello di rendere Vega troppo forte rispetto ai precedenti episodi, ma gli sviluppatori si sono affrettati a mettere le mani avanti e a specificare che non c'è nulla di definitivo: per ora il team sta sperimentando, e gli input di Vega potrebbero cambiare in base ai feedback dei fan (specialmente durante le prossime sessioni di beta testing). Ad ogni modo, anche nei panni di Vega l'impressione è che il focus di Street Fighter V sarà tutto rivolto al cosiddetto "mindgame": l'indicatore dello stordimento è adesso ben visibile e giocherà un ruolo chiave, spingendo gli sfidanti a porre molta attenzione sia in difesa che in attacco. Il gioco online resta per ora ancora un'incognita, e toccherà aspettare la prossima beta pubblica per poter testare il nuovo netcode di tipo rollback. Nel frattempo, gli occhi sono già puntati verso il Tokyo Game Show, evento in cui Capcom dovrebbe presentare altre corpose novità su quello che è senza dubbio uno dei giochi più attesi del prossimo anno.

CERTEZZE

  • Approccio molto più offensivo
  • Il nuovo Vega è versatile e divertente...

DUBBI

  • ...ma il bilanciamento resta un'incognita
  • Il nuovo netcode è ancora tutto da provare