Una nuova progressione

Sono passati tre anni dall'uscita di Guild Wars 2: sarebbe dovuto essere una rivoluzione, forse per alcuni lo è anche stato pur magari non riuscendo a mantenere nel tempo una quantità di utenti giocanti paragonabile ad altri esponenti del genere. Comunque lo si voglia inquadrare, bisogna dare atto ad Arena Net di essersi mantenuta fedele alle proprie linee guida ispiratrici, di non aver ceduto alla produzione di contenuti a pagamento in quantità e averlo supportato con costanza. Tre lunghi anni dopo è arrivato il momento di fare quel salto, di pubblicare la prima espansione Heart of Thorns: l'abbiamo già vista e provata in diverse occasioni, siamo tornati a farlo durante la GamesCom 2015 per scoprire il sistema di Mastery e dare uno sguardo da vicino alla nuova area che verrà introdotta per l'occasione. La nostra impressione è che si voglia strizzare l'occhio agli utenti esperti, che non ci siano enormi stimoli all'acquisto per i nuovi arrivati, però chiaramente la presentazione a cui abbiamo assistito ci ha dato solo una prospettiva parziale sull'insieme dell'offerta.

Guild Wars 2: Heart of Thorns espanderà ancora una volta il mondo di Tyria

Progressione atipica

La presentazione di Colonia era principalmente dedicata al sistema di nuove abilità, le Mastery, che Heart of Thorns introdurrà all'uscita. Anziché aggiungere nuovi livelli d'esperienza e quindi inediti poteri che spesso invalidano il lavoro fatto in precedenza, ArenaNet ha deciso di seguire una strada diversa. Raggiunto il livello ottanta e installata l'espansione, il giocatore avrà accesso a sette rami distinti contenenti trentanove diverse abilità.

Basterà sceglierne uno per iniziare a "livellarlo" accumulando punti esperienza. A dispetto di quanto accade di norma, queste skill sono in larga parte pensate per interagire con l'ambiente della Maguuma Jungle, la nuova area, oppure per migliorare la qualità della vita all'interno del MMORPG; la maggior parte di esse non sono insomma le classiche magie da combattimento. Le Mastery utilizzabili unicamente nella Maguuma Jungle si rifanno alle tre razze che la abitano, ovvero Exalted, Itzel e Nuhoch. Il ramo dei Nuhoch, ad esempio, introduce la possibilità di planare attraverso l'ambiente, eseguire alcune evoluzioni in aria e spostarsi velocemente tra gli alti alberi della foresta. Il secondo percorso, Exalted Lore, porta in dote alcuni poteri che aiutano nella lotta di specifici mostri e che danno modo di evocare alcuni combattenti Exalted in proprio aiuto. Il set Itzel War, infine, è sempre legato all'interazione con l'ambiente e a seconda del potere sbloccato rende possibile il raggiungimento di speciali aree attraverso alcuni funghi "gommosi", regala al giocate l'immunità da certe pericolose spore velenose e così via. ArenaNet si è già dimostrata molto brava in passato nella realizzazione di ambienti interessanti da esplorare e situazioni che andassero oltre il semplice e piatto abbattimento degli avversari, e queste Mastery potrebbero aggiungere spessore proprio in questa direzione. Usciti dalla Maguuma Jungle ci si può impegnare per sbloccare le abilità del percorso Pact Commander, che tra le altre cose rende più veloci i movimenti all'interno delle città e dona la capacità di resuscitare velocemente i compagni di squadra. Altre Mastery faciliteranno il completamento dei Fractal Dungeon oppure daranno modo di aver accesso ai set di armi leggendarie. È un'aggiunta interessante, in definitiva, che rispecchia la filosofia con cui da sempre viene sviluppato Guild Wars 2.

Oltre le Mastery

Guild Wars 2: Heart of Thorns si preannuncia un'espansione davvero ricca di novità. Delle Guild Hall abbiamo già parlato in precedenza. Siamo molto curiosi di vedere la nuova modalità per il PvP strutturato Stronghold, che sarà accessibile da tutti i giocatori fin da subito anche senza essere arrivati al level cap e potrebbe portare una ventata d'aria fresca anche grazie ad alcune meccaniche ispirate al mondo dei MOBA. E poi ovviamente la professione del Revenant e le modifiche a quelle già esistenti. C'è tanto per invogliare i vecchi utenti a tornare indietro, collegarsi nuovamente e spendere i 44.99 euro - per l'edizione base - richiesti per portarsi a casa Heart of Thorns. Il problema sarà eventualmente quello che accadrà dopo: è difficile credere che l'espansione sia sufficiente a mantenere in salute il gioco, o quantomeno a mantenere alti i numeri, per altri tre anni, quindi Arena Net dovrà decidere se accorciare il tempo tra quella e la prossima grande iniezione di contenuti oppure se iniziare a pensare a qualcosa di nuovo. In entrambi i casi lo sviluppatore americano ha sempre trattato con rispetto le proprie convinzioni e i propri utenti, ragione per cui c'è da restare in attesa per le prossime novità con relativa tranquillità.