Quelle che fino a pochi giorni fa sembravano solo voci si sono rivelate fondate, e in un colpo solo Apple ha rinnovato completamente la line-up dei dispositivi iOS, aggiungendo peraltro la novità di una Apple TV mai così vicina al mondo dei videogame. Tutto è andato in scena durante il keynote tenutosi ieri a San Francisco, nella location inedita del Bill Graham Civic Auditorium, con Tim Cook e i suoi più stretti collaboratori che si sono alternati sul palco per presentare le varie novità, una dopo l'altra, in quella che si è rivelata una girandola di emozioni per i fan della mela morsicata.
Da WatchOS 2 ad Apple TV, da iPad Pro a iPhone 6s e 6s Plus, vediamo tutte le novità del keynote Apple
Che ora è?
Le prime parole del keynote sono state spese per l'unico prodotto del lotto a essere già ampiamente conosciuto, Apple Watch. Nonostante alcune reazioni fredde o scettiche, l'azienda di Cupertino ha parlato di un tasso di soddisfazione del 97% fra i possessori dell'indossabile, approfittando dell'occasione per illustrare più nel dettaglio le caratteristiche del sistema operativo WatchOS 2, alcune delle quali già anticipate qualche tempo fa. Si va dunque dagli sfondi animati alla funzione Time Travel, un potente strumento per l'organizzazione dei propri impegni, passando alle applicazioni delle terze parti, ora in grado di interfacciarsi con lo smart watch a un livello più basso. Notizie via notifica, Facebook Messenger e l'integrazione dell'app Transit in Mappe per avere la possibilità di accedere in maniera più semplice e immediata al trasporto pubblico, ma anche tutta una serie di applicazioni pensate per il benessere, la salute e persino la diagnosi medica. WatchOS 2 sarà disponibile a partire dal 16 settembre, in contemporanea con il debutto di iOS 9, ma le novità per l'orologio Apple non finiscono qui: alla collezione esistente sono stati aggiunti due nuovi modelli con cassa in alluminio anodizzato, rosa e oro rosa, nonché una gran quantità di cinturini intercambiabili dalle tonalità inedite.
La TV che ti accende
Circolavano numerosi rumor sulla nuova Apple TV e sulla possibilità che tale dispositivo si dimostrasse più aperto verso i videogame, e per larga parte tali voci sono state confermate. In arrivo a ottobre, quantomeno negli USA, il set top box introdurrà un gran numero di interessanti feature; a partire dal telecomando, denominato "Siri Remote" in quanto dotato della tecnologia relativa alla celebre assistente virtuale (che però non sarà presente in Italia, quantomeno non subito).
Parliamo dunque di comandi vocali, in questo caso collocati nel quadro di un'interfaccia in grado di garantire un'esperienza fluida e immediata, nonché la selezione rapida di contenuti in base a tag specifici: cartoni animati di recente pubblicazione, ad esempio, oppure tutti i film in cui recita un particolare attore. Alla vasta offerta in termini di canali digitali fra iTunes, HBO, Netflix, Hulu e Showtime, il dispositivo affiancherà insomma una navigazione mai così semplice, aggiungendo al mix una tecnologia per la rilevazione del movimento e un sofisticato touch pad. Proprio queste caratteristiche del telecomando consentiranno ad Apple TV di affacciarsi con convinzione sul mondo dei videogame, svolgendo un po' il ruolo che per diversi anni è appartenuto a Wii. La compilation di minigame Beat Sports si pone come un esempio eclatante in tal senso, combinando attività sportiva e ritmo in una soluzione dal grande potenziale. Non mancheranno però altri titoli esclusivi, come un nuovo Guitar Hero, Galaxy on Fire, Shadowmatic e una versione specifica del blockbuster Crossy Road, dotato per l'occasione di una modalità multiplayer cooperativa. Sotto la scocca, Apple TV nasconde una tecnologia di tutto rispetto, grazie alla presenza del chip A8 e al supporto per le librerie Metal; il tutto per due differenti modelli, da 32 e da 64 GB, disponibili rispettivamente al prezzo di 149 e 199 dollari.
iPad grosso più grosso
Non era chiaro se Apple avrebbe approfittato del keynote per presentare anche un nuovo modello di iPad, ma alla fine le cose sono andate esattamente così e si è concretizzato il tanto vociferato progetto di un tablet più grande, da 12,9 pollici.
