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Tante novità dal BlizzCon

Heroes of the Storm si arricchisce con tre nuovi eroi, una nuova mappa e la modalità Arena

PROVATO di Mattia Comba   —   07/11/2015
Heroes of the Storm
Heroes of the Storm
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È stata una BlizzCon decisamente ricca per gli amanti di Heroes of the Storm, che dopo il lancio dello scorso giugno ha per la prima volta calcato il palco del convention center di Anaheim nella sua forma definitiva. Tuttavia, trattandosi di un titolo costantemente in evoluzione, il team di sviluppo è sempre al lavoro su nuovi contenuti e sulla risoluzione di problemi che in questi cinque mesi dall'uscita non sono ancora stati completamente risolti. In primis parliamo di un sistema di matchmaking e di ranking farraginoso che necessita di qualche aggiustamento per venire incontro ai bisogni della community, soprattutto in vista dell'inizio della seconda stagione competitiva, la prima da quando il titolo ha raggiunto la sua forma definitiva. Nonostante ciò, i prossimi mesi si preannunciano decisamente ricchi per i giocatori impiegati nel Nexus visti gli annunci a trecentosessanta gradi fatti da Dustin Browder durante la cerimonia d'apertura: tre nuovi personaggi, di cui uno dalle meccaniche uniche, una mappa inedita, una modalità aggiuntiva e non ultimo, l'annuncio arrivato dai colleghi di Ovewrwatch a proposito del debutto di Tracer tra gli eroi del Nexus. Tante novità, dunque, che abbiamo provato sullo showfloor del BlizzCon 2015.

Heroes of the Storm esce dal BlizzCon con tre nuovi eroi, una mappa inedita e la nuova modalità Arena

In coppia è meglio

Partiamo innanzitutto dai tre nuovi eroi: Cho'gall, Lunara e Greymane. Cho'gall è sicuramente quello più interessante, capace di spingere Heroes of the Storm e il suo genere di appartenenza verso terre inesplorate, un po' come fatto mesi addietro dai tre Lost Viking. In quel caso si parlava di un giocatore a controllare tre eroi che potevano essere gestiti singolarmente sfruttando le caratteristiche uniche di ognuno, mentre in questo saranno due giocatori a prendere le redini di un unico personaggio. L'inversione di prospettiva porta con sé delle implicazioni decisamente interessanti, prima di tutto perché per riuscire ad essere determinanti sul campo di battaglia è necessaria una costante cooperazione tra i giocatori, visto il particolare sistema di controllo di Cho'gall.

Tante novità dal BlizzCon
Tante novità dal BlizzCon

Noi lo abbiamo provato e il primo impatto non è stato esattamente dei più rassicuranti: si tratta di un eroe a metà tra l'assassino in mischia e a distanza, il cui movimento è controllato da un giocatore, mentre le abilità di attacco basate sulla magia sono lasciate in mano al secondo. Inoltre, ogni giocatore ha un proprio set di talenti da utilizzare per spingere l'eroe verso la potenza magica o la forza fisica, e anche in questo caso comunicare per sbloccare le sinergie più efficaci è parte integrante dell'esperienza di gioco. Inoltre la E è un'abilità di cooperazione controllata da entrambi i giocatori: ad esempio chi controlla Cho (quindi il movimento) può lanciare una palla esplosiva verso i nemici decidendo la direzione, ma questa viene fatta detonare solamente da Gall (la mente del duo), che dovrà fare attenzione per capire quando è stata lanciata e avere il tempismo migliore per causare il maggior danno nell'area circostante l'esplosione. Oltre al particolarissimo sistema di controllo, l'utilizzo di Cho'Gall andrà anche a influenzare pesantemente la team composition di entrambe le squadre, visto che se sono due giocatori a controllare un solo eroe e il match si trasforma in un quattro contro cinque. Proprio in questo frangente emergono i limiti più marcati di un eroe dalle caratteristiche così inconsuete, che ha bisogno di un bilanciamento impeccabile per poter da una parte sopperire alla mancanza di un personaggio e dall'altra non scompigliare eccessivamente gli equilibri, diventano un bersaglio troppo difficile da mandare al tappeto. Proprio per questo Blizzard ha scelto una via di distribuzione molto insolita, ovvero ha deciso di regalarlo a tutti coloro che hanno partecipato al BlizzCon dal vivo, e da casa attraverso l'acquisto del biglietto virtuale, evitando per il momento di metterlo nel negozio. Costoro, però, potranno invitare chiunque a provare l'eroe, permettendogli di sbloccarlo a loro volta dopo aver vinto due partite. Inoltre, per chi vincerà quattro partite utilizzandolo, è prevista una ricompensa di 2.200 gold, un premio che spingerà sicuramente molti giocatori a provarlo fornendo un'importante afflusso di dati alla software house per valutarne al meglio l'impiego e il bilanciamento. Insomma si tratta più di un esperimento con meccaniche di gameplay decisamente non convenzionali, che però con i giusti accorgimenti e con mesi di playtest potrebbe anche arrivare ad occupare stabilmente il parco eroi nelle partite classificate.