Disponibile da novembre a prezzi più alti della media (si parte da 799 dollari per il modello da 32 GB, per arrivare a 1079 dollari per il modello da 128 GB con connettività LTE), il dispositivo vanta uno schermo caratterizzato da un risoluzione di 2732 x 2048 pixel, per una densità pari a 264 punti per pollice e a un totale di 5,6 milioni di pixel. Non cambiano le fotocamere, che rimangono rispettivamente da 8 e 1,2 megapixel per la posteriore e la frontale, ma il nuovo processore A9X e il coprocessore M9 consentono al tablet di visualizzare ed editare video fino a 4K. Lo spessore del dispositivo cresce in modo lievissimo rispetto a quello di iPad Air 2, 6,9 millimetri contro 6,1, mentre ovviamente c'è un aumento consistente del peso, che passa da 437 a 713 grammi a causa delle maggiori dimensioni. L'intenzione di Apple è quella di imporre iPad Pro come uno straordinario strumento per la produttività, ed è per questo che nel corso del keynote è stato sottolineato come il device sia più veloce della maggior parte dei notebook sul mercato, ma soprattutto sono state presentate due periferiche che faranno discutere: Apple Pencil e la Smart Keyboard. Laddove la seconda (169 dollari) non è altro che una tastiera sottile integrata in una Smart Cover, estremamente simile a quella sdoganata da Surface e alimentata tramite un nuovo connettore posto sul lato del tablet, Apple Pencil (99 dollari) si pone come un'evoluzione delle normali stilo per touch screen, visto che utilizza una tecnologia in grado di percepire il livello di pressione e trasmettere questi dati al dispositivo per ottenere risultati differenti in base al contesto. Si tratta di accessori capaci di consegnare agli artisti un ambiente di lavoro straordinariamente versatile e potente, ma anche di funzionare in combinazione con i software prodotti da Microsoft e Adobe. Al termine dello spazio dedicato al tablet, Apple ha brevemente annunciato anche iPad mini 4, nuovo modello del device da 7,9 pollici che però racchiude la tecnologia di iPad Air 2 (dunque chip A8 a 64 bit, coprocessore M8 e Touch ID, fra le altre cose) e viene proposto al prezzo di 399 dollari.
I nuovi iPhone
La chiusura del keynote è stata affidata agli annunci più attesi, quelli relativi ai nuovi iPhone. Apple ha deciso di mantenere la tradizione, presentando al pubblico di San Francisco iPhone 6s e iPhone 6s Plus, l'ormai consolidato binomio che vede da una parte un dispositivo con schermo da 4,7 pollici, dall'altra uno più grande da 5,5 pollici. Nessuna rivoluzione estetica per i due smartphone, dunque, ma novità importanti per quanto concerne la scocca, realizzata in alluminio rinforzato a prova di piegamento, e l'hardware.
I device sono infatti equipaggiati con un chip A9 e un coprocessore M9, Touch ID di seconda generazione, tecnologia 3D Touch e una nuova fotocamera iSight da 12 megapixel, laddove invece la fotocamera FaceTime passa da 1,2 a 5 megapixel. La nuova CPU consente a iPhone 6s e iPhone 6s Plus di gestire senza problemi i video con risoluzione 4K, che per la prima volta è possibile girare usando il terminale, ma anche di offrire una grafica ancora più fluida e dettagliata nei giochi. Sono però il 3D Touch e la nuova fotocamera, con le loro funzionalità peculiari, ad aver impressionato maggiormente il pubblico. La rinnovata tecnologia multitouch permette infatti allo schermo di apprezzare vari livelli di pressione, e di utilizzare i nuovi input per una gestione dell'interfaccia di iOS 9 ancora più semplice e immediata. Il multitasking, ad esempio, può essere attivato tramite una pressione laterale e uno slide dello schermo anziché la doppia pressione del tasto Home, mentre la pressione lieve o profonda sulle icone della schermata principale consente di accedere a comandi rapidi o alla visualizzazione di anteprime. Diminuiscono insomma i tocchi, a tutto vantaggio della rapidità di esecuzione. Per quanto riguarda invece la fotocamera, che nel caso di iPhone 6s Plus è anche dotata di stabilizzatore ottico, non solo migliora la capacità del sensore, ma sono stati inseriti degli accorgimenti per ridurre il più possibile le distorsioni cromatiche nelle foto, così da ottenere una maggiore fedeltà dei colori e una maggiore definizione. C'è di più: quando si scatta una foto, probabilmente in maniera simile all'attivazione dell'HDR, si potrà scegliere di catturare quattro secondi di movimento del soggetto e ottenere dunque quelle che Apple ha chiamato "Live Photos". La loro visualizzazione si attiva proprio tramite la pressione dello schermo e "anima" l'immagine mantenendo la qualità degli scatti, mostrando ad esempio le increspature dell'acqua in movimento, il gesticolare di un bambino o le auto in lontananza che si spostano. Disponibili in quattro colori (oro, argento, grigio siderale e oro rosa), iPhone 6s e iPhone 6s Plus arriveranno nei negozi a partire dal 25 settembre, in un elenco di paesi che non include, però, l'Italia. Dovremo insomma attendere qualche settimana in più per vedere i nuovi smartphone della casa di Cupertino, i cui prezzi potrebbero partire da 779 per il terminale standard e 889 euro per il Plus se dovesse essere confermato il ritocco ai listini fatto in occasione del lancio dei modelli precedenti.