New entry da Warcraft

Gli altri due personaggi più "classici" sono Lunara e Greymane, entrambi provenienti dal lore di Warcraft. Il re dei Worgen è un guerriero capace di attaccare sia nel corpo a corpo che a distanza, con in più la possibilità di cambiare forma in lupo modificando di conseguenza il suo stile di combattimento. Nella sua forma umana utilizza pistola e sciabola infliggendo danni a un singolo obiettivo, mentre la trasformazione lo rende un eroe da mischia con danni ad area perfetto per buttarsi nella mischia in occasione dei team fight o per pulire velocemente le linee e conquistare i campi di mercenari specialmente durante le fasi più avanzate della partita.

Tante novità dal BlizzCon

Inoltre, l'abilità Razor Swipe che consiste in un balzo in avanti per colpire un avversario, all'occorrenza si trasforma in una comoda abilità di fuga per tentare di salvarsi la pelle dai nemici incombenti. Interessante il boost attivabile con la W che aumenta la velocità di attacco del 50% per un periodo di cinque secondi, con il timer che si azzera ogni volta che un bersaglio viene colpito dando un vantaggio sostanziale soprattutto nell'abbattimento degli edifici e facendo intravedere una possibile candidatura di Graymane a split pusher. Le abilità eroiche sono per la forma umana Marked for the Kill che spara un proiettile argentato al bersaglio che diventa vulnerabile e, per la forma Worgen, Go for the Troath, un'abilità dal potenziale elevatissimo grazie all'azzeramento del cooldown in caso di uccisione. Proseguendo, Lunara è riuscita a conquistarci piuttosto velocemente grazie alla sua incredibile agilità che le permette di aggirare gli avversari mandandone a vuoto gli attacchi ed esponendone i punti deboli. È un'assassina a distanza caratterizzata da abilità eroiche con tempi di recupero molto brevi e con più cariche che se utilizzate nel momento giusto possono davvero far girare le sorti dell'incontro. Nello specifico parliamo di Thornwood Wines, che ha ben tre cariche e blocca i nemici colpiti, e di Leaping Strike, con cui salta oltre l'obiettivo e schiva gli ostacoli, ottima per i disimpegni ma anche per raggiungere il bersaglio rapidamente. Si tratta di un personaggio molto versatile che, oltre ad attacchi ad area basati su danni da avvelenamento da potenziare con i talenti, può evocare delle sentinelle per aumentare la visione sulla mappa e tenere d'occhio i punti più delicati per il controllo degli obiettivi.

Rissa sfrenata

E proprio parlando di obiettivi, abbiamo provato tutti e tre i personaggi nella mappa Torri della Rovina fresca di annuncio, un'ambientazione molto particolare che in perfetto stile Blizzard riesce nuovamente a cambiare la carte in tavola portando il focus completamente sul controllo degli obiettivi.

Tante novità dal BlizzCon
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La particolarità di questa nuova mappa a tre linee è che i due team non possono attaccare direttamente il nucleo della squadra avversaria, ma danneggiarlo solamente grazie alla maledizione ottenuta guadagnando il controllo degli altari. Ce ne sono quattro sparsi per la mappa e vengono attivati periodicamente, costringendo i due schieramenti a continui team fight per l'egemonia territoriale. In tal senso le dimensioni ristrette facilitano il movimento da un capo all'altro dell'ambientazione, ma a rendere le cose ancora più interessanti ci pensano le fortezze che una volta distrutte vengono rievocate sotto il controllo della squadra opposta. In questo modo si stoppa l'avanzata dei servitori avversari e si costringono i nemici a riprendere il possesso dell'edificio perduto, guadagnando tempo prezioso per conquistare i campi o un preziosissimo altare. La strategia come al solito la fa da padrona, ma ancor più che in altre mappe gli spazi angusti tra una linea e l'altra obbligano i giocatori e muoversi sempre in gruppo in modo tale da portarsi subito sugli obiettivi e conquistarli il più velocemente possibile. L'ultimo annuncio a tema Heroes of the Storm è l'introduzione della modalità Arena, una sorta di rissa senza regole dove a può davvero succedere di tutto. La mappa è molto piccola e le dinamiche di gioco ruotano attorno ai combattimenti di squadra per conquistare un singolo obiettivo deciso in maniera casuale. La modalità è molto facile e di rapida fruizione, ma allo stesso tempo semplifica terribilmente il gameplay andando a perdere qualsivoglia connotazione strategica per virare consapevolmente sulla rissa più immediata, caotica e frenetica. Gli scontri sono strutturati al meglio delle tre partite con eroi selezionati anch'essi casualmente e la possibilità di ritrovarsi team dove tutti i giocatori controllano lo stesso personaggio. Francamente la manciata di partite che abbiamo disputato sullo showfloor non ci hanno convinto del tutto, lasciandoci la sensazione che l'Arena rimanga solamente un piacevole diversivo per concedersi una pausa dalle partite classificate, ma che non aggiunge nulla alle meccaniche di gioco e al gameplay di uno dei titoli multiplayer più interessanti in circolazione.

CERTEZZE

  • Ottime le meccaniche alla base delle Torri della Rovina
  • Lunara e Greymane sono due ottime aggiunte
  • Cho'gall è un bell'esperimento...

DUBBI

  • ... che difficilmente troverà posto nel competitivo
  • L'Arena potrebbe stancare velocemente